Quando la squadra uscì dal labirinto rimase meravigliata: il cielo era ancora nero, ma le stelle si erano decise a rendere vivo quel nero da mortorio. La luna era piena, e la sua pallida luce dava tutt'altra aria a quel posto così tenebroso. Senza dire una parola, i maghi si misero in marcia verso Magnolia; durante il viaggio non fecero mai soste di alcun tipo, come se la scomparsa del cadavere della suora avesse dato loro la forza di tornare a casa. Ci impiegarono due giorni, e Magnolia apparve a loro con un'alba che non credettero di poter rivedere: sembravano passati secoli da quando erano partiti per salvare i loro genitori, ed erano seri a dire che non sapevano quanto tempo fosse passato da allora.
"Appena arriviamo alla gilda" cominciò a dire Nashi appena entrata in città "comunichiamo le nostre scoperte a tutti e poi andiamo".
"Andiamo dove?", chiese Gale.
"Ad affrontare Rachele ovviamente".
"Io non penso proprio" insorse Kida "dobbiamo riposarci".
"Ma i nostri genitori-".
"I nostri genitori sono forti" fu Storm a interrompere Nashi "ma non li possiamo salvare se siamo messi male".
La rosata sospirò e annuì. I quattro proseguirono fino a raggiungere la gilda: Fairy Tail dall'esterno non sembrava cambiata, ma l'interno? Entrarono; per fortuna tutto e tutti erano uguali a come li avevano lasciati, ma appena messo piede dentro, i ragazzi vennero investiti dagli abbracci e le dimostrazioni d'affetto da parte di tutti compagni di gilda.
"Dove siete stati?!" chiese Makarov, preoccupatissimo "Eravamo preoccupati per voi!".
I quattro si sedettero e ciascuno raccontò la propria parte di storia, narrando le vicende sugli scontri e ciò che avevano scoperto su Rachele.
"E così Rachele è tornata mortale", commentò Macao.
"Sì" rispose Nashi "e i nostri genitori? Sono tornati?".
Wacaba scosse la testa.
"Mai visti da quando erano partiti due mesi fa".
"Capisco" disse Gale "io dico di riposarci ed andare da Rachele questo pomeriggio".
"E dové?" chiese Storm "Ora che è mortale può gironzolare per tutta Magnolia".
"No" gli rispose secca Kida "indipendentemente dalla sua condizione Rachele resterà sempre legata alla sua cappella".
"Quindi dovremmo andare lì in primis?", le domandò l'amica.
"Sì. E questa sicurezza non mi piace affatto".Quando giunsero di fronte alla cappella si era fatta notte; con una luna incompleta nel cielo e le stelle completamente assenti, quel luogo pareva molto più macabro di quanto non fosse in realtà.
"Io e Gale ci occuperemo di Rachele" disse Nashi "mentre voi due vi occuperete dei nostri genitori".
"Per me va bene", disse Storm.
"Perfetto. Andiamo".
Con una paura che tutti avevano ma nessuno la voleva mostrare, i ragazzi entrarono nella cappella; era illuminata da delle candele appese al soffitto, tramite dei giganteschi candelabri fatti di ferro. Molti angoli erano in penombra, e soltanto la parte centrale e l'altare erano ben illuminati. Guardandosi attorno, la videro: Rachele era seduta sull'altare, con le gambe a penzoloni e un ghigno in volto. Era profondamente cambiata: ora appariva come una ventenne, e sembrava più viva di quando l'avevano vista l'ultima volta. Il piano per la sua resurrezione aveva funzionato.
"A quanto vedo siete ancora vivi".
Anche la voce era cambiata, più acuta, e quasi dolce.
"Lo sei anche tu", commentò Nashi.
Il ghigno della suora scomparve, tramutandosi in uno sguardo serio e privo di umanità.
"Prima di uccidervi ditemi come ci siete riusciti", disse.
"Il tuo corpo era collegato alle vite di sette guerrieri detti Sette Peccati Capitali" rispose Gale "compreso il tuo caro compagno di seminario Eruannon".
Se il volto di Rachele pareva fatto di pietra, adesso sembrava appartenere a un mostro; gli occhi lampeggiavano d'ira, carichi di un odio che erano in contrasto con un sussulto fisico, come sorpresa di udire quel nome.
"Non mi stupisce che sia stato battuto" fu il suo commento "era un debole, un miserabile".
"Avrà fatto cose crudeli" disse Nashi "ma quell'uomo aveva più umanità di te! Ha venduto la sua anima al diavolo, e ha sofferto, solo per farsi amare da una donna che l'umanità non l'avrà mai!".
Rachele non commentò, né reagì in alcun modo.
"Preparatevi a morire", disse con una voce fredda come il ghiaccio.
"Tu sei sola" rispose Storm "noi siamo in quattro".
La suora ghigno' e schiocco' le dita; alle sue spalle irruppero dall'alto otto figure, quattro maschili e quattro femminili. I ragazzi rimasero allibiti: i loro genitori erano lì, davanti a loro, eppure non sembravano loro. Gli occhi di tutti erano dorati, e la carnagione cadaverica.
"Che l'ultima battaglia abbia inizio", decretò Rachele.
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To The Stars: La suora delle tenebre
FanficSequel de To The Stars Nashi Dragneel: figlia diciottenne di Natsu Dragneel e Lucy Heartphilia, molto estroversa e ribelle. Gale Redfox: figlio di Gajeel Redfox e Levy McGarden, duro dal cuore tenero. Kida Snape: erede del potere velenifero di Erik...