11 I Dreyar

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Quando padre Colin se ne andò dalla gilda, tutto tornò alla normalità, ma solo apparentemente; Erik e Kinana si chiusero in infermeria con Wendy e Kida, e l'animo di tutti era irrequieto. Nashi non sapeva cosa sarebbe potuto accadere; come tutti aveva visto e sentito la dichiarazione di guerra da parte di Rachele, e aveva paura delle conseguenze. Sì, Fairy Tail era potente, ma chi o cosa avrebbe sconfitto un demone, che tra l'altro non era un essere né vivo né morto?
"Da quando Fairy Tail è così silenziosa?".
Nessuno parlò; era una voce estranea dalla situazione, ma non sconosciuta ai presenti. Con odio, Nashi guardò l'entrata: lì vi era una coppia di ragazzi, un uomo e una donna di forse diciotto anni. Lui era uno spilungone, col corpo esageratamente atletico e muscoloso e la pelle come porcellana, senza alcun difetto; i capelli erano sparati in aria, bianchi e lucenti. Il volto era squadrato e gli occhi grandi, di un azzurro simile al ghiaccio; portava un gilet di pelle dorata e dei pantaloni attillati bianchi, assieme a un paio di sandali neri. La ragazza invece era di fisionomia gracile, ma di altezza raggiungeva il suo accompagnatore: il seno era prosperoso e la pelle bianchissima, come una perla. Il volto era ovale, con gli occhi grandi e scuri, in forte contrasto con la carnagione; i capelli erano lunghi e lisci, biondi come l'oro. Portava un lungo abito nero con la scollatura a cuore, simile a quello della madre, tranne ovviamente per dei particolari: Orione e Andromeda Dreyar, figli di Laxus Dreyar e Mirajane Strauss.
"Non è il momento", disse Mirajane al figlio, sgridandolo in maniera severa.
"Perché?" chiese Andromeda preoccupata "Che succede?".
"Prima c'è stato un esorcismo su Kida" le rispose Makarov "e vostra madre-".
"Che ha fatto Kida a nostra madre?!", urlò Orione.
"L'ha aggredita, ma non era in sé. È stata posseduta da un demone".
"Non mi importa! Take Over: Satan Soul!".
Orione mutò completamente le proprie forme, assumendo quello di un demone: gli abiti erano spariti, con un solo paio di pantaloni - diventati neri - a creare il suo outfit. Le braccia erano due zampe di orso, pelose e marroni; il volto si era allungato e la bocca aveva assunto la fisionomia dell'orso, con i denti grandi e affilati. I capelli erano sparati in aria tenuti su da chissà quale magia, e sulla schiena gli erano comparse delle ali da uccello, marroni; strano a dirsi, ma Orione era particolare, perché dentro di sé non aveva un demone qualsiasi come la madre, ma proprio l'anima di un orso grizzly che fuoriusciva quando il ragazzo attivava il Satan Soul. Come una furia si avviò verso l'infermeria, ma prima che Nashi potesse fermarlo la sostituì Storm; la testa del moro era letteralmente avvolta dei fulmini, e a causa di ciò i capelli erano sparati in aria.
"Non provare a toccare Kida!", urlò lui.
Le braccia divennero due lame di ghiaccio e con esse combatté contro Orione, guidato dal desiderio di proteggere la ragazza che più amava. Il combattimento proseguì per un po', e il demone gli diede all'improvviso un calcio sul ventre, ma Storm riuscì a stare in piedi e a non cadere ed optò come magia quella del fulmine.
"Lightning Make: Spear!".
Meritevole del suo nome, dalle mani con i palmi uno sopra l'altro e esposti al nemico, partì una vera e propria lancia fatta interamente di elettricità; il fulmine fece per colpire Orione, ma fu una persona a salvarlo dal colpo probabilmente mortale: Andromeda. La ragazza divorò letteralmente il fulmine senza problemi, leccandosi poi le labbra ghignando.
"A noi due, parafulmini", disse.
Dalla mano destra si formò un tridente fatto interamente di elettricità, dorata e energetica.
"Alabarda Celeste del Drago del Fulmine!".
Con sicurezza scagliò il tridente contro Storm; il ragazzo fece per creare uno scudo di ghiaccio, ma l'arma si bloccò all'improvviso, proprio a un niente dallo sterno. A bloccarlo era stata una mano esterna allo scontro, che stringendo poi l'asta disattivò il tridente. Storm vide il suo salvatore: Laxus Dreyar, arrivato nel posto sbagliato ma al momento giusto.
"Che ci fai qui?" gli domandò il master "Ti ricordo che-".
"Posso accedere alla gilda solo per vedere la mia famiglia" proseguì il nipote "ed è quello che sto facendo".
"Levati papà" gli disse Andromeda "stiamo combattendo contro Storm".
"E perché scusa?".
"Kida ha attaccato la mamma" rispose Orione "e volevamo fare giustizia".
"Se fare giustizia significa uccidere la figlia di Erik e di sfidare quindi il Dragon Slayer Velenoso fatelo pure".
Il suo sarcasmo divenne acido sulle parole dei due figli, zittendoli completamente; Laxus spostò lo sguardo su Mirajane e le chiese:
"Perché Kida ti ha attaccata? Ti ha fatto del male?".
"No, ma è una storia lunga".
"Me la spieghi?".
La compagna dovette raccontare tutta la vicenda, compreso lo scontro.
"Quindi questa suora ha dichiarato guerra a Fairy Tail", fu il commento finale di Laxus.
"Sì" gli rispose Natsu "e ha invitato me e Lucy, Erik e Kinana, Gajeel e Levy e Gray con Juvia a combattere contro di lei domani sera".
"E qual'è il problema?".
"Qual'è il problema?!" esclamò Gajeel "Hai mai sfidato un demone?".
"Certo che l'ho sfidato, ma Mirajane sa sempre calmarsi".
Nessuno commentò a riguardo, ma Laxus continuò comunque.
"Per sconfiggere un demone bisogna conoscere il suo punto debole, e a quanto mi avete detto il suo è la religione. Consiglio a chi deve partire di portarsi dietro una croce e dell'acqua santa".
"Grazie per il consiglio", disse Mirajane.
"Figurati. Ora scappo, addio e buona fortuna".
Senza dire altro se ne andò.

La sera del giorno successivo, le famiglie scelte per lo scontro erano pronte a partire; tutti erano presenti, compresi i figli, tranne ovviamente Kida, che era ancora in coma in infermeria.
"Vogliamo venire con voi", disse Nashi.
"Ne abbiamo già parlato" disse Lucy "e la nostra risposta è no".
"Ma adesso sappiamo controllare i nostri poteri. Questa è la nostra occasione".
"Non questa" s'intromise Natsu "questa no".
"Ma-".
"Niente ma" abbandonò il suo sguardo serio e sorrise "a presto piccola".
Con suo rammarico e gli occhi colmi di lacrime, Nashi vide la sua famiglia andarsene da Fairy Tail, e Dio solo sapeva se sarebbero tornati.

To The Stars: La suora delle tenebreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora