~ Capitolo 21

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<< Lunga vita al Re e alla Regina del Reame Boscoso >> urlò Aranel gettandoci addosso dei petali di fiori, Thranduil mi prese per mano e percorremmo insieme la navata, seguiti da mia madre, Legolas e Tauriel, più gli invitati: << Ora è per sempre >> gli sorrisi e appoggiai la testa sulla sua spalla: << Per sempre mio re >> ci dirigemmo verso il banchetto, Thranduil non aveva badato a spese, era tutto magnifico, dal soffitto cadevano come cascata verso il basso delle rose bianche, gli archi erano sempre decorati con fiori, erano di ogni colore: bianco, rosa, verde, mentre nelle lunghe tavolate in mezzo c'erano enormi mazzi di fiori, con gli stessi colori degli archi, ero rimasta a bocca aperta: << Ti piace amore? >> mi sussurrò Thranduil al mio orecchio: << È-è tutto perfetto >> lo guardai dritto negli occhi: << Per te questo e altro >> ci avviammo al tavolo in diparte, quello riservato agli sposi, mi spostò la sedia e mi fece accomodare a tavola, così fece lo stesso lui: << Devi sapere che quando un re si sposa, tutto il regno è invitato e deve contribuire a rendere bello quel giorno, così che la sua regina non lo dimentichi >> gli presi la mano: << È tutto magnifico, non avrei mai sognato un matrimonio così da favola >> me la strinse: << E ora andiamo a ballare >> mi fece alzare e andammo in mezzo alla sala, posò una mano sul mio fianco, mentre l'altra strinse la mia e iniziammo a ballare un lento, ci fissammo per diversi minuti negli occhi, sembrava che c'eravamo solo noi e nessun altro: << Avrei voluto vederti ballare come l'ultima volta >> aggrottai la fronte, non capivo a ciò che si riferiva: << Quando ti ho riportato a casa, senza volere ho seguito quella strana musica e sono giunto nelle tue stanze e ti ho visto >> divenni rossa come un peperone, Thranduil mi aveva visto ballare in modo scatenato, nascosi il viso nel suo petto: << Avrai visto una me fuori controllo e di testa >> non volevo fargli vedere il mio imbarazzo, tolse la mano dal mio fianco e la portò sul mio mento, costringendolo ad alzarmi il viso: << Non eri affatto fuori controllo e di testa, eri solamente sexy e c'era un bel vedere >> sul suo volto si formò un sorriso perverso: << Ora però andiamo a cenare che dopo abbiamo da fare io e te >> mi accompagnò verso il nostro tavolo e cenammo, alcuni ospiti vennero a darci omaggio e ci allungarono dei doni, ma verso la fine del banchetto, al tavolo ci raggiunse mia madre, aveva in mano una scatola: << Erwin questa è un dono da parte mia, spero tanto che l'accetterai >> la presi e la scartai, appena vidi il contenuto scoppiai in lacrime, era la corona da regina di mia madre: << Una regina deve avere sempre una corona >> mi disse sorridendomi, mi alzai e l'ansia ad abbracciare: << Grazie madre >> mi diede un bacio sulla guancia e mi asciugò le lacrime: << Ma ora vai, non vuoi far attendere tuo marito nella prima notte di nozze vero? >> scoppiai a ridere, per fortuna che mia madre non sapeva che non ero vergine e che conThranduil l'avevo già fatto, se no cosa penserebbe di me. Dopo il banchetto, mi incamminai per i corridoi del Regno, vagando per quello che sembrava un tempo lunghissimo, finché non arrivai davanti alla stanza di mio marito, che ora era diventata la nostra, aprii la porta e la chiusi a chiave, così che nessuno poteva interrompere quel momento magico che tra poco avrebbe avuto inizio, la nostra prima notte di nozze: << Sei già qui? pensavo che volessi rimanere ancora al banchetto a festeggiare >> lo guardai e avvampai. Era a petto nudo vicino al letto. Sentivo il mio cuore battere