"Ci voleva proprio una serata tranquilla." rifletté Jongdae, guardando il cielo e stringendo il braccio del ragazzo accanto a se, che sorrise e avvicinò la testa a quella del suo amante.
"Già." esordì Baekhyun. "Sarebbe ancora meglio se non fossi costretto a fare il reggi candele."
"Dai Baek, ora andiamo a prendere qualcosa da bere così Jongdae si scioglie un po' e la smette di essere così disgustosamente dolce. Andiamo in centro?" chiese Minseok, guardando il più basso. Gli piaceva uscire con loro e il fatto che nonostante fossero una coppia non lo avessero mai escluso lo faceva sentire felice, anche se a volte si sentiva il terzo incomodo sapeva che era solo una sua impressione e che, prima di essere una coppia, Jongdae e Minseok erano suoi amici.
Loro due erano d'accordo con la proposta, Baekhyun un po' meno. "Come ha detto Jongdae, meglio passare una serata tranquilla. Domani c'è la festa organizzata da Yixing, stasera era davvero indaffarato - preferisco evitare di sballarmi, voglio essere abbastanza sobrio per farlo domani, capite? Il primo drink è in omaggio."
"Il tuo punto di vista è molto interessante." affermò Jongdae. "Allora andiamo a sederci alla fontana e restiamo lì, non ci sbaciucchieremo troppo, promesso."
Baekhyun ridacchiò. "Potete fare come se non ci fossi."
Loro tre si conoscevano da un sacco di tempo, erano molto intimi perché nonostante la miriade di cose positive che avevano in comune si facevano forza a vicenda per l'unica negativa, ovvero il fatto di essere considerati le pecore nere di quel paese. Quell'unica cosa negativa - era più che altro una sfortuna essere nati omosessuali in un paese con una chiusura mentale di un tale spessore - li teneva legati, perché sapevano che nessuno poteva capirli meglio di come si comprendevano loro l'un l'altro.
"Mi sono ricordato di una cosa -." esclamò Baekhyun, poi abbassò la voce. Avevano seguito i piani e si erano seduti accanto alla fontana, non c'era un'anima nei dintorni, tuttavia era un tipo fin troppo prudente in quei casi e preferiva parlare piano. "Voi conoscete Park Chanyeol?"
"No." risposero all'unisono, dopo un secondo Jongdae ci ripensò. "Sbaglio o è quello gay?"
Baekhyun inarcò un sopracciglio. "È quello che hanno beccato l'anno scorso in quel bagno del locale insieme a Sehun, fai due calcoli."
Il ragazzo ammiccò un sorriso. "Ma ora Sehun sta con qualcun altro quindi ciò significa che lui è libero, lo abbiamo trovato?"
Baekhyun per poco non si imbarazzò, credevano che fosse interessato a lui? "Ma che vai dicendo, sono rimasto a guardare mentre Jongin lo picchiava e poi sono andato a chiedergli scusa, non so neanche come mi sia venuto in mente." gli spiegò a grandi linee l'accaduto. "Non credo di stargli simpatico."
"Jongin è un coglione, smettila di stargli così appiccicato, sai che reputazione hanno quelli che gli leccano il culo." Minseok cercò di farlo riflettere, tuttavia sapeva che Baekhyun non lo avrebbe ascoltato. "Non sei stato molto carino con Chanyeol ma non credo che avessi altra scelta. Comunque ho una bella notizia e una brutta notizia." sorrise, poi sollevò un indice. "Quella bella è che alla festa di domani ci sarà anche lui, sai che è amico di Zitao? Zitao è amico di Yixing, per questo lui sarà lì, ne sono poco più che certo, potrete confrontarvi. Quella brutta è che probabilmente ti odia."
"Non capisco perché ci sto pensando così tanto, alla fine è successo anche con altri ragazzi ma non... non lo so." visto il silenzio che si era creato, ridacchiò. "Probabilmente tra pochi giorni me ne dimenticherò."
Jongdae sorrise e gli diede una pacca sulla spalla. "Vedrai che te ne dimenticherai già domani mattina, alla festa non lo guarderai nemmeno. Vivete nello stesso paese da quasi vent'anni e non vi siete mai calcolati, perché dovreste farlo ora? E non fartene una colpa, non hai fatto niente di male."
Decise di accettare i consigli dei suoi amici e di provare a dormirci su, la mattina seguente stava andando tutto bene, finché non cominciò a strofinarsi i capelli. Non aveva fatto caso all'orario, si era svegliato molto prima del solito e ne aveva approfittato per farsi una doccia, ma a quanto pare massaggiarsi la testa aiutò anche a smuovere i suoi ricordi, visto che si ritrovò a pensare a Chanyeol. Ed era un momento abbastanza strano quello, non capiva perché gli fosse venuto in mente proprio mentre era nel box doccia.
Andò a scuola e trascorse la giornata in maniera normale, poi arrivò il momento di andare a casa, prima di farlo si avvicinò al suo migliore amico per salutarlo. "Te ne vai?" chiese Yixing, mettendogli un braccio intorno al collo. "Ci sarai stasera?"
"Certo, ho intenzione di bere così tanto da dimenticare perfino il mio nome. Potresti darmi un'occhiata? Non ho voglia di cominciare a fare cose strane." chiese, con gli occhi dolci. Yixing addolcì lo sguardo allo stesso modo, poi si allontanò.
"Non fare cazzate, grazie, e... no, stasera avrò da fare, devo fare colpo su una ragaz-."
"Si, me la caverò, egoista." sbuffò, salutandolo con la mano. "Vado a dormire, devo essere in forma."
Arrivato a casa crollò e dormì per un bel po' di ore, una volta svegliatosi mangiò qualcosa e si rimise di nuovo a letto, si annoiava ma sapeva che il bello sarebbe cominciato più tardi, decise quindi di godersi quelle ultime ore di pace e sobrietà senza preoccuparsi troppo. Quando si svegliò di nuovo era abbastanza tardi, scelse qualcosa da indossare e si allontanò da quella casa che tanto odiava. Per cominciare a dovere quella serata accese una sigaretta, il locale era vicino, molto, ci avrebbe messo poco ad arrivare. Mostrò all'uomo della sicurezza un biglietto e lui lo sostituì con uno che gli avrebbe offerto la specialità del locale, non voleva aspettare troppo quindi si diresse verso il bar e ordinò. Camminò attraverso quella miriade di gente proteggendo il suo cocktail, poi andò a sedersi da qualche parte. Per fortuna incontrò Kyungsoo, un suo amico - avrebbe potuto ubriacarsi insieme a qualcuno che si sarebbe preso cura di lui dopo, il piano era perfetto. Eppure non andò come previsto, perché bevvero entrambi ma Kyungsoo scomparì.
Non c'era molta gente che conosceva o che aveva voglia di parlare con lui, e non era dell'umore giusto per conoscere altre persone, per cui rinunciò a prendere un ennesimo drink - il suo portafoglio implorava pietà - e si distese su una poltrona. Qualcuno disturbò la sua pace, un ragazzo che non aveva mai visto prima. "Vieni a giocare a chi beve di più contro un mio amico? Io non posso perché devo guidare, e abbiamo bisogno di qualcuno. Offriamo noi."
"Alcool gratis?" chiese alzandosi, era un miracolo. Ballonzolava un po' ma era ancora in grado di ragionare, faceva abbastanza schifo a reggere un sacco di alcool ma molte persone facevano il tifo per lui e non voleva abbandonare tutto o fare brutta figura, i bicchieri di birra non erano tanti però... aggiunti a ciò che aveva già bevuto, lo fecero sentire solo peggio.
"Sei stato grande." gli disse una ragazza, lui sorrise e si voltò dall'altra parte.
"Grazie, se vuoi scusarmi ora avrei bisogno di vomitare." con un po' di difficoltà e colpendo involontariamente varie persone si diresse verso il bagno ed entrò in una toilette, poi rimase fermo con la testa rivolta verso il gabinetto. Per un paio di minuti. E con la porta aperta, inutile dire che un sacco di gente si chiese cosa avesse - non c'era bisogno di chissà cosa per capire che fosse totalmente andato, ma nessuno aveva voglia di aiutarlo, non conoscendolo.
"Ti senti bene?" domandò qualcuno, Baekhyun sollevò la testa e rimase abbastanza sorpreso nello scorgere il suo viso.
a/n ; chissà chi è è è è scommetto che non ne avete proprio idea
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blame - chanbaek
FanfictionByun Baekhyun, un ragazzo con una personalità un po' troppo espansiva conosce Park Chanyeol, in un modo che reputerà per sempre un grosso errore e che lo porterà a riflettere su se stesso e su quello che vuole veramente. pubblicata il 01/10/18 concl...