-Chris dovresti portarti le chiavi..- Dico mugugnando mentre mi stropiccio gli occhi.
-Lo terrò a mentre la prossima volta.- Afferma.
-Brava-" Dico girandomi. Faccio due passi e mi blocco. Quella voce, è maschile, non femminile. E' una voce che conosco bene e che è anche un po' cambiata dall'ultima volta che l'ho sentita. Mi giro e mi immobilizzo. Un ragazzo riccio, alto, magro, vestito con dei jeans neri e una maglietta nera a maniche corte, con un piercing minuscolo al naso è appoggiato con la spalla allo stipite della porta. Io quel ragazzo lo conosco bene.
-Ti sei incantata di fronte alla mia bellezza?-Da dove l'ha tirata fuori tutta questa vanità? Gli corro in contro abbracciandolo, mi stacco, non sto piangendo, sto solo sfoggiando uno dei sorrisi più veri che abbia mai fatto.
-Solo un abbraccio? Mi aspettavo qualcosa di più.-Sorride. Mi alzo in punta di piedi arrivando alle sue labbra.
-Mi sei mancato.- Mormoro tra un bacio e l'altro facendolo sorridere. Dopo pochi minuti la magia finisce.
-Sei cambiato.- Sorrido.
-E tu sei diventata più sexy di quanto ricordassi.-
-Guarda che è solo un pigiama!- Sbuffo incrociando le braccia.
-Ehi, il mio era un complimento- Roteo gli occhi.
-Vado a disfare le valigie, a domani.- Mi saluta chiudendo la porta. No, scusa, tutto qui? Non ti vedo da un mese, mi baci, mi abbracci, mi fai un complimento stupido e te ne vai? Un po' delusa ritorno a letto, ho così tante cose da dirgli: che è un coglione, perché non rispondeva ai messaggi, che lo amo, che è un coglione, e che lo amo. Mi addormento.
***
La sveglia, messa a vibrazione sotto il cuscino, del mio telefono mi sveglia. Chris sarà stanca quindi non verrà oggi ai corsi. Mi giro verso il suo letto e vedo che è ancora intatto.. si sarà ubriacata e avrà dormito alla festa. Vado a farmi la doccia, indosso la mia uniforme ed esco, scendo e vado in segreteria.
-Scusi, che camera è assegnata ad Ashton Irwin?-
-La stanza numero 90, corridoio C4.- Spiega.
-Grazie, arrivederci.-
-Ciao.- E' nel mio stesso corridoio, perfetto. Risalgo le scale e busso alla sua porta: nessuna risposta. Busso ancora e ottengo lo stesso risultato. Sarà già andato in classe. Così riscendo ancora una volta le scale e mi dirigo verso l'aula di spagnolo. Finita a quella di latino, poi inglese, economia e arte. Mentre esco dall'aula di arte e cammino per il corridoio, in fondo ad esso scorgo la figura di Ashton che sta parlando con una tizia. Lei ogni tanto scuote la testa, è imbarazzata. Da un pugno sul petto ad Ash e se ne va verso il bar. Corro in contro al riccio infuriata come non mai è arrivato solo ieri e già mi ha fatto incazzare.
-Che stavi facendo?- Chiedo.
-Mh?-
-Che stavi facendo con quella ragazza?-
-Niente, ci stavo parlando.-
-Non muoverti di qui.- Dico con tono freddo. Vado verso il bar e vedo la ragazza di prima al bancone, mi posiziono di fianco a lei.
-Ciao, quel ragazzo di prima cosa ti stava dicendo?-
-Quello riccio?- Annuisco.
-Ci stava provando con me..-Sussurra. Sbatto il pugno contro il marmo del bancone facendo sussultare la ragazza. Ritorno da Ashton.
-E' così?-
-Così, cosa?-
-Ci stavi provando con quella ragazza, Ashton.-
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Stay with Me➵afi
ФанфикLei, una ragazza dal passato turbolento che cerca la pace in una nuova città con sua madre. Di nuovo. Lui, un ragazzo solare, gentile che dovrà affrontare diversi cambiamenti in un futuro incerto. Si completano. Hanno bisogno l'uno dell'altra. Reste...