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«Cosa?»

Tutto quello che riesce a dire Shawn è questo, soltanto una domanda. Cosa sta succedendo? Non capisce più nulla, ormai... Perché l’amore è così complicato?

«Hai sentito bene»

«Ma perché, Alyssa?»

Shawn la prende per il polso, con delicatezza. Lei si volta, senza però lasciare la maniglia della porta. «Shawn» Lei lo guarda, con dolore. «Ti prego» continua. Lui scuote la testa. Sente le lacrime spingere per uscire, e non fa nulla per fermarle.

«Stai piangendo?»

«Sì, cazzo, sì! Sì, Alyssa, sì, sto piangendo! Ed è tutta colpa tua!»

Alyssa cerca di non farlo notare, ma Shawn vede benissimo il labbro che inizia a tremare, così come le mani. «Scusami» dice, «Non volevo».

«No» dice lei, respirando piano. «Hai ragione, è colpa mia».

«Ti prego, non fare così»

«Lo vedi? Ecco perché! Perché niente funziona!»

«Cosa stai cercando di dirmi?»

«È che mi tratti come se fossi una diversa! Io non voglio essere trattata così, con pietà, ed è proprio quello che tu stai facendo!»

Shawn resta di stucco. Lo sta facendo davvero? La tratta davvero così, in questo modo? «Sul serio? Sul serio lo faccio?».

Lei vorrebbe gridare per la frustrazione. «Sì, lo fai! Da quando mi hai aiutata quella sera sulla spiaggia! È da lì che lo fai! Forse avresti dovuto lasciarmi in mare!».

Shawn dà una botta alla porta, facendo sobbalzare Alyssa. «Che cazzo stai dicendo? Ma ti senti? Perché avrei dovuto farlo?»

«Perché hai scoperto tutto! Da quel momento in poi, tutto è andato a rotoli!»

«A rotoli? A rotoli? Alyssa, per favore, non dire cazzate! Se tu ogni volta, ogni volta, mi tratti così, distruggi tutto quello che, pian piano, si è creato, è normale che vada tutto a rotoli!»

«Adesso sarebbe colpa mia?!»

«Non ho detto questo»

«Invece sì!».

Tra i due cala il silenzio. Non fanno caso al silenzio fuori, in corridoio. Non importa loro nemmeno delle lezioni iniziate. «Un’ultima cosa» dice Shawn, con la sofferenza negli occhi.

«Ovvero?»

«Sarà per sempre? Nel senso, non saremo più qualcosa per sempre?»

«Shawn, non siamo mai stati qualcosa di concreto»

«Mi fai male»

«Non posso farci niente»

«Almeno rispondi!»

«Non lo so. Va bene? Non lo so. Ho bisogno di tempo per pensarci».

Alyssa fa per aprire la porta - finalmente, vorrebbe dire -, ma Shawn glielo impedisce. «Cosa stai facendo? Levati» dice lei, scoccando un’occhiataccia al canadese.

Lui non accenna a farlo. «Un ultimo bacio» dice lui «Per favore». Alyssa vorrebbe farlo, e anche tanto. E non solo per l’ultima volta. Per sempre, vorrebbe farlo suo, suo e basta. Ma sa che non può. Se lo facesse, sarebbe il finimondo, perché non riuscirebbe più a lasciarlo andare.

«No» dice, con forza ma anche con dolore. «Mi dispiace». Shawn non accenna ad asciugarsi le lacrime sul viso. Lei non nasconde il dolore. «Lo so che ti stai facendo male» ribatte lui, con la voce spezzata. Lei scuote la testa. Ma sta mentendo, e lo sanno entrambi.

Bad Reputation || Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora