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Baekhyun sbadigliò, il film era appena finito e stava letteralmente crollando dal sonno. Guardò il ragazzo alla sua sinistra che aveva già gli occhi chiusi, il pigiama che gli aveva prestato era fin troppo piccolo per lui, aveva rimediato dandogli anche una vestaglia - grazie a quella era riuscito a coprirsi meglio. Spense il PC e lo poggiò sulla scrivania, andò in bagno, si lavò i denti ed era finalmente pronto per la notte, ritornato nella sua camera Chanyeol era sveglio e stava controllando qualcosa al cellulare. "Credevo fossi già crollato." disse rimettendosi sotto le coperte. Rabbrividì, abbandonare il letto per qualche minuto era stato orribile, dato che le temperature erano ancora molto basse e lui si era precedente abituato al calore del piumone. Si avvicinò a Chanyeol sperando di riscaldarsi, lui aveva lasciato il telefono sul comodino e si era concentrato sul maggiore, dopo avergli messo un braccio intorno al corpo rimase fermo.

"Buonanotte." mugolò, accarezzandogli leggermente la schiena.

"Ho messo la sveglia alle sette, se non dovesse suonare -."

"Mh." lo interruppe. "Non fa niente."

Baekhyun sorrise, accoccolandosi meglio a lui. Riusciva ad arrivare solo fino alle gambe dell'altro con la punta dei piedi e si sentiva piccolo e al sicuro, a stare tra le sue braccia.  "Buonanotte anche a te."

Il risveglio della mattina seguente fu probabilmente il più dolce che Baekhyun sperimentò nella sua vita, perché sebbene il suono assordante della sveglia lo avesse fatto sussultare, realizzare di essere ancora tra le braccia del minore fu molto piacevole - e strano. Si spostò solo per disattivare la sveglia, poi assunse la vecchia posizione. Chanyeol era quasi del tutto addormentato ma si mosse anche lui, avvicinò ancora di più il viso al suo e aprì leggermente gli occhi. Doveva sbadigliare così affondò la testa nel cuscino per farlo senza infastidire Baekhyun che ridacchiò, e poi si riavvicinò, quella volta posò le labbra sulla sua fronte senza però muoversi minimamente. Baekhyun riusciva a sentire il suo respiro caldo sulla parte alta della testa, lo trovava fin troppo tenero. 

"Sai che dobbiamo andare a scuola?" chiese, lui mugolò qualcosa, contrariato.

"Dobbiamo proprio?" Baekhyun sapeva che avrebbero potuto benissimo saltare la scuola, ma voleva assolutamente evitare di perdere quella poca motivazione che gli era rimasta, per cui rifiutò. Si allontanò dal viso del suo amico e cominciò a stiracchiarsi, poi si alzò e cercò qualcosa da indossare. Sapeva che riferirsi a Chanyeol come suo amico sembrava una barzelletta, ma come altro avrebbe dovuto chiamarlo? Anzi, era già sorpreso visto tutto l'autocontrollo che aveva avuto. Accese il piccolo ventilatore ad aria calda che teneva sulla scrivania e si voltò verso Chanyeol, teneva ancora la testa sotto il cuscino per cui cominciò a cambiarsi lì. Una volta finito si guardò allo specchio e si sistemò i capelli, e scorse anche la testa sollevata di Chanyeol. "Che bel risveglio." esordì, alzandosi e recuperando i suoi vestiti. Lui si cambiò sul letto, l'altro nel frattempo sistemò lo zaino. "Facciamo colazione fuori?"

"Va bene." rispose, poi lo guardò confuso. "Ma tu non hai lo zaino, come farai oggi?"

"I libri e i quaderni non servono, basta avere la testa." ribatté sorridendo. "Io sono pronto, quando vuoi possiamo andare." Baekhyun annuì e recuperò il suo di zaino, insieme alle chiavi di casa. C'era un ottimo bar sotto casa sua per cui si fermarono lì. "Prendiamo due cornetti?" chiese Chanyeol, lui annuì e ordinò.

"Potete accomodarvi lì." disse cordialmente il cameriere, loro si allontanarono nella piccola stanza piena di tavolini pronti per rilassarsi prima di iniziare la giornata, non si aspettavano di certo di trovare lì Jongin. Chanyeol spalancò gli occhi e si fermò, poi ritornò nella stanza principale e così fece Baekhyun, che sperava che l'altro non li avesse visti. "I vostri cornetti saranno pronti tra qualche minuto, stanno per uscire dal forno."

Ormai avevano già pagato, non potevano andarsene e inoltre non c'erano chissà quanti altri bar lì vicino. Baekhyun si avvicinò all'orecchio dell'altro e gli sussurrò qualcosa. "Aspettami fuori, rimango solo io così saluto Jongin e non succederà altro."

Chanyeol sollevò un sopracciglio. "Non ho paura di lui, lo sai? Resto qui anche io."

"No, devi -." non riuscì a finire la frase, dato che sussultò una volta sentito qualcuno toccargli la spalla. "Oh, ciao Jongin."

"Ciao." disse, concentrandosi su Chanyeol. "Allora è vero."

"Di cosa stai parlando?" domandò, facendo il finto tonto. Chanyeol nel frattempo stava assistendo attentamente a tutta la scena, in silenzio - in realtà stava solo cercando di mantenere la calma. 

"Tu e lui uscite insieme." affermò, tirando fuori una banconota dalla tasca dei pantaloni per pagare. "Ci vediamo dopo." disse a bassa voce a Baekhyun, che per poco non rabbrividì. Si sentiva estremamente vergognato, anche se sapeva di non avere motivo per esserlo. 

"C'è qualche problema con lui?" domandò Chanyeol, il maggiore si morse il labbro e pregò che stesse zitto.

"Tu cosa c'entri?" ritornò sui suoi passi e si mise di fronte al più alto, poi lo guardò minacciosamente e parlò piano. "Se non ti ho già spaccato la faccia di nuovo è solo perché Baekhyun è mio amico, voglio che tu lo sappia."

Chanyeol stava per camminare verso di lui ma il maggiore gli impedì di farlo. "Non ce n'è bisogno." disse, l'altro continuava a fissare gli occhi di Jongin. 

"Ragazzi, ecco i vostri cornetti." esclamò una signora, passandogli un sacchetto. Chanyeol abbassò lo sguardo e incontrò quello del più basso, solo così riuscì a calmarsi un po'. Jongin, invece, se ne andò senza dire una parola di più. Pagarono e uscirono dal bar, anche se ad entrambi era passata la fame - e camminarono verso un vicolo dove avrebbero potuto parlare in pace.

"Dì qualcosa." quasi mormorò Baekhyun, cominciando a mangiare. Chanyeol scosse la testa, continuava a pensare al fatto che se solo non ci fosse stato anche Baekhyun avrebbe spaccato davvero la faccia a quel suo amico.

"Ha detto che vuole vederti dopo, lo sai che se osa dirti qualcosa che non dovrebbe dirti andrò a cercarlo?"

"Ma smettila." disse. "Io sto bene, sei tu che devi controllarti."

"Io? E quello stronzo no? L'unica cosa che mi fa piacere è che l'abbia finalmente scoperto, almeno non dovrai continuare a nascondere questa cosa. Non me ne frega un cazzo di quello che pensa ma se tu vuoi farlo contento smettila di parlarmi."

Baekhyun era incredulo. "Io non voglio smettere di sentirti, pensi davvero che lo farei?"

L'altro voleva solo calmarsi e smetterla di trattarlo in quel modo, ma allo stesso tempo era molto arrabbiato. "Non lo so."

"Neanche a me frega un cazzo di lui, è solo che non voglio che ci siano delle divergenze tra di noi e -."

"Divergenze?" lo interruppe. "Ha detto a me che voleva spaccarmi la faccia e a te che voleva parlarti dopo, credi che non ci siano già queste divergenze di cui parli?" non riusciva a capire come mai Jongin ce l'avesse così tanto con lui, e sapeva che Baekhyun non era a conoscenza della verità, per cui non poteva rischiare di dire cose di cui lui non sapeva niente. "Abbiamo passato una giornata bellissima, non volevo che finisse così."

Baekhyun sorrise e lo guardò. "Guarda che non è successo niente." provò a rassicurarlo, dopo qualche secondo guardò l'orologio e spalancò gli occhi. "Si è fatto tardissimo, andiamo a scuola?"

"Io passo per di qui perché si arriva più in fretta." gli fece sapere, aveva già messo le mani nella tasca della giacca per prendere una sigaretta. "Ci vediamo."

Il maggiore annuì e sollevò leggermente la testa per salutarlo, poi si allontanò. Non si aspettava di ritrovarsi Jongin a pochi metri da se, una volta uscito dal vicolo.

blame - chanbaekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora