Bad Reputation || Shawn Mendes

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A scuola, tutti parlano di Alyssa più del solito. Però, stavolta, non sono commenti maligni. Almeno, da parte della maggior parte delle persone.

«Per la prima volta, sento commenti carini sul mio conto» Alyssa, Michael e Lucien camminano per i corridoi, e gli sguardi di tutti - delle persone presenti alla festa, ovviamente - sono puntati sulla ragazza dai capelli rossi.

«Ehi, Ryley!» Alyssa si volta, e Sam Delon le sta correndo incontro, seguito dai suoi migliori amici. «Cosa vuoi?» La ragazza lo guarda, sospettosa. Da quando Sam la chiama così, senza un motivo?

«Volevo chiederti se stavi bene» Sam si passa una mano fra i capelli, sorridendo. Però è un sorriso forzato, non gli importa sul serio.

«Sto bene. Oh, e togliti quel sorriso falso dalla faccia, so che non ti interessa sul serio» Alyssa incrocia le braccia, guardandolo male. «Cazzo, Ryley! Era così evidente?» Sam scoppia a ridere con i suoi amici. Si avvicina alla ragazza. Ormai li stanno guardando tutti, Michael e Lucien sono dietro di lei. Vorrebbero intervenire, ma è meglio aspettare il momento giusto.

«Sai una cosa, Ryley?» Alyssa lo fulmina con lo sguardo, disgustata. «Non è che potresti farmi un lavoretto, sai, per ripagare il danno che hai fatto, rovinando la festa?» Sam indica lì sotto, e Alyssa lo spintona. Però lui è molto più alto di lei - tutti sono molto più alti di lei -, è muscoloso e non ci riesce.

«Levati dal cazzo!» Sta cominciando ad arrabbiarsi sul serio, nessuno dovrebbe essere nei paraggi in certi momenti. «Non faccio cose del genere, specialmente a quelli come te!» È rossa in viso, un po’ per l’imbarazzo, un po’ per la rabbia.

«Puttana!» Sam ride con i suoi amici, e con qualche altro dei ragazzi che stanno guardando, senza fare niente. «Avresti dovuto morire insieme alla tua famiglia, puttana del cazzo! Sei buona solo a-» Sam non finisce la frase, perché viene spinto per terra da qualcuno ancora più alto di lui. Shawn.

Il canadese lo tiene per il colletto della maglia, furioso. «Ripeti» ringhia, deciso a non mollare la presa. «Ho detto la verità» mormora Sam, digrignando i denti. «Ripeti!» Shawn è fuori di sé. Alyssa prova a tirarlo via, ma lui la scansa, mandandola addosso a Michael e a Lucien.

«La tua amichetta è una puttana» ringhia Sam, provando a scrollarsi Shawn di dosso. «È buona solo a farsi le persone e a fare la zoccola» Shawn gli tira un pugno. «Mendes! Che cazzo-» Un altro pugno. Il naso di Delon ormai sanguina copiosamente.

Michael, Lucien e Alyssa cercano di tirarlo via, e dopo qualche duro tentativo, ci riescono. Sam si rialza, tamponandosi il naso. «Che cattivo! Che c’è, non te l’ha ancora data? È questione di minuti, troia com’è!» Shawn sfugge dalla presa dei tre ragazzi. Sbatte Sam contro gli armadietti.

«TE LA FARÒ PAGARE, STRONZO! TI GIURO, TI FARÒ PENTIRE DI ESSERE NATO!» Continua a picchiarlo, forte. Inutilmente, i ragazzi provano a fermarlo, finché non interviene un professore.

«Basta! BASTA!» Si voltano tutti. Shawn lascia andare Sam, asciugandosi un labbro sanguinante. «Signor Mendes, mi segua! E anche lei, signor Delon!» Shawn, prima di andare con l’insegnante, si volta verso Alyssa.

«Vedi cosa succede? Lo vedi, quando non lasci che nessuno si preoccupi per te?» La ragazza si volta, e se ne va, incapace di trattenere le lacrime ancora un altro po’. «Alyssa! Ehi!» Michael si rivolge a Shawn. «Non ce n’era bisogno, credimi» Il moro corre dietro alla rossa, mentre Shawn li guarda, impotente.

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«Signor Mendes, signor Delon. Accomodatevi, prego»

Sono nell’ufficio del preside, il signor Bell. Sam tiene un po’ di ghiaccio sul naso, e Shawn lo tiene sul labbro. Il preside Bell, un uomo di mezza età, piuttosto comprensivo con la maggior parte degli studenti, li scruta, pensieroso.