Prologo

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Se adesso mi dici ti amo, non nemmeno dirti chi siamo. Questa è la frase che ogni volta ti dicevo perché ero insicura di ciò che provavo per te.

Ma l' amore che provo per te a volte ho paura che sia così grande che prima o poi mi avrebbe distrutto dentro, e perché avevo paura solo a perderti, ma ho lasciato tutto in mani al silenzio, perché valeva più mille parole. Parole che non riuscivo mai a dirti nulla di vero per non sbagliare a dire ogni singola parola.

Nel mondo siamo sette miliardi di persone e tra queste persone hai scelto me nonostante i nostri litigi, ogni complicazione di questo amore.

Ho inciso il tuo nome sul mio cuore come se fosse un tattoo, di cui però ora ho il rimorso di averlo fatto.

Ogni giorno ci facevamo sempre più male e non capivi che io ero già innamorata di te. Dicono che gli opposti si attraggono, ma non siamo opposti eravamo simili.

Essere simili ma sentirsi opposti.

Quando rientravo a casa da scuola ero la figlia meno brava, vivevo con una madre con la quale avevo un rapporto complicato, una bambina di tredici anni abbandonata dal proprio padre, con problemi di droghe e alcol. Cercavo sempre di non pensarci per andare avanti senza più pensieri -perché erano quelli che di notte non mi facevano dormire - e tra questi pensieri c' eri tu.

Sei un amore tossico, una droga che la prima volta che la usi non puoi  farne a meno di usarla ancora e sempre ancora di più.

Vorrei essere capace odiarti pure se mi sforzo, più eri vicino a me e più non riuscivo a farlo. Togliti da me e sarò pronta a dimenticarmi di te. Lontani dal cuore, lontani dalla mente. Forse io non riuscirò a dimenticarti del tutto e per questo che vorrei lo facessi tu.

E se un giorno ti incontrarsi di nuovo, vorrei che quel giorno fossimo come due sconosciuti.

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Se adesso mi dici ti amo non so nemmeno dirti chi siamo // Capo Plaza Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora