~ Capitolo 23

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Erano passate due settimane e Thranduil sembrava non arrivare, ogni mattina e ogni sera uscivo dal Reame Boscoso per aspettarlo, ma di lui nessuna traccia: << Vedrai che arriverà >> Legolas mise una mano sulla mia spalla per rassicurarmi: << Ora rientriamo Erwin, sta iniziando a fare freddo >> posò sulle mie spalle una mantella, così tristemente mi avviai per rientrare a palazzo seguita da Legolas.
Era notte fonda e così come ogni sera da due settimane facevo fatica a dormire, così mi sdraiai a letto e provai a chiudere gli occhi, anche solo per riposarmi, non so bene quanto passò, ma sentii qualcuno mi diede un bacio sulla fronte, pian piano aprii gli occhi e me lo trovai seduto di fianco a me: << Sei tornato >> e con un balzo gli saltai addosso e lo abbracciai: << Quanto mi sei mancata Erwin >> mi strinse fortemente a se, non sai quanto mi sei mancato anche tu Thranduil: << Allora com'è andata? >> Thranduil si alzò e iniziò a spogliarsi: << Pensavo in meglio >> la cosa non mi sorprese più di tanto: << Elrond mi ha offerto la sua armata, Mithrandir ha offerto il suo aiuto e cercherà di convincere quei pochi nani che sono rimasti, mentre la razza degli uomini hanno offerto il loro aiuto... ma siamo comunque numericamente inferiori >> mi alzai dal letto e lo abbracciai da dietro: << Vedrai che troveremo una soluzione amore >> lo strinsi a me, sentivo che era arrabbiato e deluso: << Ma ora andiamo a letto, ti vedo stanco >> lo presi per mano e lo portai a letto, mi sdraiai e finalmente dopo tanto tempo riuscii a dormire.
La mattina sentivo qualcuno che mi spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio, mi svegliai e vidi il volto di Thranduil vicino al mio: << Buongiorno amore >> mi disse baciandomi la punta del naso, notai che era già vestito, questo voleva dire che era sveglio da un bel po': << Buongiorno >> gli risposi, si alzò dal letto e si sistemò: << Vai già a lavoro? >> gli chiesi, lui mi guardò e mi sorrise: << Sì ho un lavoro urgente da svolgere >> stava per varcare la soglia delle nostre stanze, quando lo chiamai: << Thranduil >> si girò, dovevo dirgli di Legolas e Tauriel e convincerlo di lasciarli insieme: << Possiamo parlare per qualche minuto? È urgente >> chiuse la porta, mi alzai e indossai la vestaglia: << Ma si veloce >> non sapevo da che parte cominciare: << Tu vuoi molto bene a Legolas non è vero? >> gli domandai, notai la sua espressione, non capiva del perché di quella domanda: << Sì gli voglio moltissimo bene, è mio figlio >> e fin qua ci siamo: << E faresti di tutto pur di vederlo felice? >> si avvicinò a me e mi prese per le spalle: << Erwin dove vuoi arrivare? Se stai cercando di farmi cambiare idea per approvare la relazione tra Tauriel e Legolas, sappi che non ci riuscirai... Legolas è un principe e come tale deve sposare una principessa, un giorno erediterà questo regno e non posso permettere che un comandante del mio esercito mandi all'aria i miei piani >> non l'avevo mai visto così arrabbiato: << E se vuoi sapere un segreto, avevo già organizzato il suo matrimonio con te, speravo che voi due vi sposaste così da unire i regni, ma il mio piano andò in frantumi quanto mi innamorai perdutamente di te, non potevo vederti tra le braccia di mio figlio, dovevi essere mia, solamente mia >> non potei credere a ciò che avevo appena sentito, Thranduil mi voleva far sposare con Legolas, era forse impazzito all'epoca? La rabbia mi stava accecando, così presi la prima cosa che mi capitò in mano: ovvero un vaso con dentro dei fiori e glielo lanciai addosso, ma SFORTUNATAMENTE lo mancai: << Sei uno stronzo, ti detesto >> presi un altro vado e glielo lanciai: << Ti odio, vattene non voglio vederti mai più >> si avvicinò a me tentò ti calmarmi: << Erwin ascolta >> mi prese per entrambi i polsi: << Non ascolterò nulla di cui hai da dire... stai rovinando la vita a tre persone per il tuo stupido sogno, lasciami, mollami immediatamente >> mollò la presa e finché l'avevo così vicino gli tirai uno schiaffo: << Vattene >> gli dissi, senza controbattere se ne andò, mi accasciai a terra e iniziai a piangere, non poteva aver detto quelle parole, mi strinsi il viso e iniziai a fare no con la testa, ero sotto shock, mi alzai da terra e mi sedetti sul letto: << C-che cosa ho fatto? >> sentii bussare alla porta: << Utú nyat o auta!! >> (Ho detto di andartene) urlai pensando che fosse Thranduil, ma la porta si aprì ed entrò Legolas: << Ma cosa è successo qua? >> notando tutti i pezzi di vetro per terra: << Ho avuto una piccola litigata con tuo padre >> e abbassai lo sguardo, schivò i pezzi di vetro e si avvicinò a me: << Hai provato a farlo ragionare per me e Tauriel non è vero? >> mi chiese e accennai un si con la testa: << È uno stronzo Legolas, perché mi sono innamorata di lui, perché? >> lo abbracciai e iniziai a piangere, lui ricambiò l'abbraccio e mi iniziò a coccolare: << Devo andarmene da qui >> gli confessai, mi alzai e mi cambiai dietro al separè: << E dove andrai? Ogni posto è pericoloso là fuori Erwin >> uscii già cambiata, avevo messo i miei soliti vestiti da guerra: << Andrò a Gran Burrone, da mio nonno... ti prego Legolas non dire niente a tuo padre, non lo deve sapere: << D'accordo non glielo dirò, stai attenta durante il tragitto ok? >> gli accennai un sorriso; mi diressi verso le scuderie e sellai Asfaloth: << Noro lim Asfaloth, noro lim númenna Gran Burrone >> (corri veloce Asfaloth, corri veloce verso Gran Burrone) diedi un colpo e Asfaloth iniziò a correre per il Reame Boscoso, era la cosa giusta da fare, nessuno mi aveva trattato come mi aveva trattato stamattina Thranduil, nessuno... aveva nascosto quel segreto sia a me e sia a Legolas, ma come si era permesso: << Tápë Asfaloth >> (Fermo Asfaloth) mi guardai indietro per vedere se qualcuno mi aveva seguito e non vidi nessuno: << Noro lim >> gli ridiedi il comando di cavalcare veloce; era troppo bello per essere vero, stava andando così bene e lui ha rovinato ogni cosa, come sempre del resto.

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