~ Capitolo 22

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Portai una mano al posto di Thranduil, ma il letto era freddo, questo voleva dire che si era già alzato da un bel po', aprii gli occhi e infatti avevo sentito bene, mi alzai coprendomi il petto e scoppiai a ridere a pensare a quello che era successo la notte precedente: << Ti diverti eh? >> alzai lo sguardo e trovai Legolas di fronte a me: << Ma allora è un vizio di famiglia non bussare >> si avvicinò a me si sedette sul letto: << Diciamo di sì... comunque sono venuto qua, per dirti che mio padre ti vuole vedere... a proposito, ci avete dato dentro eh stanotte? >> Legolas mi fece un sorriso da pervertito, si alzò quando capì le mie intenzioni, presi il mio cuscino e glielo lanciai, ma lo schivò: << Somaro >> gli urlai e uscii di corsa dalla mia stanza, presi la vestaglia che era in fondo al letto e l'indossai, mi diressi verso il bagno e mi lavai: << Ancora non ci credo che sono sua moglie >> presi un grosso respiro e andai sott'acqua e iniziai ad agitarmi come una bimba felice, tornai in superficie e tossii dato che mi era entrato del sapone in bocca: << Hai finito di fare la bambina piccola Erwin? >> mi girai e in piedi di fronte alla vasca c'era proprio Thranduil: << Ma se ho appena iniziato, che ci fai qua? >> gli domandai mentre mi toglievo la schiuma da davanti agli occhi: << Avevo chiesto a Legolas di chiamarti e quando ho visto che ci mettevi tanto ad arrivare, ti sono venuto a cercare >> si tirò su le maniche, s'inginocchiò e mi iniziò a sfregare la schiena: << Non volevo presentarmi davanti a sua maestà tutta in disordine e tra l'altro puzzolente >> gli scappò un piccolo verso di risata: << Infatti me lo sono immaginato che eri immersa nella vasca, ma quello che non mi aspettavo di vedere, eri tu sott'acqua che facevi i giochini >> mi girai e lo fulminai con lo sguardo: << Stammi bene a sentire Thranduil Oropherion, avrò pure venticinque anni e qualche volta succede che perdi la testa e fai giochini da bambini, soprattutto se ti ritrovi in questa vasca enorme >> posò la spugna e mi mise la testa sott'acqua, quando mollò la presa tornai su: << Vuoi la guerra eh? >> lo presi per un braccio e lo tirai dentro alla vasca con me, anche se era vestito: << Erwin questa me la paghi >> e iniziò a tirarmi in faccia gli schizzi di acqua, così lo feci anch'io; quando ci calmammo ero appoggiata al petto di Thranduil, eravamo sempre dentro alla vasca e lui era sempre vestito, forse più bagnato che vestito: << Mi dovevi dire qualcosa? >> interruppi il silenzio che si era creato tra noi: << In realtà si... sto per partire, devo andare a trovare alleati... la guerra ormai è eminente >> mi girai e lo guardi negli occhi: << Vengo anch'io con te >> feci per alzarmi, ma Thranduil mi fermò per un braccio e mi abbracciò: << Assolutamente no, ti ricordi cos'è successo qualche mese fa? Non voglio che ti faccia male... devo restare qua e governare al posto mio Erwin, quando il re manca, tocca la regina a prendere il suo posto >> uffa ma io volevo aiutarlo, si alzò e si tolse i vestiti bagnati, così decisi che era ora anche per me di uscire dalla vasca, mi avvolsi nell'asciugamano e lo seguii in camera: << Erwin tornerò sano e salvo te lo prometto >> mi diede un bacio a stampo sulle labbra, lo aiutai a vestirsi e a indossare l'armatura: << Voglio che questa la costudisca tu >> e mi fece indossare la sua corona di bacche e di foglie rosse: << Me la ridarai non appena tornerò, la devi custodire per me >> mi asciugai e indossai un vestito lungo, permettetemi di dire che io odio i vestiti, i capelli avevo deciso di farmeli lisci e non più ricci: << Sei pronta amore? >> accennai un si con la testa, mi prese per mano e insieme ci dirigemmo verso le scuderie, vidi Thranduil salire su Elk: << Tornerò presto Erwin >> si chinò e mi baciò, quando si staccò da me diede il comando di partire e lo vidi allontanarsi sempre di più da me, tristemente entrai a palazzo e senza che me accorgessi ero arrivata alla sala del trono, mi guardai in giro per vedere se c'era qualcuno, così salii le scale e mi sedetti sul trono, ovvero stravaccata con una gamba accavallata e iniziai a imitarlo: << Richiudete quei nani nelle celle, cento o mille anni sono solo un mero battito di ciglia nella vita di un elfo... io posso attendere >> mi alzai come faceva lui e lanciavo sguardi ghiacciali, come lui era solito fare: << Ti stai divertendo? >> guardai in giù e viid Legolas ridere come un matto: << Pensavo di essere sola >> mi risedetti sul trono: << Ho notato, comunque quando si alza non fa così >> salì sulle scale e mi fece vedere come faceva lui: << Se devi fare una cosa, la devi far bene >> ci riprovai e riuscii a farla correttamente: << Avete finito voi due di prendere in giro il mio re? >> ci girammo e trovammo Tauriel giù che rideva anche lei: << Ma se abbiamo appena iniziato >> le disse Legolas, scendemmo entrambe dal trono: << Erwin ti va di andare a fare una cavalcata? >> mi chiese gentilmente Tauriel: << Certo >> salutammo Legolas e ci dirigemmo verso le scuderie, sellai Asfaloth e montai sopra di lui e iniziammo a cavalcare per il Reame Boscoso: << Erano anni che non vedevo Legolas ridere così >> mi confessò Tauriel: << Era sempre così cupo, serio... pensavo che era l'influenza di suo padre, ma quando ti ha conosciuto è cambiato tantissimo e per questo ti volevo ringraziare >> mi girai verso di lei: << Se ora non fosse così felice, non avrebbe mai trovato il coraggio di confessarsi >> sgrani gli occhi: << Sono felice che alla fine abbia confessato il suo amore per te... come puoi vedere io e Legolas siamo ottimi amici, possiamo dire quasi fratelli e sapere che lui è riuscito a realizzare il suo sogno mi riempie di gioia >> le risposi, dopotutto era vero: << Ma la nostra felicità durerà poco, perché quando suo padre scoprirà cosa c'è tra noi, farà di tutto per dividerci >> Thranduil non arriverebbe a tanto, negare la felicità di suo figlio: << Tauriel parlerò io con Thranduil, sperando che mi dia ascolto >> vidi Tauriel fermarsi, così tirai le redini verso di me e Asfaloth si fermò: << Spero solo che ti dia ascolto, perché quando è con te, è tutt'altra persona, dolce e premuroso, ma quando tu non sei nei paraggi è il solito re freddo e autoritario >> era preoccupata e lo vedevo: << Tauriel farò tutto il possibile per te e Legolas >> mi sorrise e riprendemmo la nostra passeggiata.

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