Eccomi qui, stesa sul mio letto. Da sola.
Liam dopo il suo 'credo di amarti' è rimasto deluso dal fatto che io non avessi ricambiato, il problema non è che non lo amo ma solo che non so nemmeno io cosa provo, come ho detto prima i miei sentimenti sono scombussolati, non riesco più a distinguere la tristezza dal dolore, l' amore dal piacere e via dicendo.
Gli antidepressivi, la droga e i tranquillanti hanno fatto il loro lavoro, anche con i vari effetti collaterali, non sarà una scusa plausibile ma io darei la colpa a loro, ignorando il fatto che sia stata io ad assumerle.
Nei miei ventiquattro anni di vita ho vissuto tra la tristezza, dolore (che ormai associo), lutti, felicità, esperienze che non augurerei mai a nessuno di vivere, ma sopratutto amore, so di aver amato qualcuno, lo so, lo ricordo come se fosse stato ieri, non dimenticherò mai quella persona, ma ora che ci penso bene non ricordo come ci si sente ad amare una persona, le sensazioni, gli stati d'animo. Sento di provare qualcosa per questo ragazzo dagli occhi nocciola ma non so veramente che nome associare a questo sentimento, è così snervante.
'Tesoro sono tornata' bussa leggermente alla porta Deborah per poi aprirla, quel tanto per riuscire a guardare dentro
'Ciao' dico guardando ancora il soffitto
'Com'è andata la giornata?' entra e si siede sul bordo del mio letto
'Mmh' non avevo tanto voglia di parlare
'Keziah' mi richiama
'Cosa?' sempre lo sguardo sul soffitto
'C'è qualcosa che non va?' mi chiede prendendomi la mano
'Niente'
'Perché piangi?'
Perché sto piangendo? Non lo so neppure io.
'Non sto piangendo' dico spostandomi sul fianco sinistro mettendomi rannicchiata, ora le lacrime scorrevano liberamente, non riuscivo a fermarle, ad un tratto la stanza si riempì di singhiozzi.
'Ehi tesoro, va tutto bene' mi prende la mano per alzarmi e tirarmi in un abbraccio così tanto desiderato
'Shhh, va tutto bene tesoro' dice accarezzandomi i capelli con una mano e la schiena con l'altra, intanto il pianto si fece isterico, non riuscivo a controllarmi.
'Grazie' dissi una volta essermi calmata, ci sono voluti ben cinque minuti, cinque minuti contati.
'Non ringraziarmi cara, io sono qui per te' mi sorride
'Ora mi dici che ti succede?' chiede subito dopo
'Liam mi ama' dico senza
pensarci
'Ma è una cosa stupenda!' dice contenta, la guardo.
'Ah, tu pensi di non amarlo, vero?' mi prende di nuovo la mano
'Non è questo Deborah, solo che...solo che non capisco più niente, non mi sento pronta, sembra troppo presto per me, o forse sto solo trovando una scusa in cui nascondermi, non lo so' sospira
'E ora ho anche paura che mi lasci per non aver ricambiato il suo -ti amo-' sbuffa una risata, non capisco, come sempre del resto.
'Tesoro, Liam è troppo un bravo ragazzo per lasciarti per un-ti amo-non ricambiato, insomma se ti ama come dice non ti lascerebbe, cercherebbe di farti innamorare di lui, non credi?'
'Immagino di si' dico poco convinta
'Ascolta il tuo cuore, lui ti porterà alla felicità' mi da un bacio sulla fronte e se ne va lanciandomi un ultimo sguardo e sorridendomi.
STAI LEGGENDO
Someone like you || Liam Payne.
Fanfiction"La vita è un'illusione, dopo si muore" Dopo quel giorno, quel maledetto giorno, dove lui l'ha abbandonata per sempre, il suo unico pensiero fisso era la morte. Voleva morire, stava soffrendo, tra i demoni del suo passato, droghe, anti depressivi e...