Cap 27: Cucciolo

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Sabri pov's
Mi sveglio e mi ritrovo a letto.
AWW Gionata mi deve aver portato in camera mentre ero addormentata.
Mi giro su un fianco e lo vedo che dorme, che cucciolo.
Lo abbraccio da dietro facendo attenzione a non svegliarlo,come invece succede sempre AHAHAH.
Mentre mi guardo un po' intorno in silenzio, vedo che accanto al suo petto nudo c'è il suo telefono, deve essersi addormentato con in mano questo.
So che non dovrei farlo,ma la tentazione è troppo forte,quindi stando attentissima a non svegliarlo lo prendo e decido di sbirciarci.
Trovo solo chat con i suoi amici maschi e la sua stilista e neanche tra le chat archiviate trovo cose sospette.
Controllo Instagram e tutto quanto,niente.
Inoltre nella galleria trovo solo nostre foto, oddio mi sto sciogliendo.
Lo rimetto al suo posto, so che posso fidarmi di lui e sono orgogliosa di questo.
Felice di questa mia scoperta mi rimetto ad abbracciare Gionata addormentato, ad occhi chiusi.
"Buongiorno amore" si sveglia baciandomi.
"Amooo" lo stringo forte.
Si gira verso di me guardandomi con quegli occhioni stupendi,spero che non si accorga che me lo sto mangiando con gli occhi.
Lo vedo che sorride spostandomi i capelli dal viso.
"Madonna ma già sei troppo bono quando dormi, quando sorridi mi fai impazzire" dico di getto, per poi ridere insieme a lui di ciò che ho detto.
"E vogliamo parlare di te? Già bellissima di prima mattina!" mi avvicina al suo petto mentre io gli accarezzo il tatuaggio con il mio nome.
Mentre sta per dirmi qualcosa sentiamo un tonfo che ci fa sobbalzare.
"Che cazzo è stato?" esclama Gion sbalordito dal rumore .
"Aspetta guardo" dico preoccupata sciogliendomi dal suo abbraccio e scendendo giù dal letto.
Apro la porta della camera e sento una voce agonizzante.
Guardo un po' il corridoio e mi accorgo della presenza di Mario disteso sulle scale.
"Mario..."
"Sabri..sono caduto" dice piano.
Mi avvicino a lui abbastanza preoccupata dato il
suo tono di voce e all'improvviso balza in piedi urlando:"Scherzetto!"
"Sei proprio scemo Mario, mi stavo preoccupando" rido sollevata.
Mario mi saluta dicendo di avere un appuntamento con il suo produttore e io ritorno in camera.
"Cos'era?" chiede Gionata.
"Mah..quello scemo di Mario mi ha fatto uno scherzo!" sorrido rimettendomi al suo fianco.
"Comunque stasera ristorante eh?" mi bacia lui.
"Ma Gion non è necessario"
"Niente "ma" amore..per te questo e altro"
La mattina e il pomeriggio passano velocemente e rimasti in casa, ci siamo solo coccolati.
Mi sto preparando per andare al ristorante.
Lui è già pronto, bellissimo come sempre,camicia e jeans, mentre io mi metto un vestito bianco con i tacchi.
Saliamo in macchina e arriviamo ad un ristorante nuovo, aperto da poco.
"Ho proprio fame" sbotta sedendosi al tavolo.
Peccato che tutta la gente di un certo livello intorno, tutti in silenzio, l'abbiano sentito e lo guardano male per i suoi modi.
In fondo lo amo anche quando è così impacciato.
Riconoscendo Gionata il cameriere arriva in un lampo accompagnato da dei violinisti, wow, io li avevo sempre visti solo nei film.
Ordiniamo e poi sento male alla pancia, già dimenticavo, il ciclo..
"Amore vado in bagno"
"Certo piccola" mi sorride.
Cerco il bagno per un po', ma quanto è grosso sto ristorante!?
Finalmente lo trovo è finito quello che dovevo fare, sento il bisogno di prendere una boccata d'aria, qua si muore dal caldo.
Esco fuori e mi siedo su un cornicione, questo ristornante si affaccia su una via piena di persone.
Mentre guardo il telefono sento una mano fredda che mi prende per il polso, tirandomi giù dal muretto.

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