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Flashback

Seduta in cucina osservo il salotto in stato di shock. La mia casa era invasa da poliziotti, persone che non conosco, toccano e invadono i miei spazi, ma io non sono più lì. Guardo il tappeto macchiato di sangue ma i corpi di Richard e Davis non ci sono più. Loro non ci sono più.

All'improvviso sembra che accade qualcosa di interessante, è arrivato qualcuno che attira l'attenzione dei presenti. Dopo pochi secondi lo vedo.
Sulla soglia della mia porta c'è un uomo alto dai capelli biondi e occhi scuri. Ha uno sguardo profondo e un viso rassicurante.

Penso che deve essere l'ispettore a cui è stato assegnato il caso.

Rimango seduta e stringo il bordo della sedia con le mani, forte. Lui continua a guardarmi, sembra dispiaciuto, ma anche abituato, è il suo lavoro. Chissà quanti casi gli sono capitati simili al mio, e forse la sua esperienza aiuterà anche me a capire chi può aver fatto un atrocità simile.

Prende una sedia, la posiziona di fronte e si siede. Si china in avanti, i gomiti sulle ginocchia e mi fissa.
«Signora Blain, sono l'ispettore Tanner».
«Chi ha ucciso la mia famiglia?», chiedo dondolando avanti e indietro.

Lui mi fissa e sfrega le mani nervosamente.

«Chi ha potuto fare una cosa del genere? Mio marito era una persona per bene, io sono una persona per bene. Perché qualcuno ha distrutto la mia vita?».
Lui non parla e io continuo a parlare. «Hanno ucciso mio marito e mio figlio.»

Inspiro dal naso e poi chiedo: «Perché?».
Lui continua a fissarmi e dice: «Scoprirò chi è stato, ma avrei delle domande da porle. Se la sente?».
«Cosa vuole sapere?».
«Come mai lei non era in casa?».
Sospiro pesantemente. Non dovevo uscire, sarei dovuta morire con loro.

«Ero andata a prendere il vino, stavo preparando il pesce e Richard si era dimenticato di comprarlo. Stasera dovevamo festeggiare il nostro anniversario e io...volevo che tutto fosse perfetto.»

Le lacrime mi rigano il viso, silenziose scendono mentre dentro di me una voragine continua ad aprirsi, inghiottendomi sempre più a fondo.

«Quanto tempo è stata fuori casa?», chiede.

«Una mezz'oretta, alla cassa del negozio c'era una cliente davanti a me che perdeva tempo e poi al ritorno diluviava e sono stata costretta a guidare piano.»

«Il nome del negozio dove ha comprato il vino?».

«Rois, sul Grand Canal Dr», dico guardando oltre le sue spalle.

Si volta anche lui per guardare cosa ha attirato la mia attenzione. Raddrizza le spalle e si alza, continuando a guardare dietro di sé

«Jack Araiza.»

«Ho sbagliato», ammetto, «ma non immaginavo che fosse tanto attento.»

«Ok, non perdiamo la calma. Scopri dov'è la base, solo allora posso incastrarlo», risponde Jack dall'altra parte del telefono.

«Mi spieghi com'è possibile? Hai tutte le prove dei traffici, del casinò illegale.»

Sento il suo sospiro pesante.

«Ti ho detto che ti avrei aiutata, ma anche tu devi fare la tua parte. Mi dispiace, ma la situazione è questa, senza la base non possiamo incastrare Gardosa.»

Chiudo la chiamata imprecando. Scaravento il telefono per terra e lo schiaccio con il tacco dodici. Al diavolo tutto. Vada come vada devo incastrare il diablo, fosse l'ultima cosa che faccio.

Arrivata al Club entro senza difficoltà perché uno dei due uomini della sicurezza mi riconosce. Una volta dentro lo cerco, ma non devo fare molta fatica. È appoggiato al bancone del bar, vestito di tutto punto sembra molto impegnato in una conversazione con due donne affascinanti e tirate a lucido.

«Valentine», mi richiama una voce fastidiosa che conosco fin troppo bene.

«Kasandra.»

Lei mi squadra dalla testa ai piedi e poi mi guarda negli occhi mentre beve il suo champagne.

«È stato bello vederti.»

Cerco di allontanarmi, ma lei si muove velocemente bloccandomi il passaggio.

«Vorrei fare due chiacchiere con te», dice indicando l'ufficio di Carlos. «Adesso.»

Potrei dirle semplicemente di no, ma in questo momento devo fare la brava e non attirare altro odio. La seguo fino all'ufficio e una volta dentro lei chiude la porta e la guardo mentre si appoggia alla scrivania fissandomi.

DARK MAN (Serie Falco Vol.1) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora