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C'erano stati periodi in cui Baekhyun sentiva di aver davvero toccato il fondo, sebbene credeva di averli superati si sbagliava. Continuava ad andare a scuola e a non impegnarsi, a farlo solo perché era un semplice obbligo, a far roteare le proprie giornate intorno alle sigarette e alle ore di sonno, e non stava bene. Voleva ritrovare la motivazione ma, come al solito, era come chiedere a un alcolista di trovare qualcosa più forte della voglia di bere - era fin troppo difficile.

Non aveva idea di come avrebbe affrontato la festa, sarebbe stato scontato dire che l'unica cosa di cui aveva voglia era sballarsi, ma il fatto che dovesse andarci con Chanyeol cambiava tutto. Non voleva assolutamente perdere il controllo, inoltre il solo fatto di dover stare accanto a lui e parlargli di persona lo faceva sentire ansioso. Non si sentivano da giorni, aveva smesso di cercarlo e di rispondere ai suoi messaggi non perché volesse davvero farlo ma perché stava male, e... non poteva continuare così, tra un giorno c'era la festa, doveva fargli sapere che aveva ancora voglia di andarci con lui, anche dopo una settimana di ripensamenti vari.

Perché, nonostante le brutte sensazioni che ciò gli procurava, voleva andare alla festa con lui. Decise che lo avrebbe chiamato l'indomani, in quel momento non se la sentiva affatto, e così fece. La mattina seguente, sabato, la prima cosa che fece fu prendere il cellulare per chiamarlo. L'altro, sebbene l'orario, rispose subito. "Baekhyun, sei sparito per giorni." disse, il suo tono di voce sembrava rilassato.

Se solo lui avesse saputo. "Ho avuto da fare a scuola, te lo avevo detto."

"Non credevo fossi un tipo che si impegna davvero, ne sono felice." poteva quasi immaginare il suo sorriso, Baekhyun invece non stava sorridendo. "Allora hai bisogno di rilassarti stasera, ci sarai, vero?"

"Sicuro, ci vediamo davanti al locale alle -."

"No." lo interruppe. "Vengo a prenderti a casa tua, va bene?"

Baekhyun afferrò il cellulare con più forza. "Possiamo vederci in piazza così non devi fare troppa strada, casa mia è lontana."

L'altro sapeva che era una scusa ma d'altronde doveva già fare un bel po' di strada per arrivare al locale, non gli dispiaceva accorciare un po'. "Per me va bene, ci vediamo alle dieci?"

"Alla fontana alle dieci, va bene." Baekhyun accettò. "A più tardi." riattaccò, la prima cosa che fece una volta posato il cellulare fu guardarsi allo specchio che aveva di fronte. I suoi capelli erano un vero e proprio schifo, indossava lo stesso pigiama da circa due giorni e aveva un aspetto trasandato, neanche si riconosceva. "Vaffanculo." mormorò prima di alzarsi e di dirigersi verso il bagno - passò all'incirca tre ore lì dentro a sistemarsi e dopo si sentì meglio, come se avesse fatto il necessario e potesse finalmente tornare a guardarsi allo specchio senza vergogna.

Non si sforzò neanche di uscire di casa perché come al solito voleva solo riposarsi prima della serata, sapeva però che doveva chiamare Yixing per avvertirlo e per chiedergli se fosse tutto a posto, dopo aver messo la pizza nel microonde per scaldarla e godersi il suo pranzo lo chiamò - aveva aspettato così tanto perché sapeva che di sabato non si svegliava mai prima di mezzogiorno. "Yixing." lo salutò. "Sei pronto per stasera?"

"Prontissimo, la navetta passerà in piazza alle dieci e mezza, ci sarai?"

"A proposito del passaggio, ne ho trovato uno più pratico - non ti preoccupare per me." disse, sperò che non si arrabbiasse. "Yixing?"

"Ah, scusa, stavo pensando a tutte le volte in cui mi hai voltato le spalle in questo periodo." fece una pausa, poi ridacchiò. "Sto scherzando amico, va bene, sapevo che saresti andato con -."

"Non lo dire." lo interruppe.

"Perché no? Baek, lo sai che ci tengo a te, domani mattina non voglio che vengano a raccontarmi che hai limonato con lui."

"Infatti non succederà." disse innervosito, tirando fuori la pizza dal microonde e quasi scottandosi. "Non rovinarmi il pranzo, stronzo."

"Io sto facendo colazione!" esclamò con la bocca piena. "Quindi stasera non starai con me neanche un po'?"

Baekhyun, anche se l'altro non poteva vederlo, fece le spallucce. "Ci vedremo sicuramente nel locale, cerchiamo solo di non farci arrestare."

"Cerca di non finire in coma etilico, a stasera Baek." ridacchiò e riattaccò, e Baekhyun, dopo aver finito il suo pranzo, andò a dormire di nuovo. La preparazione effettiva per la serata avvenne delle ore dopo, cenò e uscì di casa, dimenticando oltre al paio di occhiali che avrebbe fatto meglio a indossare anche le chiavi - ma questo non lo sapeva. C'era più movimento del solito in piazza, lui andò a sedersi accanto alla fontana e aspettò Chanyeol che, a differenza dell'altra volta, fu puntuale. Certo, non gli aveva detto che sarebbero andati col suo motorino ma se lo aspettava, quando arrivò da lui si voltarono quasi tutti a guardarli a causa del gran casino che aveva fatto e si sentì abbastanza sotto pressione. 

"Tieni." fu l'unica cosa che Chanyeol disse, gli passò un casco e lui lo indossò. "Muoviamoci, comincerà a piovere tra poco."

Annuì e si mise dietro di lui, poi poggiò le mani ai lati del sedile - Chanyeol senza aggiungere altro partì. Non appena si allontanarono dalla piazza e si ritrovarono nella strada buia e piena di fossi che conduceva al locale, il minore allungò un braccio e afferrò quello di Baekhyun, che portò poi sulla propria vita. "Pensa a guidare." disse il maggiore.

"Stiamo andando a passo d'uomo per colpa di questi fossi, non lo vedi?" chiese. "Tieniti."

Baekhyun sospirò e mise anche l'altro braccio intorno alla sua giacca di pelle, poi poggiò la testa dietro la schiena di Chanyeol per proteggersi dal vento. "Sembri proprio un motociclista con questa giacca."

"Ma con un motorino che possono guidare anche i quindicenni, non dimentichiamocelo." ridacchiò, il punto peggiore era passato e così riprese ad andare più veloce. Non appena scorse l'insegna luminosa del locale, Baekhyun allontanò le sue mani dalla schiena dell'altro. Parcheggiò in un posto sicuro e relativamente lontano dal locale, poi scesero. "Tutto bene?"

"Si." Baekhyun lo guardò negli occhi per la prima volta quella sera. "Possiamo già entrare?"

"Non lo so, sei tu l'organizzatore." ridacchiò, cercando di fissare meglio il suo casco al motorino. "O sbaglio?"

"Sbagli, ho solo fatto delle proposte che poi non hanno neanche accettato, ma ho guadagnato un bel po' vendendo dei biglietti quindi non mi interessa più di tanto il resto." disse cominciando ad incamminarsi, Chanyeol lo seguì. 

"Posso sapere quanto hai intenzione di bere?"

"Se tu devi guidare togliti dalla testa di assaggiare anche solo un cocktail di più, io posso bere molto, per quello che mi riguarda." scherzò, Chanyeol scosse la testa e si mise una mano nella tasca della giacca.

"Ho l'oggetto magico che mi permetterà di bere a volontà." gli mostrò la chiave. "Mi sono fatto dare una stanza, se la situazione è grave possiamo restare qui per la notte." fece una pausa. "Non fa niente se non te la senti, in quel caso la darò a qualcun altro e finiremo la serata in maniera decente e ti accompagnerò a casa non appena la festa finirà, dimmi tu."

a/n ; con questo ho finito i capitoli che avevo già preparato, ma ho molte idee quindi spero di riuscire a scrivere velocemente

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a/n ; con questo ho finito i capitoli che avevo già preparato, ma ho molte idee quindi spero di riuscire a scrivere velocemente. nel frattempo, pareri sulla storia?

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