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Flashback

«Jack, chi ha ucciso la mia famiglia», urlo fuori di me, sbattendo le mani sul tavolo della cucina. Lui si passa la mano nei capelli e sospira, ma non riesce a guardarmi negli occhi.

M'innervosisco maggiormente.

«Era il tuo migliore amico, era come un fratello per te. Il minimo che puoi fare e dirmi perché mio marito e mio figlio sono stati uccisi.»

Mi lascio andare sulla sedia che scorre indietro accompagnata dal rumore del legno che scivola sul pavimento.

«Non sappiamo chi è stato, sono solo indizi», dice risvegliandosi improvvisamente dal mutismo. «Anche se scopri chi è stato, cosa credi di fare?», continua appoggiando le mani sul tavolo. «Non puoi fare niente.»

Rimaniamo in silenzio a guardarci per non so quanto tempo finché non dico: «tu dimmi chi è stato e ti assicuro che non c'è posto dove questa persona può nascondersi.» Mi sporgo verso di lui. «Mi è stato tolto tutto e non mi fermerò finché non ucciderò personalmente il responsabile o responsabili.»

Sgrana gli occhi sorpreso.

«Non lo faresti mai. Tu non resisteresti neanche un giorno in presenza di certe persone.» Rendendosi conto di aver detto qualcosa che non doveva, appoggia la schiena alla sedia passandosi le mani sul volto imprecando.

«Dimmi chi e perché. Se volevi bene a Richard e Davis tu mi aiuterai a trovare il responsabile, mi addestrerai se è necessario, e sai bene che non mi fermerò finché non l'avrò trovato.»

Si alza in piedi e cammina per la stanza pensieroso.

«Ti prego Jack, ho bisogno del tuo aiuto. Io sono morta con loro, la mia vita ha solo uno scopo, trovare e uccidere chi me li ha portati via.»

Prende la sedia, l'avvicina a me e poi si siede di fronte.

«Ascoltami bene. Quello che mi stai chiedendo ti porterà a morte certa, e voglio che tu sappia tutto prima di decidere se andare fino in fondo.»

Annuisco. Lui mi guarda serio e poi dice: «Richard e io stavamo lavorando a un caso particolare da due anni. Un traffico di pietre preziose con base a Cuba che arriva fino in Florida. Dentro questo caso ci sono molte persone corrotte che Richard ha smascherato e allontanato, potrebbe essere chiunque, ma io credo che l'ordine di ucciderlo arrivi dall'alto.»

«Chi è Jack?», chiedo impaziente.

Non risponde subito. Appoggia le mani sulle mie e mi guarda negli occhi.

«Carlos Gardosa.»

Mentre guido, penso e ripenso al piano. Da tempo sono consapevole del finale di questa storia e il momento si sta avvicinando sempre di più.

Ho atteso tre mesi, nei quali ho fatto tutto quello che ha voluto Carlos Gardosa, ma ora è arrivato il momento di concludere. Lui è la causa di tutto e ironia della sorte è anche colui che è riuscito a farmi provare emozioni forti, come non succedeva da anni.

Stamattina non l'ho incrociato, Adrian mi ha avvisato che sarebbe stato fuori tutto il giorno, così ne ho approfittato per preparare il gran finale.

Jack è riuscito a scoprire dove si trova la base dell'attività di Carlos, i miei sospetti erano fondati. Un'idea geniale quella di usare la struttura di un villaggio per bambini orfani. Insospettabile.

Jack sta per arrivare e attenderà la mia chiamata per intervenire con la sua squadra.

Sfreccio sulle strade dell'Avana fino ad arrivare al club di Carlos. Non so per quale motivo, ma uno dei suoi uomini mi ha riferito che dovevo presentarmi alle 18:00 in punto. Sicuramente avrà in serbo un'altra serata particolare nel suo stile.

DARK MAN (Serie Falco Vol.1) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora