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«Udite udite! Ho un annuncio molto importante per tutti voi!»

«Ma smettila, Sam!»

È il secondo giorno di scuola, e la maggior parte dei ragazzi già non ne può più. Per di più, non sono nemmeno le otto del mattino, che Sam Delon, uno dei ragazzi più popolari della scuola, nonché capitano della squadra di lacrosse, si è già messo ad urlare nel cortile come se fosse il messaggero ufficiale del Re di Francia.

«Vorrei annunciarvi, prima che qualcun altro mi interrompa, che questo venerdì sera ci sarà un mega party a casa mia!»

«Sulla spiaggia? Forte, amico!»

«Brian, tu lo sapevi già»

«Non farmi passare per un idiota, dai»

Alyssa scuote la testa, e si guarda intorno. Tutti sembrano entusiasti all'idea di partecipare. Però la festa è sulla spiaggia. D'accordo, siamo a settembre, ma fa ancora molto caldo. Il che significa pantaloncini corti. Costume da bagno. Protesi alle gambe. Nessuno, o quasi, sa delle sue gambe. Non può farsi vedere in costume. Semplicemente non può.

«Alyssa, tu verrai?»

«Perché ti interessa così tanto, Delon?»

«Non so, sai... Potresti ampliare i tuoi orizzonti, cioè la tua vita sociale»

Tutti scoppiano a ridere. Alyssa tiene a freno le lacrime. Non deve farsi vedere davanti a loro mentre piange, è inammissibile. La campanella suona. Sfreccia dentro l'edificio, senza guardarsi indietro.

Li odia tutti, dal primo all'ultimo.

-

La ragazza è lì, al suo armadietto. Respira profondamente. Non posso, non devo perdere il controllo, si dice, ad occhi chiusi. Afferra il libro di letteratura.

«Ehi»

Shawn. Appunto, ci mancava giusto lui. Sembra surreale la loro conversazione del giorno prima.

«Cosa vuoi, Mendes?»

«Volevo solo sapere di venerdì»

Alyssa si volta, chiudendo l'armadietto con forza. Shawn sobbalza leggermente, e lei se ne accorge.

«Venerdì che cosa?»

«Ci sei alla festa di Sam?»

«È chiaro che non mi vogliono»

«Perché dici questo?»

«Lascia perdere, non capiresti»

Fa per allontanarsi, ma non percorre neanche due metri che lui la prende per mano. «Lasciami» dice lei, guardandolo male. Lui scuote la testa. Le lascia la mano.

«Io non ti capisco, Alyssa»

«Cosa ti dicevo?»

La rossa si fa largo tra la marea di gente che invade il corridoio, dirigendosi verso l'aula di letteratura. Un attimo prima di entrare, qualcuno la afferra da dietro.

Lei emette un grido, smorzato dalla mano di quel qualcuno. È buio. Poi, una luce, anzi, più precisamente una torcia di un cellulare, illumina il volto di Michael. «Che cazzo ti è saltato in mente?!» Lei incrocia le braccia.

«Devo parlarti»

«Non potevi aspettare la fine dell'ora?»

«Parli proprio tu, che mi vieni a cercare in bagno?»

«D'accordo, che ti serve? E poi, dove siamo?»

«Nello stanzino del bidello. Qui tiene tutti i detersivi, eccetera eccetera. Non abbiamo rischio di essere scoperti»

Bad Reputation || Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora