Baekhyun non aveva accettato l'invito di Chanyeol perché era davvero indietro con lo studio, e si sentiva terribilmente giù di morale. Odiava impegnarsi, stare seduto per ore con la testa sui libri, avrebbe preferito di gran lunga uscire con lui e non studiare matematica, ma sapeva di non avere altra scelta. Certo, era a conoscenza del fatto che non avrebbe concluso comunque niente dato che, nonostante l'intenzione, i fatti non ci sarebbero stati, ma rinchiudersi in casa e non fare niente se non scarabocchiare sui libri era un primo passo.
Suo padre e la sua compagna erano fuori per lavoro e ci sarebbero rimasti per un paio di giorni, ormai c'era abituato. Alla sua famiglia non erano mai mancati i soldi ma crescendo aveva imparato che quelli non l'avrebbero reso felice. Come faceva a pensare alla matematica se aveva in mente tutte quelle cose? Era già rimasto solo, la cena si stava raffreddando proprio come la punta del suo naso che diventava sempre più gelida a causa del freddo. Non sentiva Chanyeol da quella mattina, quando alle undici gli aveva inviato un messaggio con scritto che rifiutava il suo invito a fare un giro, ma lui non aveva risposto e un po' gli mancava, voleva sapere cosa stesse facendo e come stesse.
Girò con le bacchette il ramen e andò nella schermata delle chiamate recenti, da quando si erano scambiati i numeri di telefono parlavano molto più spesso. Fece partire la chiamata e attese una sua risposta. "Chanyeol."
"Hey." lo salutò. "Scusa se non ho risposto ma -."
"Non fa niente, stai bene?" chiese, sperando di ricevere una risposta affermativa da parte sua. "Avrei tanto voluto vederti ma mio padre mi ha fatto una predica e sono stato costretto a rimanere a casa, ora lui starà fuori per due giorni quindi -."
"Quindi possiamo vederci?" lo interruppe e domandò contento, Baekhyun esitò nel rispondere. Non poteva permettersi di perdere tempo, ma magari poteva mettere insieme le due cose, sarebbe stato doppiamente conveniente.
"Ho due domande prima. Sei bravo in matematica?"
"Non frequento uno scientifico per fare schifo in una delle materie principali, certo che si." rispose. "Perché?"
Baekhyun ringraziò il fato o qualunque cosa avesse permesso ciò. "Sono nella merda, è la terza volta che il professore spiega un argomento ma io continuo a fare schifo, e non ho voglia di assumere un insegnante privato per le ripetizioni. Puoi aiutarmi tu?"
L'altro rispose serio. "Certo, sono al tuo servizio." rise e si distese tranquillo sul suo letto. "Come posso aiutarti?"
"Stavo pensando, perché domani non ci incontriamo una volta usciti da scuola e andiamo a casa mia insieme?" sperava che Chanyeol accettasse, e così fu. Andò a dormire sereno sapendo che il pomeriggio seguente lo avrebbe passato in sua compagnia, e si svegliò tranquillo anche la mattina seguente. Certo, in ritardo, suo padre non aveva fatto nessun tipo di rumore essendo dall'altra parte della città e di conseguenza aveva dormito in santa pace per troppo tempo, ma decise di non stressarsi troppo e di entrare alla seconda ora. Pessima scelta, dato che aveva matematica e non era riuscito a svolgere neanche mezzo esercizio, si sarebbe beccato una sgridata ma non gli importava perché sapeva che Chanyeol lo avrebbe aiutato a capire meglio quell'argomento, era quello che sperava, sapeva che sarebbe riuscito a rifarsi.
Stranamente non lo chiamò per correggere gli esercizi alla lavagna quindi si risparmiò la ramanzina, passò le restanti tre ore a parlare con Yixing, a fare finta di ascoltare le lezioni e a viaggiare con la fantasia. Inutile dire che quelle ore gli parvero quaranta, nonostante ciò passarono e alla fine poté uscire e rilassarsi. Ricevette una chiamata da parte di Chanyeol e la accettò subito. "Dove sei?" domandò il minore.
