Cap 57: Cattiva

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Arriviamo all'entrata della discoteca.
Gion mi prende sottobraccio e mi dà un bacio sulla testa, poi scendiamo dall'auto.
"Beviamo prima qualcosa"
"Va bene"
Facciamo per entrare quando vedo da lontano una figura.
Nicolò.
"Gionata devo chiarire con Nico, mi aspetti qui?"
"Si amore"
Lo vedo che si avvicina al nostro autista  e inizia α parlarci così mi avvicino α Nicolò.
Da vicino, cercando di non farmi vedere,noto che è con una e si stanno baciando  come non ci fosse un domani.
Wow non pensavo fosse fidanzato.
Vabbè ho bisogno lo stesso di parlarci visto che Elettra dice che è abbastanza incazzato.
Mi avvicino un po' e lui si stacca subito da quella ragazza e la prende sottobraccio,poi mi fissa in modo gelido.
Non sono abituata α questo suo sguardo, non mi guarda mai così male.
"Nico.."
"Cosa vuole questa e chi cazzo è?" mi risponde la sua compagna visibilmente infastidita.
Nicolò le fa un attimo segno di tacere e riprende α fissarmi male.
"Come ti senti ora? Sei felice eh, soddisfatta?"
mi dice tanto  sarcastico quanto infastidito.
"Cosa? Nicolò mi dispiace per quello che è successo ma io non c'entro"
Vedo intanto quella ragazza che sbuffa e cerca di trascinarlo via ma lui non si sposta di un millimetro.
"Io sono deluso"
Cerco di rispondere qualcosa ma lui parla ancora.
"Vabbè adesso ho trovato l'amore e qualcuna che mi vuole bene veramente" esclama ancora facendosi dare un bacio da quella.
Non mi sembra tanto convinto però vabbè..
"'Non ti senti cattiva? Mi hai usato..ti ho sempre consolata, supportata e appena hai fatto pace con Gionata mi avete pure sbattuto fuori di casa.
E non dire che non è vero perché anche se non me lo avete detto, soprattutto il tuo fidanzatino, ci teneva tanto che me ne andassi.
Ci hai pensato?"
Detto questo mi guarda un'altra volta con disprezzo e riprende il suo cammino con la tipa girandosi dall'altra parte.
Rimando lì ferma α riflettere un po' stupita da come abbia parlato.
Non conoscevo questo tipo di Nicolò.
Ha ragione sono una stronza con lui, vorrei solo che mi perdonasse.
Mentre sono ferma lì vengo raggiunta da Gionata che mi dà un bacio e mi prende sottobraccio.
"Cosa diceva Nicolò?"
"Nn-niente" dico piano pensando α quello che è successo.
Io e Gionata entriamo nella discoteca e dopo aver preso dei drink decidiamo di ballare.
"Amore mi fai inciampare così" rido cercando di non perdere l'equilibrio.
"Tranquilla piccola non ti faccio cadere, se mai ti prendo" mi sorride facendomi appoggiare la testa sul suo petto.
"Andiamo nel privé? Qui c'è troppa gente"
"Va bene Gion"
Lo seguo per alcuni corridoi e arriviamo nella sala dove ci sono  alcuni suoi amici  che si divertono con delle spogliarelliste.
Passiamo oltre e arriviamo in una saletta con alcune coppie che ballano ma veramente poche, così decidiamo di sedersi su quei divanetti.
Mentre Gionata è andato α prendere un drink noto che in questa stanza ci sono anche Nico e la sua "compagna", la quale appena mi vede esce dalla stanza come infastidita.
Ok..
Intanto vedo il mio ragazzo che ritorna da me sorridendo, è bellissimo anche se è un po' ubriaco.
Lo faccio sedere al mio fianco e gli dò un bacio .
Mi distendo e appoggio la testa sulle sue gambe mentre mi accarezza la testa e la stanza inizia a svuotarsi fin quando rimaniamo solo noi due.
Quanto è bello il suo sorriso?
Con l'alcool che si è preso sembra ancora più tenero.

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