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Sono le sei e mezza di sera. Michael è ancora lì, da Alyssa, già vestito con il suo costume da bagno e la roba pronta in un vecchio zaino. «Allora?» chiede, guardando la ragazza. «Vieni o no?» Lei alza lo sguardo. Indossa un bikini nero, e, sul letto, sono buttati una vecchia canottiera e dei jeans.

«Alyssa? Vieni o no?» Michael si avvicina a lei, mettendole una mano sulla spalla. «È okay se non vieni» continua il ragazzo, sincero «Non ti preoccupare». La rossa sbuffa, chiudendo gli occhi. «Io voglio venirci» dice, dopo un po’. «È che vorrei anche fare il bagno, capisci?»

«Troveremo un modo»

«E come?»

«Ti fidi di me?»

«No»

«Ah ah ah. Beh, fallo comunque»

Senza guardare il suo amico, Alyssa afferra lo zaino, buttando dentro un asciugamano, la crema e delle ciabatte. «Andiamo» dice, ed esce dalla camera, raggiungendo la porta d’ingresso. Michael la segue, orgogliosa di lei. Finalmente.

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Sono quasi le sette e un quarto, quando arrivano davanti alla villa di Sam, con la spiaggia libera lì davanti già piena di gente. Alyssa, al volante, parcheggia accanto alla macchina di Lucien, già lì, evidentemente. «Sei pronta?» Michael le dà una pacca sulla spalla, leggera. «No. Ma andiamo comunque»

Scendono dall’auto, e, dopo averla chiusa, suonano al campanello. Dopotutto, lo steccato attorno alla casa e che percorre la strada, impedisce loro di camminare fino alla spiaggia. I Delon sono molto snob. La porta si apre, e Sam, bagnato fradicio dalla testa ai piedi, li accoglie con un sorriso ironico. «Ma guarda chi c’è! Alyssa, cosa ci fai qui? Hai deciso di uscire dal guscio?»

Alyssa stringe i denti. Non permetterà a gente come lui di rovinarle anche questo. Decisamente no. «L’ho fatto per darti fastidio, Delon» Gli dà una spallata ed entra in casa, seguita da Michael, che non sa come comportarsi.

«Uscite dalla porta sul retro e sarete sulla spiaggia, okay?» Sam indica loro una porta di legno dall’altra parte del salone con un gesto vago della mano. Poi scompare in cucina. «Beh, andiamo» dice Alyssa, innervosita. Iniziamo bene, no? Aprono la porta, e la musica, che già si sentiva da fuori, li investe insieme alle urla di ragazzi normali che si divertono.

«È assurdo, c’è troppa gente»

«Alyssa, non essere ridicola. È una festa con tutta la scuola, è normale»

«Sì, ma sto cambiando idea»

«No, adesso è troppo tardi»

«Ti prego, torniamo a casa»

«No, no e no»

Michael dà una spintarella ad Alyssa, per farla avanzare. I loro piedi si posano sulla sabbia, ancora calda, e lei si aggrappa al braccio del ragazzo. «Ho paura» sussurra, guardandolo implorante. «Alyssa, una prova» insiste lui, vago «Vediamo come va, se no ti riporto a casa, lo giuro» Lei sembra rassicurata, e avanza piano sulla sabbia, dirigendosi verso i lettini e le sdraio.

«Alyssa! Sei venuta, allora!»

«Mendes, che piacere vederti»

«Ehm, sì, anche per me»

«Ero sarcastica»

«Non importa, io no»

Shawn sorride, e si passa una mano fra i capelli. Indossa ancora la t-shirt, ma il costume lo porta. Insomma, sempre meglio di vederlo nudo, no? Al solo pensiero la ragazza arrossisce, e lui la guarda, perplesso. «Tutto apposto?» chiede, avvicinandosi. Lei scuote la testa. «Sto benissimo, non ti avvicinare»

Bad Reputation || Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora