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Doppio aggiornamento oggi. Nei commenti le vostre opinioni. Carlos Gardosa è un uomo pericoloso, ma molto affascinante. Non trovate?


Ho gli occhi spalancati, il respiro affannato e sono sudata. Gli incubi mi perseguitano e non andranno via finché questa storia non sarà finita. Nella mia testa sento le voci, i lamenti, le urla e io non riesco a fare niente per placare la mia sofferenza. Sento il vuoto che mi accompagna da anni.

Sono terrorizzata perché non sono più niente, ma da quando ho incontrato Carlos, l'odio e la rabbia si sono intensificati, ma non è solo quello che mi preoccupa. Sono i piccoli spiragli di un'emozione che non ricordavo più. Qualcosa che tinge il vuoto di luce rossa. A volte mi sembra d'impazzire perché non riesco a ritornare al vuoto e lui mi trascina in quello spiraglio che mi spaventa.

Sospiro e mi trascino fuori dal letto andando verso il bagno.

Oggi lo affronterò, devo fargli capire che non sono qui solo per finire nel suo letto, voglio lavorare per lui. Decisa a cambiare la situazione, faccio una doccia e indosso dei jeans stretti, una canotta nera e raccolgo i capelli. Passo davanti allo specchio, ma non guardo il mio riflesso, mi farebbe troppo schifo vedere ciò che sono diventata.

Come se non bastasse Carlos ha mandato uno dei suoi uomini a ritirare i miei effetti personali in albergo e ha preteso che vivessi a Villa Falco.

Mi ha conosciuto appena due settimane fa eppure mi vuole intorno.

Credo sia un suo modo per tenermi d'occhio.

Una volta uscita dalla camera mi dirigo decisa verso la scalinata, con l'intenzione di salire da Carlos.

«E tu chi diavolo sei?», squittisce una voce femminile alle mie spalle.

Giro su me stessa trovandomi davanti una donna bellissima. Fisico slanciato, capelli castani, occhi marroni da gatta. Vestita di tutto punto in modo impeccabile, la donna picchietta il tacco dodici sul pavimento.

É Kasandra.

Incrocia le braccia e mi guarda dalla testa ai piedi. «Hai perso la lingua? Perché sei qui?», insiste spazientita.

«È qui perché l'ho deciso io» interviene Carlos dietro di me.

Si avvicina, la sua mano si posa sulla mia schiena mentre la donna lo fulmina con lo sguardo.

«Non porti mai a casa i tuoi "hobby"», gli ricorda lei sorpresa.

È arrabbiata e non fa che guardarmi disgustata.

«Lei lavorerà per noi», lo informa lui.

Kasandra scoppia a ridere, ma lui non sembra divertito.

«Mi prendi per il culo? Come potrebbe rendersi utile? Ah, ho capito. È la nuova donna delle pulizie», dice deridendomi.

Carlos mi stringe sul fianco attirandomi a sé e poi mi bacia sulla tempia, mi annusa e poi sospira.

«Lei è il nuovo pilota, guida che è una favola.»

Lui non mi ha mai visto guidare. O forse si?

Mi volto verso di lui sorpresa, ma decido di stare in silenzio.

«Lei un pilota? Sei serio?».

«Kas non cominciare», l'avverte minaccioso.

La donna solleva un sopracciglio diffidente e poi mi osserva. Sta pensando.

«Voglio vedere con i miei occhi, adesso.»

Sembra una bambina capricciosa.

Esasperato, Carlos si massaggia le tempie e poi si avvicina a lei. Le posa le mani sulle spalle e la guarda dritta negli occhi. Assisto a come la donna rimane ammutolita e rilassa lo sguardo quando lui le accarezza le braccia.

DARK MAN (Serie Falco Vol.1) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora