22. Ritorno.

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Questa è la sera prima della partenza. Questa è l'ultima sera che dormirò qui. La mia valigia è già pronta per essere caricata in auto, ma io no. Io voglio rimanere qui, in mezzo alla natura, in mezzo a gente con un po' di cervello. Non oso nemmeno immaginare chi troverò in collegio. Mi sono già iscritta. Ieri ho sentito Ashton che ha fatto lo stesso. E' arrivato in America sano e salvo, per fortuna. Mi manca di già, mi manca lui, le sue fossette, il suo profumo e i suoi abbracci caldi. Lo rivoglio. Io e Nicole siamo già a letto. Non penso che lei stia dormendo... la conosco bene. Io invece voglio e devo dormire perché domani sarà un giorno davvero, davvero, pesante per me. Così chiudo gli occhi e provo ad addormentarmi, fortunatamentre ci riesco senza troppi sforzi.

***

La sirena amata da Kallie ci sveglia. Scendo dal letto e fisso Nicole. Sappiamo tutte e due che oggi è il giorno che all'inizio dell'estate pensavamo fosse lontano, ma ora è qui. E' proprio qui. L'abbraccio. Nessuna parola, solo gesti e sguardi, questo mi basta. Ci dirigiamo insieme al salone quando mi viene in contro Zayn. Mi sento già male. Guardo Nicole che sorride ed entra nel salone. Zayn viene vicino a me e fa scontrare le mie labbra con le sue. Il suo profumo mi accarezza, mi avvolge, formando una bolla tutto intorno a me. Poi ci abbracciamo e mi scappa qualche lacrima. Non voglio lasciare Zayn, come amico, intendo. Entriamo nel salone e ognuno si siede al proprio posto. Il tavolo è così vuoto senza Ashton e Calum.. mi mancano.

-Ragazzi oggi i vostri parenti verranno a prendervi verso le 8.30, avete dei minuti per fare colazione e prepararvi.-

Finiamo di mangiare e ritorniamo nelle nostre baite. Prendo la mia valigia, osservo un'ultima volta la mia amata baracchina sorridendo ed esco. Nicole è già sul cancello da cui, tre mesi fa, sono entrata lunatica e di malavoglia e da cui, oggi, uscirò gioiosa e piena di vita.. di nuova vita.

-Che dire... grazie di tutto Julia.- La abbraccio. Non piango.

-Grazie a te, mi hai fatto ritrovare me stessa. Ti adoro.-

-Anche io Julia, ti adoro.- La stringo e lei fa lo stesso. Un rumore di clacson richiama Nicole, una donna bionda sta sorridendo a trentadue denti.

-Ciao.. e scrivimi.-

-Dico lo stesso a te, ciao.- Sorrido mentre la osservo andare via su quella macchina verde. Delle mani mi stringono i fianchi e d'istinto mi giro. Zayn.

-Tu. Non. Mi. Farai. Piangere.- Dico scandendo le parole.

-E. tu. sei. una. bugiarda.- Sorride.

-E'. vero.- Scoppio a piangere abbracciandolo.

-Sei parte di me, ricordalo.-

-Sono parte di te.-Ripeto, ancora un rumore di clacson. Una donna giovane dai capelli color uguale a Zayn sorride.

-Parte di...- Accenna.

-Te.- Concludo ancora con le lacrime agli occhi. Lo guardo andare via. Un altro rumore di clacson richiama la mia attenzione e questa volta è mia zia. Una donna perfettamente bella. Metto la valigia dentro il bagagliaio e salgo.

-Tesoro, come sei cresciuta!-

-Davvero? A te sono cresciuti i capelli!- Osservo.

-Visto?- Ridacchia. Accende il motore e partiamo.

-Cos'hai scelto per la scuola?-

-Vedi.. c'è un'università, che in fin dei conti è un collegio vicino a Sydney..-

-Quindi è anche comodo per te.-

-IN effetti volevo trasferirmi ancora più vicino, voglio lasciare quella casa zia.. è una trappola di ricordi per me.-

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