Capitolo 18

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-JSNEKSNWIW!-
-MARCO!-
-ERMAL, MA DICI SUL SERIO!?-
-DICO SUL SERIO! HAI VOGLIA DI URLARE ANCORA PER MOLTO?-
-AAAAAAAAAA!-

Ermal staccò la chiamata e buttò il telefono sul letto.
Marco era proprio un caso perso.

Era quasi ora di prendere i bambini e Fabrizio non era a casa, quindi sarebbe toccato a lui prenderli.

Si recò prima a scuola di Anita e, appena arrivò, cominciarono a guardarlo tutti male.
Bisbigliavano cose, facevano facce schifate.

-SEI SOLO UNA SCHIAPPA!-
-NESSUNO TI VUOLE BENE!-
-TORNATENE SUL BARCONE!-
-FAI SCHIFO!-

-Ermal!-

I suoi brutti ricordi vennero interrotti dalla voce di Anita.
Ermal le sorrise e tutti cominciarono a guardarlo ancora più storto.

-Ehm...andiamo, Ani...-
-Ok!-

Mentre Anita entrava in macchina potè udire una conversazione tra due signore.

-Ma l'hai visto stamattina?-
-Chi? Quello là che stava mano nella mano col padre di Anita?-
-Quello...che schifo...-
-Già...non me lo aspettavo da lui...-

Ermal strinse i pugni e si girò.

-Scusate signore, forse le vostre parole possono ferire.-

Le due signore rimasero in silenzio e Ermal entrò in macchina molto turbato.

E se avessero preso in giro Anita? La relazione che avevano lui e Fabrizio doveva rimanere segreta, ma quella mattina non avevano resistito a stingersi la mano.

-Ermal!-
-S-sì?-
-Dov'è papà?-
-Oh...è uscito un attimo...-

La bambina annuì sorridente e Ermal si tranquillizzò un po'. Forse non le avevano detto niente riguardo a loro due.
Per ora.

Appena arrivarono a scuola di Libero la situazione non cambiò.
Tutti i genitori lo guardavano male.
Se ne fregò altamente di quegli sguardi che aveva visto per tanti, troppi anni e aspettò che Libero uscisse da scuola.

Appena Libero uscì si avviò velocemente verso la macchina.
Sembrava turbato.

Ermal gli andò incontro.

-Ehi...-
-Andiamo via da qui.-

Ermal iniziò a sentire delle risate provenire da dei bambini che indicavano Libero.

-Andiamo via.-

Ermal non se lo fece ripetere di nuovo ed entrarono in macchina.

-Ehm...com'è andata a scuola?-

Libero era con le mani incrociate e lo sguardo basso.
Ermal restò zitto. Aveva capito la situazione e non voleva aprire lui il discorso.

-Tutti...tutti mi prendono in giro...perché hanno visto...papà e te oggi..-

Non sapeva che rispondere.
La situazione non era per niente facile.
Per nessuno.

-Libero...questa situazione forse...è strana...ma non devi essere forte. Devi andare oltre quello che dicono gli altri...-
-Certo...sembra facile...-

Già. Sembrava, ma non lo era. Ermal questo lo sapeva bene. Troppo bene.

Il viaggio fu silenzioso.
Appena tornarono a casa Ermal si mise a cucinare velocemente.

Non voleva far aspettare troppo.
Fabrizio intanto non era ancora tornato.
Aveva detto che sarebbe tornato per ora di pranzo, ma forse aveva avuto qualche imprevisto.

-Papà?- chiese Libero.
-Aveva degli impegni...tra poco torna...-

Libero annuì mentre Anita poggiò la forchetta per cominciare a parlare.

-Oggi ho detto alla maestra che tu e papà vi volete tanto tanto bene!-

Il riccio per poco non si strozzò con la pasta.
Anita era piccola e non capiva, ma non doveva di certo dirlo al mondo intero.

-E...e lei che ha detto...?-
Ermal era agitato. Se la voce avesse circolato? Non doveva succedere.
-Ha fatto una faccia strana...tipo quella che fa Libero quando ci sono le verdure-

Cavolo.
Non andava bene.
Per niente.

-Ehm...Anita...potresti non dirlo a nessun'altro? Lo fai per me e papà?-
-Ok...-

Ermal sorrise e sentì suonare al campanello.

Finalmente era tornato. Era ora.

Aprì la porta, ma non si ritrovò Fabrizio davanti.

-Fabrizio, ti stavamo...-

La donna lo guardò interrogativa.

-Scusi, ma lei chi è?- chiese la sconosciuta.
-Io...io...sono...un amico...piuttosto le chi è?-
-Mi chiamo Giada-

Ermal in quel momentò capì.
Non poteva essere davvero lei.



ZALVE! NON SONO MORTA!😂
Ho avuto degli impegni e non ho potuto aggiornare subito.
Rip.

Comunque sono tornata con questo capitolo.
Scusate se è corto, ma almeno ho pubblicato qualcosina, perché non so se avrò tempo, dato che ho anche l'altra storia da scrivere.

Vi ringrazio anche per le 1k!
Sono veramente felice! Non pensavo che questa storia sarebbe arrivata a questo traguardo...
Grazie mille💛💙

-Giu

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