17 settembre.
Ore 7.00
"I heard that you're settle down that you found a girl and you married now..."
Tastai un po' sul comodino con l'intenzione di spegnere la sveglia, mi scoppiava la testa in una maniera assurda.
Per un attimo pensai di saltare scuola ma poi ricordai che oggi c'era il compito di chimica, il quale non posso saltare e ci sarebbe stato anche il nuovo ragazzo dall' Inghilterra, ma ora non era lui il mio problema, dovevo ancora alzarmi dal letto.
Dopo essermi alzata, con la forza raggiungo il bagno, bussai alla porta molteplici volte per ricevere un 'Sto facendo la doccia!' quindi decisi di lavarmi i denti più tardi e rimandai la doccia a questa sera.
Andai in camera mia, caccai dall'armadio una felpona e dei jeans neri e mi guardai un po' allo specchio, facevo schifo come sempre.
Sistemai i miei capelli ricci in una crocchia che poi sciolsi dopo la scelta di mettermi un berretto.
Ryan intanto era uscito dal bagno quindi andai a lavarmi i denti.
Dopo aver finito uscii dal bagno e andai in cucina, arrivata un profumo di pancakes, waffel e succo di frutta mi invase le narici.
'Buongiorno Keziah'
'Giorno Deborah' salutai la sognora davanti a me.
'Come stai cara? Fatto incubi oggi?'
'Ehm si, sto bene, no non ho fatto incubi' mentii, gli incubi mi perseguitavano, era ormai da un mese a questa parte che mi obbligavo a non urlare per non svegliare nessuno, ormai se ne sono fatti una ragione, non vengono nemmeno più a vedere se sono ancora viva.
'Bene' mi sorrise la donna 'Ah tesoro, devi accompagnare anche Ryan, la sua macchina è ad aggiustare' mi informò.
'Ok' dissi mentre presi l'utima forchettata del mio pancake, andando in macchina recuperai una bottiglietta e una pillola per il mal di testa, una volta dentro accesi il riscaldamento nell' attesa di Ryan.
Dopo 15 minuti di tragitto arrivammo a destinazione.
Prima ora avevo il compito di chimica, lasciai le chiavi della macchina a Ryan, andai al mio armadietto e misi giù i libri delle materie successive, mi diressi direttamente in classe e mi piazzai al mio posto, nei banchi infondo, dopo 10minuti la campanella finalmente suonò e l'aula iniziò a riempirsi, il professor Bovi entrò con in mano la sua 24ore e i capelli scompigliati
'Buongiorno ragazzi'
'Buongiorno professore' si alzarono più della metà degli alunni
'Potete sedervi. Come tutti voi sapete oggi arriverà un nuovo ragazzo da Londra, perciò il compito verrà rimandato alla prossima settimana'
Urla di gioia si sparpagliarono per tutta la classe.
'Ragazzi state buoni' richiamò il branco di incompetenti il professore.
Qualcuno bussò alla porta, non ci feci tanto caso sono troppo impegnata a imprecare
'Oh ragazzi, lui è il vostro nuovo compagno di classe, Liam Payne'
non volevo vedere chi era, in un certo senso sono infastidita dal fatto che per colpa sua il compito per cui ho studiato giorni non si farà
'Liam, puoi sederti, nell'unico posto libero'
'Merda' maledii in un sussuro.
Mi piaceva stare da sola, sono sempre stata da sola in classe e ora dovevo subirmi questo inglese.
'Ehi' disse nonappena si siedette, per la prima volta da quando era entrato alzai il mio sguardo per guardare questo ragazzo
'Ehi' dico titubante, aveva un viso così familiare che quasi mi faceva paura.
[...]
Quattro ore passano in fretta, ne mancano due per finire questa giornata, dovevo andare a lezione di matematica ma prima passai per l'armadietto per posare i libri di arte.Le solite troiette della scuola al mio arrivo iniziarono a ridere ma non ci feccio tanto caso.
Cercai le chiavi del mio armadietto nella borsa, quando la trovai la infilai nella serratura, una volta aperto pipistrelli di carta caddero lentamente sul pavimento e le ragazze che prima ridevano scoppiarono in una rumorosa e fastidiosa risata di merda.
SPAZIO AUTRICE: Salve ragazze questo è il primo capitolo della mia prima ff, spero vi piaccia (anche con i piccoli problemi di tempi verbali)
al prossimo capitolo.
STAI LEGGENDO
Someone like you || Liam Payne.
Fanfiction"La vita è un'illusione, dopo si muore" Dopo quel giorno, quel maledetto giorno, dove lui l'ha abbandonata per sempre, il suo unico pensiero fisso era la morte. Voleva morire, stava soffrendo, tra i demoni del suo passato, droghe, anti depressivi e...