"Quasi in piazza, ti aspetto davanti al negozio di scarpe."
"Okay." disse col fiatone. "Sto già camminando verso la piazza, dammi un paio di minuti." la scuola di Chanyeol era lontana rispetto a quel luogo, motivo per cui Baekhyun decise di intrattenersi guardando attentamente le vetrine, aveva bisogno di un nuovo paio di scarpe ma era indeciso. L'inverno era quasi finito quindi poteva anche sceglierne un paio più primaverile, ma allo stesso tempo trovava molto più comode tutte le scarpe invernali, era combattuto. "Hey." dopo vari minuti Chanyeol lo raggiunse, Baekhyun si voltò e ricambiò il saluto. "Ho una fame."
Era sollevato che fosse lì, sapeva che sarebbe stata una bella giornata. "Per quanto riguarda il pranzo ho solo del sushi avanzato, è un po' troppo banale?" domandò titubante. "Come ti ho già detto sono solo a casa e non so badare a me stesso, in queste situazioni vivo di cibo d'asporto."
"Andrà più che bene, possiamo prendere anche qualcosa al supermercato se ti va." si fermò e lo indicò con lo sguardo.
Baekhyun annuì e si diresse verso l'ingresso. "Tipo delle birre?"
"Birre e cibo, ci sto." sorrise e comprarono velocemente un paio di cose, dividendo il conto dato che Baekhyun aveva solo pochi spiccioli dietro. Il maggiore non aveva mai portato Chanyeol a casa sua perché non voleva che conoscesse suo padre, ora che lui non c'era poteva farlo e si sentiva realizzato.
"Qual è l'argomento che non hai capito?" chiese guardandolo, e Baekhyun cominciò a chiedersi come avrebbe fatto a concentrarsi sulla matematica e a lasciar perdere il viso perfetto del più alto, solo fissarlo per pochi secondi gli aveva fatto perdere la cognizione del tempo e dello spazio.
"Non mi ricordo." mugolò, ridacchiando e svoltando a destra, presero a salire un bel po' di scale. "Casa mia è dietro l'angolo, tranquillo."
"Non abbiamo fatto così tanta strada, anzi, è vicinissima alla scuola. Sei fortunato." disse, il fatto che Baekhyun dovesse fare così poca strada a piedi ogni mattina lo rendeva quasi geloso, lui doveva svegliarsi sempre molto presto per non fare tardi. "Mangiamo e poi pensiamo all'argomento che non ricordi, va bene?"
"Mangiamo, prendiamo il caffè, fumiamo una sigaretta, facciamo una dormita e poi -."
"No, Baekhyun. Dobbiamo lavorare seriamente, non conosco la tua preparazione e non so quanto dovremo lavorare, voglio fare un buon lavoro." le sue intenzioni sembravano davvero serie. "Tuo padre si è arrabbiato, è per questo che vuoi impegnarti di più?"
Baekhyun era sorpreso. "Come fai a saperlo?" domandò, cominciando a tirare fuori dalle tasche le chiavi di casa. "Si è arrabbiato anche per quello, matematica è il mio problema principale al momento. Spero davvero di risolverlo perché è colpa di questa materia se ho perso un anno." lo guardò e sorrise leggermente. "Prima hai parlato come un professore, mi hai fatto paura."
"Quindi si nota che d'estate guadagno soldi facendo ripetizione ai bambini delle scuole medie?" chiese, facendo una pausa e guardando il portone. "Forse con te sarà un po' più difficile che con i bambini."
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blame - chanbaek
FanfictionByun Baekhyun, un ragazzo con una personalità un po' troppo espansiva conosce Park Chanyeol, in un modo che reputerà per sempre un grosso errore e che lo porterà a riflettere su se stesso e su quello che vuole veramente. pubblicata il 01/10/18 concl...