Capitolo 13

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Luca
Nessuna ragazza mi aveva fatto quell' effetto, fino a quando è arrivata Natalia. Sa farmi sentire vivo e bene, ma allo stesso tempo sa anche farmi sentire nervoso. Non capisco il suo comportamento, non capisco lei. Sa ammazzarmi e sa controllarmi, una droga a quale non rinunceresti mai. È una condanna quella ragazza, un angelo nero che è riuscito a farmi perdere la testa e non capire più nulla intorno a me. Con Natalia è difficile, ha un carattere simile al mio, solo che diversamente da lei non lo mostro. Magari dovrei fare il suo stesso gioco, è molto brava a rifiutare le persone, perché non essersi cosi. Sono stanco dei suoi rifiuti, ad ogni passo che compiamo alla fine si rivelano passi falsi.

« Amico smettila di pensare a lei. Non ti vuole » Ava entra in studio di registrazione dopo la pausa, ha ragione dovrei piantarla e pensare a lavorare a nuovi pezzi.

« Si, hai ragione. Ma sai ieri mi ha chiesto se mi piaceva » si volta verso di me.

« E tu che hai risposto » chiede. Come tutte le volte che la incontro, e si mi piace.

« Che la amo, che amo solo lei. Indovina un po' che è successo poi? » dico « è arrivata Kiki ed ha rovinato l' appuntamento. Quella ragazza non fa altro che inseguirmi » dico.

« Amico sei proprio nei guai, non puoi averle entrambe » dice, come se la cosa fosse ovvia, ma non mi importa nulla di Kiki, voglio solo Natalia.

« Lo so scemo. Non me ne frega un cazzo di Kiki, è colpa di Drefgold, ma che ci posso fare è una kanaglia » dico ironicamente.

« Chi è la kanaglia » parli del diavolo e spuntano le corna.

« Di te, Elia. Per colpa tua, quella ragazza mi ha rovinato l' appuntamento con Natalia. Si è in poche parole fissata con me » sbuffo, mi fumo una canna, per calmare il nervoso.

« Che bambino che sei. Lascia ci penso io a Kiki » mi volto verso di lui, impossibile che risolva la questione.

« Voglio davvero vedere come farai » dico.

« Non so frà, un modo lo troverò » annuisco diffidente. Elia è un mio grande amico, ma credo che forse ha esagerato. Le ragazze escono come perché sono Capo Plaza, non ho mai visto una in cui non abbia mai visto solo come Luca.

« Vabbè, continuiamo Ava » riprendiamo le prove, ora devo pensare al mio lavoro, ai soldi e alla mia famiglia. Il resto posso anche lasciarlo per dopo.

Natalia
Esco per una boccata d' aria, lasciando Clarissa da sola, a guardare una banale serie tv. Ho bisogno di starmene da sola per un po', sono ancora arrabbiata e nervosa per ieri. Non ne facciamo neanche una giusta, io e Luca, ma allo stesso tempo mi dispiace di essermi comportata male con lui. Non è colpa sua se quella tipa lo segue, sarà stata una delle tante, ho paura di essere una delle tante per lui, se voglio stare con una persona, almeno voglio sapere che resterà con me. Senza usarmi, so che non ho molto da offrire, anzi forse non ho nulla da offrire. Io non so niente, mi caccio nei guai, corro il rischio di finire in carcere dietro le sbarre.

Mi siedo su una panchina, prendo gli auricolari e le collego al cellulare. La musica mi aiuta, mi ha sempre aiutata, è il mio rifugio da tutto questo schifo. Premo play su "Pianeti" di Ultimo, chiudo gli occhi lasciandomi abbandonare sulle note della canzone.

Una cosa di me è che non ho mai amato mai nessuno, quanto ho amato Luca. Anche se non siamo nulla, se non - forse - amici, con lui tutto è diverso. In questo momento vorrei averlo accanto, parlargli senza litigare, dirgli ciò che provo per lui. Ma tutte le volte è difficile affrontarlo, perché c'è sempre qualcosa che deve andare storto. Tra poco ci sarà la festa, e dopo che tutto sarà finito non lo vedrò più. Tornerò a Salerno, dovrò occuparmi della situazione, parlando di questo non ho più avuto notizie da venerdì. Sono preoccupata per mio fratello e per Giulio, metà degli uomini di Santiago sono a Salerno, ho paura che possa essergli successo qualcosa. Ho cercato varie volte di chiamare ma nessuno risponde, persino mia madre ho chiamato, ma neanche lei risponde. Xavier non mi da notizia, troppo occupato a pensare al piano.

Se adesso mi dici ti amo non so nemmeno dirti chi siamo // Capo Plaza Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora