~ Capitolo 14

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<< Salve amici miei, ho deciso di indurre questo consiglio, per un solo e unico motivo: Sauron è tornato >> alla fine avevo deciso di partecipare al consiglio indetto da mio nonno: << Ma come è possibile... l'anello è andato distrutto >> guardai il nano che aveva parlato: << Esatto, è impossibile che sia tornato >> ora parlava un uomo: << Mi dispiace amici, è tutto vero... Thranduil vuoi aggiungere qualcosa? >> concluse mio nonno, alzai lo sguardo e notai che mi stava fissando, così decisi di ricambiarlo, ma con uno sguardo assassino: << In verità sì... mesi fa ero andato in guerra insieme alla principessa Erwin e un nazgûl l'ha presa, naturalmente è riuscita a liberarsi dalla sua presa, ma i miei uomini mi hanno riferito, che lo spettro ha parlato con Erwin e ha detto le testuali parole: "Cosa vuoi fare elfo femmina? Non puoi sfuggire, il mio signore ti desidera" e siamo giunti a una conclusione, Sauron vuole la principessa, ma non sappiamo ancora il perché >> iniziai a tremare, cosa vorrà mai da me? Sentii una mano posarsi sulla mia ed era quella di mia madre: << Vuoi dire che mia nipote è in pericolo? Perché non l'hai detto prima Thranduil? Ne vale la salvezza di tutta la Terra di Mezzo >> mio nonno Elrond era arrabbiato, molto arrabbiato: << Chiedo scusa, ma in questi mesi ero occupato in guerra per trattenere le onde degli orchi lontano dalle vostre terre >> tze mi pare ovvia come scusa, non volevo sentire altro, così mi alzai e mi dileguai, non volevo ascoltare altre stupidaggini provenire da quell'elfo immaturo.
Da quando ero a Gran Burrone mia madre, mi ha sempre raccontato che su questo ponte, lei e mio padre si sono scambiati la promessa di amore eterno e che lei le ha regalato la stella del vespro: << Perché te ne sei andata dal consiglio? >> ditemi che non era lui, mi girai e purtroppo era Thranduil: << Non ti deve interessare >> feci per andarmene, ma lui mi bloccò per un polso: << Thranduil lasciami >> non voleva mollarmi, così con la mano libera, gli tirai uno schiaffo, mollò la presa e portò la mano sulla sua guancia: << Sì può sapere cosa ti prende? >> e me lo domandava anche: << Cosa mi prende? Cosa TI PRENDE? Cazzo Thranduil ho rischiato di morire, di morire per te, per proteggerti, capisci? E tu cosa fai, durante il momento del bisogno tu mi abbandoni... è questo il tuo amore che provi per me? >> lo lasciai lì da solo e mi avviai verso le mie stanze.
Ero a letto che leggevo un libro d'amore, assomigliava alla storia di mia madre: un uomo si innamora di un elfa, si scambiamo la promessa di amore eterno: << Perché nei libri è tutto così facile? >> sospirai, ma qualcuno bussò alla porta: << Avanti >> posai il libro sul letto e qualcuno entrò: << Non ti è bastato il mio schiaffo >> Thranduil si avvicinò al letto: << Prima hai parlato tu, ora mi ascolti: è vero non sono venuto a trovarti mentre eri in coma, ma quando ho visto che eri ferita per proteggermi, il mondo mi è caduto addosso, non volevo perdere anche te, eri e sei troppo importante, così per non pensare alla tristezza, ho iniziato a distrarmi: chiudere nani nella prigione, dare compiti a Legolas e a Tauriel e andare in guerra, ma nei miei ricordi avevo sempre quella scena... una sera Elrond venne nella mia tenda e mi diede la notizia più bella della mia intera vita da elfo, ovvero che ti eri svegliata e avevi dato l'ordine di consegnarmi questa foto >> Thranduil tirò fuori dalla tasca la foto: << Non capivo il perché? Ma poi ho iniziato a ragionarci su e ho capito: anche se non volevi più vedermi e parlarmi, volevi che avessi un tuo ricordo e che non mi scordassi mai di te e del nostro amore... perché io ti amo Erwin, ti ho sempre amata e sempre ti amerò >> aveva gli occhi lucidi, così come lo avevo anch'io

<< Scusami se ti ho portato via tutto questo tempo >> mi diede le spalle e fece per andarsene, ma come una furia, saltai giù dal letto e lo abbracciai da dietro: << Sempre amato e sempre ti amerò Thranduil

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<< Scusami se ti ho portato via tutto questo tempo >> mi diede le spalle e fece per andarsene, ma come una furia, saltai giù dal letto e lo abbracciai da dietro: << Sempre amato e sempre ti amerò Thranduil... Ti amo >> si girò e iniziò a baciarmi il più delicatamente possibile. Era bellissimo e io mi sentivo già in paradiso, ma c'è una cosa che avrebbe reso il tutto meno magico, così gli posai delicatamente la mano sul petto e lo separai da me, lo guardai dritto in quegli occhi azzurro ghiaccio: <<La ferita fa ancora male...>>
<<Lo avevo intuito. Farò il più delicatamente possibile. Te lo prometto>>
Quelle parole me le aveva sussurrate a fior di labbra prima di baciarmi ancora e ancora. Sentivo le sue mani sulla mia schiena, accarezzandola e provocandomi brividi su tutto il corpo, finché non le sentii sulle mie natiche e mi sollevò di peso, permettendomi così di allacciare le mie gambe intorno alla sua vita Mentre mi tenevo a lui come come ancorata, sentii che ormai eravamo sul letto e mi sdraiò il più delicatamente possibile per evitare di aprire la ferita ancora fresca, avrebbe rovinato il momento; ormai sopra di me, sento le sue mani calde scivolare sotto la camicia da notte e sfilarmela, seguita poco dopo dal reggiseno. Ero mezza nuda davanti a lui, ma non avevo vergogna. Mi fidavo ciecamente di lui. Mi baciò il collo e questo mi distrasse dal sentire le sue mani che mi sfilavano le mutandine. Quando fui completamente senza veli, il Re scese con i baci, lasciandone una scia sulla pancia per poi arrivare alla mia intimità, ma prima mi baciò l'interno coscia per poi passare dove voleva lui. Sentii la sua lingua dentro di me, che mi succhiava il clitoride per farmi provare piacere. Era bellissimo. Lui è bellissimo.
<< T-Thranduil...s-sono a-al... >>
Ero al mio limite e se non la smetteva venivo già, ma lui lo capì e smise subito, uscendo con la lingua e spogliandosi da solo. Pochi minuti dopo era davanti a me, nudo. Il suo corpo faceva invidia a qualsiasi uomo dell'altro mondo. Mi baciò dolcemente
<<Se il dolore alla ferita si fa sentire, dimmelo e mi fermo subito. Chiaro? >>
<<Si. Tranquillo >>
<< Ti amo >>
<< Ti amo anch'io >>
Poco dopo lo senti dentro di me e mi strinsi a lui e gli graffiai la schiena dal piacere. Gli sarebbero rimasti i segni, ma non importa. Lui è mio e di nessun'altra. All'inizio erano spinte leggere e dolci, poi iniziò ad aumentarle. La stanza si riempì dei nostri gemiti e dei nostri "ti amo" che ci dicevamo a vicenda, finché entrambi non rangiungemmo il nostro limite, venendo allo stesso tempo, ansimando leggermente quando lo sentì dentro di me; si accasciò al mio fianco stremato e appoggiai la testa sul suo petto, mi iniziò ad accarezzare i capelli: << Stavolta nessuno ci ha interrotto >> gli dissi mentre lui mi baciò la testa e lo sentii sorridere: << Se stavolta ci avessero interrotto, chiunque fosse, l'avrei ucciso con le mie stesse mani >> alzai il viso e lo guardai dritto negli occhi: << Mi piaci quando fai il re autoritario e freddo >> scoppiammo a ridere entrambe: << Questo re autoritario e freddo vorrebbe il bis, dato che l'ultima volta mio figlio ci ha interrotto >> mi sedetti sul letto: << Sei insaziabile >> e così passammo al secondo round.

Angolo autrice
Ringrazio la mia gemella trovata (Snamione394) per avermi aiutato nella scena d'amore tra i due innamorati... grazie di cuore 😘❤️

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