23. La famiglia Payne.

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Apro pian piano l'occhio sinistro e vedo verde. Solo verde. Apro anche il destro e solo lì realizzo che sono a casa di Nicole, nella mia nuovissima stanza verde. Vedo anche che sono vestita come ieri, ero talmente stanca che dopo cena mi sono stravaccata sul letto addormentandomi. Mi alzo e scendo le scale arrivando in cucina dove Nicole e Liam stanno facendo colazione.

-Buongiorno.- Mi saluta Nicole in coro con Liam.

-Ciao.- Rispondo io sedendomi al tavolo. Inizio a mangiare delle fette biscottate.

-Nicole, posso chiederti una cosa?- Domando io.

-Certo.-

-Ma tu vai ancora a scuola, giusto?-

-Sì, sto facendo l'ultimo anno di scuola superiore.- Sorride. Quindi lei è più piccola.

-Tu Liam?- Chiedo ancora per fare conversazione.

-Io per adesso lavoro.- Annuisco e continuo a mangiare. Ogni tanto Nicole mi guarda e ride, che ho di tanto divertente? Finita la colazione risalgo in camera, prendo degli altri vestiti e vado in bagno. Mi faccio la doccia e quando ho finito mi guardo allo specchio: un brufolo sul naso. Un. Brufolo. Che schifo li odio.

-NICOLEEEEEEEEEE!!!- La richiamo.

-Che c'è??!!!- Urla entrando.

-Aiutami!-

-Oh, il brufolo.-Ride.

-Fanculo, che faccio?-

-Metti un cerotto.-

-Cosa?-

-Mettilo, è troppo rosso il correttore non servirebbe a nulla.- Spiega, giustamente, mentre apre uno sportello estraendo un pacchetto di cerotti.

-Io tra poco esco con delle mie amiche e Liam ti porta a vedere la tua nuova scuola... per te va bene?-

-Ehm, sì, okay.- Rispondo mentre mi metto il cerotto sul naso. Prima di uscire ride ancora facendomi sbuffare.  

-IO ESCO, CIAO A TUTTI!- Urla Nicole al piano di sotto.

-CIAO!!- Rispondo io. Mi infilo i legghins neri, una maglietta bianca e una felpa verde. Mi asciugo i capelli ed esco.

-Julia, sei pronta?-Mi chiede Liam al pian terreno.

-Sì, scendo subito.- Metto i vestiti sporchi in camera, buttandoli a caso come una brava ragazza, e scendo. Liam sorride e mi apre la porta. E' vestito con dei jeans ed una maglietta nera a maniche corte. 

-La scuola è qui vicino come già sai.-

-Sì, sai dirmi di più? Nel senso.. come sono gli studenti?-

-Ce ne sono pochi bravi e studiosi.. dicono che sia un piccolo carcere e che menino tutte le ragazze coi cerotti sul naso.-

-Cosa?-Deglutisco e lui scoppia a ridere.

-Scherzavo! Ci sono bravi studenti, ma anche diciamo.. ribelli. E' una scuola normale niente di più.-

-Oh, capisco.-

Dopo pochi minuti di camminata arriviamo ad un edificio marroncino. 

-Questa è la Ayans University.-

-La mia scuola?-

-Esatto, non so perché l'hanno chiamata University dato che non è paragonabile all'università.. però..-

-Sì, lo so.- 

-Io devo passare dai miei, sono ansiosi di conoscerti.. te la senti di venire?-

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