Dopo ore, arrivai a Gran Burrone: << Finalmente siamo arrivati, tahnars Asfaloth >> (andiamo Asfaloth), il cavallo partii finché non entrammo dentro alla casa di Elrond: << Mia nipote, quale grande sorpresa >> ad attendermi c'era mio nonno Elrond, scesi da cavallo e corsi ad abbracciarlo: << Nonno, quanto mi siete mancato >> era da tanto tempo che non lo vedevo: << Allora cosa ti porta qua Erwin? >> ci stavamo avviando verso le stanze di mia madre: << È una lunga storia, ve la racconto quando c'è anche mia madre >> Elrond bussò alla porta ed entrò non appena sentì avanti: << Guarda chi è venuto a trovarci? >> entrai in camera di mia madre come una furia: << Madre >> l'abbracciai e lei ricambiò il mio abbraccio: << Figlia mia, quanto mi sei mancata, come mai questa sorpresa? Quanto rimani qui? >> ecco, le domande che avrei evitato di sentire, ma sapevo già che me le avrebbero chieste, mi sedetti sul letto, di fianco a mia madre, mentre Elrond si sedette sulla sedia di fronte al letto: << Beh vedete ho avuto una brutta discussione con Thranduil, non ne vuole sapere della relazione tra Legolas e Tauriel, poi mi ha confessato che io dovevo sposare Legolas, ero una moglie adatta per lui e che così i nostri regni si univano e c'era un'alleanza, ma ha dovuto mandare all'aria i suoi piani perché si è innamorato di me... vedete, io non voglio tornare a Bosco Atro, vi prego lasciatemi vivere qui, insieme a voi, non cacciarmi >> le lacrime iniziarono a bagnare le mie guance, mia madre mi abbracciò: << Lo sapevo che quel re da quattro soldi tramava qualcosa nei tuoi confronti, da quando ha saputo che era una bambina, ha avuto sempre strani atteggiamenti >> Elrond sapeva più di quello che dava a vedere: << Padre calmatevi... è vero Thranduil ha visto Erwin appena nata e poi l'ha rivista 25 anni dopo... è normale che uno cambi opinione, ma quello che ha detto a mia figlia è davvero da egoisti e da persone cattive, la sta facendo soffrire... guardala >> Elrond mi guardò e si avvicinò a me: << Erwin non temere, potrai rimanere qua finché vorrai, dopotutto è anche casa tua, mentre con Thranduil gli andrò a fare una bella ramanzina, nessuno può trattare mia nipote in quel modo e non venire punito >> fece per andarsene, ma lo fermai per un polso: << Nonno vi prego... non andate, peggiorerete solo la situazione e poi non sa dove sono, lo sa solo Legolas >> con delicatezza si liberò della mia presa: << D'accordo non farò niente, ma se lo trovo qua, non risponderò delle mie azioni >> e uscii dalla camera di mia madre: << Posso rimanere ancora un po' qua con voi? Non voglio stare da sola nella mia stanza, di sicuro piangerei soltanto >> mia madre si alzò e mi tirò su: << Sai invece cosa facciamo? Andiamo a fare una bella passeggiata, così mi racconti e ti sfoghi con me >> le sorrisi, dopotutto non era una cattiva idea.
POV THRANDUIL
Finalmente era calata la sera, non avevo visto Erwin per tutta la giornata, di sicuro si era chiusa in camera e non voleva vedere nessuno, la capisco, le ho confessato quali erano i miei piani di una volta: << Amore posso entrare? >> nessuna risposta, magari starà dormendo o è in bagno a lavarsi: << Sto entrando >> quando entrai notai che la stanza era rimasta in disordine, c'erano pezzi vaso ovunque, ma di lei nessun'ombra, ma qualcosa attirò la mia attenzione, l'armadio era aperto e mancavano dei vestiti: << Dannazione se n'è andata >> dove poteva essere? Là fuori è pieno di pericoli e lei non ha dove andare, ma aspetta forse qualcuno sa dov'è andata, andai verso la camera di mio figlio: << Legolas svegliati subito >> non bussai neanche, aveva ragione Erwin, era un vizio di famiglia: << Che succede padre? >> si alzò dal letto e si stropicciò gli occhi: << Erwin è scomparsa, se n'è andata >> ero fuori di me, stavo facendo avanti e indietro per la stanza di mio figlio: << Non so dove sia andata, a me non ha detto nulla e poi è tutto il giorno che non la vedo >> mio figlio non sapeva mentire, infatti mi sta nascondendo qualcosa: << Legolas, piantala di coprirla, so benissimo che lo sai dov'è andata... perciò parla >> ero arrabbiato, più che arrabbiato ero furioso e preoccupato, saperla là fuori mi faceva preoccupare e anche tanto, non mi scorderò mai che è quasi morta per salvarmi la vita: << Padre vi ho già detto che non lo so... e ora, voglio dormire... ah e anche se lo sapessi non ve lo direi, è come una sorella per me, le voglio troppo bene e non tradirei mai la sua fiducia, quindi buonanotte >> si rimise giù e chiuse gli occhi, non potevo continuare, non me l'avrebbe mai detto, quando uscii sbattei la porta: << Dove può essere andata? >> ritornai in camera, nero dalla rabbia iniziai a fare avanti indietro, finché non notai un bauletto sul suo comodino, mi avvicinai e l'aprii, dentro c'era la corona della regina Arwen: << Ora so dove sei andata >> mi svestii ed indossai l'armatura, quando uscii dalla mia stanza mi diressi verso le scuderie: << Sei qui Aranel.. ho bisogno che tu venga con me, devo andare a prendere la regina, stamattina ha dato di matto ed è scappata per Gran Burrone >> sellai Elk, mentre Aranel sellò il suo cavallo: << Mio signore, vuole farla tornare a casa? >> mi domandò il mio elfo più fidato: << Sì e se non volesse venire la costringerò con le cattive, non si abbandona un marito e il regno per una litigata da niente... ora andiamo, non voglio perdere tempo >> e diedi il comando a Elk di cavalcare il più velocemente possibile.POV ERWIN
La sera era giunta, mia madre ha voluto lasciarmi da sola in questo bellissimo giardino, pieno di fiori e di insetti luccicanti, sembrava un vero e proprio paradiso, così mi semi sdraiai su una panchina, sotto a un lampione e iniziai a leggere un libro che avevo preso in prestito dalla libreria di mio nonno: << I govannas nazg >> (la compagnia dell'anello) non so di cosa parlava così iniziai a leggerlo: << I amar prestar aen, han mathon ne nen, han mathon ne chae a han noston ned 'wilith >> (il mondo è cambiato; posso percepirlo dall'acqua, posso percepirlo dalla terra, posso annusarlo nell'aria) come inizio non sembra male, ero contrata sulla lettura che non mi accorsi di chi avevo davanti a me: << Erwin? >> quella voce, no, non poteva essere lui, alzai gli occhi dal libro e lo vidi: << T-Thranduil... vattene, non voglio avere niente a che fare con te >> chiusi il libro violentemente: << Erwin ti prego perdonami, mi sono comportato male con te, ma ti prego perdonami >> s'inginocchiò, non dovevo cadere nella sua trappola: << Ormai non funziona più quel trucchetto... che cosa vuoi Thranduil? >> si alzò e tornò serio e il vero Thranduil arrabbiato comparse dal suo volto: << Che cosa voglio? Voglio che mia moglie nonché la regina del Reame Boscoso torni a casa e si comporti da vera regina e non come un elfo qualsiasi >> mi prese per un braccio, mi stava facendo male: << Ti ho sempre trattato con amore e con rispetto, ed è così che ricambi? Scappando di casa? >> non l'avevo mai visto così, mi faceva paura: << Thranduil mi stai facendo male, lasciami >> non voleva mollare la presa, così gli tirai un calcio nelle palle e corsi via da lui, entrai in casa e mi andai a rifugiare nello studio, dove a quest'ora avrei trovato mio nonno: << Nonno ti prego aiutami, mi vuole portare a casa >> si alzò immediatamente e mi venne incontro e in quel momento nello studio entrò Thranduil: << Buonasera Elrond, sono venuto per portare mia moglie a casa >> mi nascose dietro di se: << Thranduil vi volete calmare? Sei accecato dalla rabbia e dalla preoccupazione... non ti lascio mia nipote in queste condizioni puoi scordartelo >> si avvicinò sempre di più a noi due: << Allora che ne dici se ne parliamo davanti a un calice di vino? Da soli io e te? >> si sedette, Elrond si girò e mise le sue mani sulle mie spalle: << Erwin ascoltami, vai in camera tua e restaci, ti verrò a chiamare io >> feci come mi disse, corsi subito in camera mia e per sicurezza mi chiusi a chiave, quello non era l'elfo che amavo e che avevo sposato... quella fu la prima volta che ebbi paura di Thranduil.
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My king's love
Fantasy[COMPLETA] Erwin, figlia di Aragorn e Arwen, viene mandata in un altro mondo quand'è ancora in fasce, per non essere coinvolta con la guerra della Terra di Mezzo. Quando farà ritorno nella sua terra natia, la guerra non è finita, farà la conoscenza...