11

428 43 0
                                    

I giorni scorrevano con una lentezza che Baekhyun aveva quasi dimenticato, le parole gli mancavano e il suo cuore non riusciva a decidersi, ma credeva di avere tutto sotto controllo. Non c'erano state molte novità nella sua vita, continuava a litigare con suo padre e la sua fidanzata, non era ancora riuscito a recuperare la sua insufficienza in coreano a causa della sua scarsa forza di volontà e continuava a sentirsi con Chanyeol. Solo per messaggio e per pochi attimi, però. Non si vedevano da una settimana o più e credeva di aver quasi dimenticato la sua voce, ma i suoi sentimenti erano ancora lì, come racchiusi in una cassaforte che era il suo cuore, che non voleva assolutamente aprire. Non sapeva neanche come definirle, ma le cose che gli faceva provare Chanyeol gli piacevano e lo facevano stare male allo stesso tempo, i suoi sentimenti erano fin troppo contrastanti.

Quel pomeriggio doveva vedersi con Yixing per cui era uscito e si era diretto verso la piazza dove lui e il cinese si sarebbero incontrati, il cappotto che aveva tirato fuori dagli angoli più oscuri del suo armadio era caldo e accogliente, e uscire di casa non gli pesava così tanto, nonostante il clima ancora abbastanza freddo. Alla primavera mancava ancora una settimana e solitamente in un paese di montagna quale era il suo tardava ad arrivare, era normale che facesse ancora freddo. Era arrivato nel punto preciso ma del suo amico nessuna traccia, così rimase fermo ad aspettarlo.

Certo, vederlo arrivare con Zitao al suo fianco non fu molto piacevole, dato che credeva che sarebbero stati solo loro due e che l'ultima volta che aveva visto quel tizio gli aveva vomitato addosso. "Ciao." gli disse Yixing. "Ho incontrato Tao per strada per cui viene anche lui, andiamo a prendere qualcosa da bere?"

"Ciao, va bene." rispose Baekhyun, cercando di sembrare il più naturale possibile.

"Ti sei ripreso dalla sbronza? Per fortuna la mia maglietta non odora più del tuo vomito." Zitao cercò di iniziare una conversazione ma, chiaramente, Baekhyun non si fidava ciecamente di quel tizio.

Annuì. "Mi dispiace per la tua maglietta, quella serata è da dimenticare." gli fece sapere. Camminarono chiacchierando riguardo una festa alla quale avrebbero partecipato a breve, ovvero quella che si teneva per festeggiare - appunto - l'inizio della primavera. Mancava quindi una settimana ed era una tradizione che andava avanti da anni festeggiare quel determinato giorno di marzo, non importava il modo. Naturalmente i giovani si dirigevano tutti verso i locali e, quell'anno, Jongin e il suo gruppo avevano organizzato tutto, anche Baekhyun aveva collaborato. Certo, ormai era già tutto pronto quindi non si preoccupavano più di tanto, potevano solo aspettare.

Avevano preso sia da mangiare che da bere e si erano seduti davanti a un bar, avevano già esaurito i discorsi da fare, finché Zitao non tirò fuori il peggiore che potesse venirgli in mente al momento, per Baekhyun. "Chanyeol mi ha detto che si sta sentendo con te."

"Cosa? Con me? Non è che solo perché parliamo ci stiamo sentendo, infatti parliamo e basta, siamo amici." realizzò di quanto forzata e stupida fosse sembrata la sua risposta, ma ormai non poteva dire altro. 

"È quello che intendevo." rispose Zitao, inarcando un sopracciglio. "Allora perché lo avete picchiato? Ce l'ho anche con Yixing naturalmente, sapeva che era mio amico ma lo ha fatto comunque, ma tu? Poi ti sei pentito subito."

Baekhyun guardò Yixing come per chiedergli di salvarlo, ma l'altro se ne stava buono a fumare la sua sigaretta e probabilmente era con la testa da tutt'altra parte. "Non siamo stati noi a picchiarlo."

"È stato Jongin, lo so." lo guardò. "In realtà so che non è direttamente né colpa tua né di Yixing ma solo di quello stronzo, e quindi? Sei preoccupato per lui? Non lo sfiorerò se starà alla larga da me, spero solo di non incontrarlo perché altrimenti potrei perdere il controllo."

Baekhyun era confuso, come mai gli stava dicendo quelle cose? Forse Chanyeol aveva riferito a Tao ciò di cui loro avevano parlato tempo prima? Erano amici e sicuramente si dicevano ogni cosa, e ciò gli dava abbastanza fastidio perché sapeva di non poter parlare liberamente con nessuno dei due. "Fidati, è finita ora, lascia stare Jongin."

"Siete proprio dei rompipalle, possiamo parlare di qualcosa di serio?" domandò Yixing, che aveva finalmente spento la sigaretta e che di conseguenza poteva riprendere a concentrarsi sul discorso. "Detesto Chanyeol e non voglio che se ne parli così tanto."

"Non è conveniente dire una cosa del genere davanti al suo migliore amico e al suo nuovo pretendente." rispose Zitao, Baekhyun cominciava ad innervosirsi.

"Com'è che continui a ripeterlo? Io e Chanyeol -."

"Come dici tu." cercò di non fargli ripetere le stesse cose un'ennesima volta. "Guarda che non c'è niente di male nel dare un nome a ciò che state facendo, vi state frequentando, che tu lo voglia o no è ciò che sta accadendo e fidati, non sei l'unico a cui da fastidio."

Baekhyun portò la testa all'indietro. "Guarda che non c'è niente di male nel farsi i cazzi propri, dovresti provare."

Lui annuì. "Volevo solo farti intuire che non sei una ragazza e che di conseguenza niente può impedirmi di spaccarti la faccia, lo capisci?" ridacchiò, guardandolo e dandogli un pugnetto sulla spalla. "Sto solo scherzando, ma vedi di fare il bravo."

Ringraziò il cielo di essere riuscito ad uscire da quella situazione, aveva detto di aver ricevuto un messaggio da suo padre e grazie a quello era riuscito ad andare via prima. Stava tornando a casa, era quasi arrivato quando ricevette una chiamata da parte di Chanyeol, temeva solo una cosa. "Ciao." rispose lui. "Ho sentito che Tao ti ha importunato oggi."

Si, aveva paura che il cinese gli avesse detto qualcosa ed era proprio ciò che era successo. "È un bel tipo." rispose, cercando di non entrare troppo nel discorso.

Sentì Chanyeol ridacchiare. "No, so che non ti piace. Volevo chiederti tre cose, mi concederai delle risposte?" nel frattempo il maggiore si sedette sulle scale davanti casa e mormorò qualcosa come per dirgli di continuare. "Per il momento posso chiedertene solo una, vuoi venire alla festa che c'è tra poco con me? So che l'avete organizzata grazie a Jongin ma non mi interessa perché Yixing come al solito ha invitato Tao che ha invitato me, quindi ci sarò, e se mi romperà le palle io gli spaccherò la faccia." fece una piccola pausa. "Allora? Verrai?"

Baekhyun rimase in silenzio per una manciata di secondi, cosa significava andare lì con lui? Il locale in questione era abbastanza lontano quindi magari intendeva solo di arrivarci insieme, ma non ne era sicuro. "Non ci vedremo prima del fine settimana, quindi?"

"Se vuoi possiamo fare un giro insieme anche prima."

Lui si portò una mano alla testa. "Non lo so, ho tanta roba da studiare." mentì. "Verrò alla festa con te." dopotutto non aveva nessun altro con cui andare, non era quello il motivo principale naturalmente, ma era un'ulteriore buona causa. "Ora devo cenare."

"Okay." rispose insicuro, credeva di essere stato un po' troppo azzardato ma, naturalmente, non lo avrebbe mai dato a vedere. "Ciao Baekhyun."

Non appena chiuse la chiamata il maggiore quasi si appallottolò su se stesso e cominciò a strofinarsi gli occhi, non si sentiva felice e non capiva perché.

blame - chanbaekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora