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"Tra poco è ora di pranzo." esordì Chanyeol, interrompendo il silenzio che si trovava nella stanza con loro da ormai quasi mezz'ora. Lui si era messo a lavorare al computer, l'altro invece era rimasto disteso a riposare e a giocherellare col cellulare, ogni tanto.

"Non ho fame." mugolò, il più alto si allontanò dalla scrivania e lo guardò minacciosamente.

"Devi mangiare, non tocchi cibo da ieri e per quanto riguarda ieri sera l'unica cosa che hai ingerito è stata alcool, ti preparerò qualcosa io perché non voglio che svieni a casa mia." rispose tassativamente, lanciandogli un altro scialle. "Sei tutto aggrovigliato su te stesso, potevi dirmi prima di stare congelando."

"Grazie." rispose, accettandolo con piacere e coprendosi. Non aveva idea del perché avesse così freddo, Chanyeol gli aveva detto che quel giorno non era possibile accendere i riscaldamenti ma non credeva sarebbe stato un problema di tale spessore, solo che viste le condizioni in cui si trovava era molto più sensibile anche alle temperature, e non lo aveva considerato. Decise di provare ad alzarsi per camminare un po', portò dietro anche la coperta e si diresse verso la cucina, Chanyeol si era già messo ai fornelli. "Che stai facendo?"

Si voltò sorpreso, poi gli indicò il divano che si trovava nella stanza affianco. "Il tuo pranzo è quasi pronto, non è niente di speciale ma va' a sederti comunque, te lo porto lì."

"Chanyeol, non disturbarti troppo." gli raccomandò, non voleva recargli troppo fastidio. Non si preoccupò di sbirciare cosa stesse combinando, in realtà già raggiungere quella stanza era stato uno sforzo fin troppo elevato per lui, così si diresse verso il salotto e si sedette lì. L'altro lo raggiunse poco dopo, teneva in mano un piccolo vassoio. "Che roba è?"

"Tè e biscotti, buon appetito." sorrise, poi si sedette accanto a lui impugnando un panino pieno di verdure e carne. "O forse volevi questo?"

"Il tè è già troppo, figurati." dato che Chanyeol si era impegnato per prepararglielo, decise di sforzarsi e di mangiare tutto. "Grazie."

"Smettila di ringraziarmi." recuperò il telecomando e accese la TV per non rendere tutto troppo imbarazzante. Gli unici rumori presenti nella stanza erano quello della televisione e del cucchiaio che toccava contro la tazza, Chanyeol decise di parlare dopo un po'. "Ho ancora due domande da porti, posso ora?" chiese. Chanyeol non aveva mai paura di dire ciò che pensava, ultimamente si stava trattenendo troppo però, e sapeva che non gli faceva bene.

"Non aspetto altro." sorrise e lo guardò curioso. "Allora, di che si tratta?"

Anche Chanyeol lo guardò - certo, in modo più serio. "Hai mai pensato a noi due?"

"Passiamo più tempo insieme ultimamente quindi è normale, no?" domandò, Chanyeol scosse la testa.

"Non intendevo in quel senso." sorrise e cominciò a dondolare una gamba a causa della tensione. "Pensare a noi due come un... possibile qualcosa?"

Baekhyun rimase fermo un secondo, poi, un po' titubante, annuì. "Si." disse. "E ora che te l'ho detto mi sento uno stupido."

"Perché?"

"Perché non avrei dovuto."

"Perché?" chiese di nuovo. "Se te l'ho chiesto vuol dire che l'ho fatto anch'io, quindi siamo sulla stessa barca." Baekhyun stava per rispondergli ma sentì qualcuno aprire la porta, a quel punto Chanyeol quasi sbiancò. "Sono i miei." disse, spostò lo sguardo sull'altro, era presentabile per cui non si preoccupò di mandarlo in camera. "Se te lo chiedono stanotte hai dormito qui e non siamo mai usciti di casa, okay?"

Lui annuì divertito. "Buongiorno." disse, non appena i due li raggiunsero. Sua madre l'aveva già conosciuta, era invece la prima volta che vedeva suo padre ed era sorpreso, l'uomo appariva ben vestito, elegante, in giacca e cravatta, sembrava davvero professionale. 

"Non mi avevi detto che Baekhyun era a casa, avremmo portato qualcosa da mangiare." disse lei, felice che suo figlio frequentasse ragazzi così simpatici.

"Non si preoccupi, Chanyeol mi ha già offerto il pranzo." disse cordialmente, alzandosi e porgendo la mano all'uomo. "Piacere."

"Piacere mio." rispose lui. "È la prima volta che porti a casa qualcuno di educato, ne sono felice. Ora vado a darmi una sistemata, a dopo." salutò i due e si allontanò verso le altre camere, la madre rimase invece lì. 

Sorrise e si voltò verso l'orologio. "Si è fatto tardi, meglio se preparo il pranzo. Se voi avete già mangiato non preparo niente di aggiuntivo."

"Siamo a posto, andiamo in camera adesso." Chanyeol si decise a parlare. "Vieni?" chiese, porgendo la mano al suo amico. Non voleva che sua madre capisse che riusciva a malapena a muoversi, per cui lo aiutò a sollevarsi senza destare troppi sospetti. Andarono in silenzio in camera, sicuramente nessuno dei due aveva voglia di continuare la conversazione che avevano precedentemente iniziato, avevano molta paura, per cui non parlarono di quello. "Sei silenzioso."

"Cosa vuoi che ti dica." mugolò, recuperando un cuscino e abbracciandolo. "Voglio dormire."

"Dormi pure ma se non ti dispiace, io mi metto qui." si lanciò sul letto e gli rivolse le spalle. Baekhyun in un primo momento rimase fermo, alla fine decise di spostarsi verso di lui e di poggiarsi alla sua schiena. "Che stai facendo?"

"Puoi stare zitto?"

Chanyeol si lasciò sfuggire una risata. "Ma ho tante cose da dirti." rispose fingendosi offeso. "Quando te ne andrai?"

"Mio padre torna alle otto, voglio farmi trovare davanti casa per chiedergli scusa." spiegò. "So che non sono obbligato a farlo perché sono maggiorenne e posso fare quello che voglio, ma mi rendo conto del fatto che è grazie a lui se vado a scuola e tutto il resto, per cui... voglio scusarmi. Io e lui non abbiamo mai avuto un bel rapporto ma non sono ancora diventato irriconoscente e maleducato, anche se è quello che lui crede."

"Io credo che tu sia una brava persona, è solo che a volte è difficile non perdersi e dimostrarlo veramente." aggiunse Chanyeol, riusciva a sentire il calore del corpo del maggiore contro la sua schiena, era una sensazione dolce e piacevole. "Ti è piaciuto stare con me?"

"Perché parli quasi come se non dovessimo vederci mai più?"

"È che ho paura che succeda e che un giorno tutto questo sarà solo un ricordo." pensò. "Ci rimarrei molto male se sparissi da un momento all'altro."

"A meno che non sia tu a farlo non succederà niente del genere." lo rassicurò. "So come ci si sente ed è orribile, non vorrei mai che accadesse ancora."

"Ancora?" chiese Chanyeol, Baekhyun si lasciò sfuggire una risatina.

"Non fraintendermi, non è che non voglio dirtelo - è che arrivato a questo punto voglio solo dimenticarmene. Ora lasciami dormire." mugolò, affondando la faccia nella schiena del minore.

blame - chanbaekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora