Natalia
Cigno nero. Solo una persona mi chiama in questo modo, e l' unico è Federico. Immobile, con il solito sorriso - che in questo momento vorrei farglielo sparire - sta puntando la pistola verso di me, o meglio verso di noi. Sono ferma, incapace di muovermi, devo trovare al più presto una soluzione ed uscire da questa villa. Non sento Stephen, dovrebbe darmi istruzioni attraverso l' auricolare, ma non ha fatto nulla. E a questo punto mi domando se sia lui la spia, perché se non fosse mi avrebbe avvertita dell' attacco. Calmati e pensa a cosa fare.« Non riuscirai mai a spararmi, non ne hai il coraggio » dico, sto solo cercando di farlo innervosire solo un po', per poi passare alla prossima mossa.
« Cosa? Ovvio che ho il coraggio » le sue parole sono false, è impossibile che ci riesca. No, non c'è la farebbe.
« Come no. Allora avanti fallo, sparami e la finiamo qui » lo sfido « guarda sono libera, non ho nessuna arma con cui difendermi, quindi suppongo che per te non sarà difficile ».
« Ma sei impazzita Natalia, che cazzo fai » dice Luca dietro di me « questo ti ucciderà » alzo gli occhi al cielo, devo cercare di non metterlo in mezzo a tutto questo.
« Proprio tu le stai dando della pazza, ora basta con questo teatrino, puoi pure ritornare a essere di nuovo con noi » mi giro verso Luca, cercando una spiegazione a ciò che ha detto Federico.
« A cosa si riferisce Luca, dimmelo » chiedo, più che chiedere io lo predendo di sapere.
« Ma come, non ha sospettato di niente piccola Natalia » dice Federico « povera illusa, non credevo che saresti caduta cosi in basso. Ahi, ahi, non fa male sentirtelo dire? Dove finita Natalia Russo, quella ragazza contro il mondo e contro tutti, dov'è andata a finire la mia Natalia » inclinando la testa, figendosi dispiaciuto.
« Cosa dovrei sapere che non so? Luca cosa c'entra con noi » chiedo ancora una volta.
« Natalia, piccola Natalia, lui ha finto per tutto questo tempo. Tu per Luca non conti proprio nulla. E stato pianificato sin da l' inizio, da quando è arrivo per farsi un tatuaggio fino a qui, dove siamo e dove tu adesso dirai addio ».
« No. No, non è possibile, sei tu la spia. Pensavo fossi diverso e tutte quelle volte che hai detto di volermi era stato solo uno stupido piano, aveva ragione ci tenevate sotto d' occhio, ci spiavate » guardando prima Luca poi Federico.
« Ti posso spiegare Natalia, io...» non li lascio il tempo che lo scaravento a terra, per poi pensare a Federico.
« Sei incazzata adesso, lo so la verità fa male, molto male di uno sparo » sì, sono arrabbiata, molto incazzata. Vado verso di lui, verso quella pistola che dovrebbe far finire la mia vita.
« Aspetta Natalia, non ascoltare Federico, non tutto era finto. Dicevo la verità quando ogni volta ti dicevo che mi piaci » mi fermo, ascoltando ciò che ha da dirmi « sì, posso anche aver sbagliato ma mi hai fatto perdere la testa per te. Io ti avevo anche avertita che non eravamo poi cosi diversi, ma non mi hai dato ascolto, fermati e pensa Natalia » prendo un profondo respiro per poi parlare.
« Dammi un motivo per cui dovrei crederti Luca, perché sinceramente io non ne ho nessuno » dico fredda, mentre guardo negli occhi Federico.
Sono stata una stupida a pensare che fosse innamorato di me, che li piacessi, ma adesso non sono più cosa voglio credere. Mi ha mentito e io non sopporto i traditori, le persone false, che l' unica cosa che sanno fare è mentire, mentire senza senso di colpa. Per questo non mi fido di nessuno, e quindi non dovrei nemmeno credere a Luca, non dopo aver scoperto che solo per spiare me e chi avevo intorno. Mi torna in mente quando ero andata da Xavier, in hotel, lo incontrato in ascensore. Xavier mi ha anche detto che Santiago Reale alloggiava proprio nelle stesso hotel dove stava il mio amico. Magari era lì per raccontargli di me, inizio a provare odio nei suoi confronti.
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Se adesso mi dici ti amo non so nemmeno dirti chi siamo // Capo Plaza
Fanfiction©️ COPYRIGHT Natalia vive con la madre a Salerno. Non ha una vita come le altre ragazze, non va d' accordo con la madre e suo padre l' ha abbandonata a soli tredici anni senza più farsi sentire. Ma nonostante tutto lei continua ad andare avanti com...