a mille e di li a poco sarebbe uscito dal petto, me lo sentivo: << Mi sono trattenuta solo con mia madre, tutto qui >> mi sedetti sul puff senza schienale della toeletta, mi tolsi la spilla e le forcine, mentre dallo specchio vidi arrivare Thranduil e si fermò esattamente dietro di me, si chinò piano e iniziò a baciarmi il collo in modo dolce, mentre io spostai la testa di lato: << Amo quando mi baci il collo >> dico con voce sensuale. Lo sentii sorridere e sorrisi anch'io per conto mio. Mi fece alzare dal puff e si fiondò famelico sulle mie labbra, fino ad approfondire il bacio con la lingua. Stavo in paradiso. Mi tolse la mantella di raso, lasciandomela scivolare lentamente lungo le spalle mentre mi stringeva ancora di più a se, posai le mani sul suo petto e lo sentì rabbrividire: << Sei ghiacciata piccola mia. Lascia che ti scaldi >>
avevo freddo dovevo ammetterlo, ma tra poco ci avrebbe pensato lui a farmi diventare calda, iniziando a bagnarmi leggermente al sol pensiero. Aprì la zip del mio abito in modo lento, ed esso cadde per terra, lasciandomi in intimo. Riprese a baciarmi di nuovo, come se le mie labbra fossero delle calamite per lui. Piano piano ci avvicinammo al letto, trascinati dalla passione, ma inciampai nell'abito, così cadendo a peso morto sul letto e senza volere tirai Thranduil con me, scoppiando entrambi a ridere come bambini: << Sempre la solita maldestra mia regina >> non smetteva di ridere e questo mi piaceva. Era così bello mentre rideva: << E tu sei sempre il solito, mio Re >> mi persi nei suoi occhi color ghiaccio e arrossi leggermente: << Potrei perdermi nei tuoi occhi e non tornare più in superficie >> era vero. Erano così magnetici...lui mi accarezzò una guancia dolcemente con le nocche e mi sorrise dolcemente: << Ed io farò in modo che tu non ti perda mai Erwin >> mi baciò il collo con baci focosi ma delicati, scese sul mio ventre, lasciandomi una scia di baci umidi e focosi, mi sfilò delicatamente le mutandine in modo snervante e riprese a baciarmi mentre lentamente lo sentivo entrare dentro di me con la lingua. Inarcai la schiena dal piacere e trinsi le lenzuola. Stavo vedendo le stelle e non volevo che si fermasse: << Thr- Thrand-uil...s-sto...>> facevo una fatica incredibile a finire la frase a causa del piacere, ma per fortuna che capì e finì con quella tortura piacevole. Tornò su e riprese a baciarmi sulle labbra in modo focoso, mettendosi in mezzo alle mie gambe e in un attimo fu dentro di me. Mi baciò la fronte e iniziò a muoversi prima delicatamente per farmi abituare alla dolce intrusione, per poi fare spinte sempre più forti e veloci. Gli graffiai la schiena e a quel gesto gemette contro il mio collo, la nostra stanza che prima sembrava così silenziosa e vuota, in un attimo divenne chiassosa, riempendosi dei nostri gemiti di piacere. Sentivo che ormai eravamo arrivati al limite. Lui aumentò ancora di più le spinte gememdo più forte, finché non raggiungemmo entrambi il limite, sentendolo dentro di me: << Ti amo Erwin >> mi disse accasciandosi su di me con il suo dolce peso: << Ti amo anch'io Thranduil >> si spostò e si sdraiò di fianco a me, mi accoccolai sul suo petto e lo abbracciai, cosi fece anche lui: << Amore? Cosa pensasti la prima volta che mi vidi arrivare con Legolas? >> mi alzi per poterlo guardare negli occhi, abbassò il viso in modo che i nostri occhi si incontrassero: << Appena ti vidi, fui ammaliato dalla tua bellezza, non avevo mai visto una ragazza tanto bella, ma ero pur sempre uno sconosciuto per te, così ti trattai freddamente come facevo con tutti, senza far trapelare i miei sentimenti; in quei due giorni ti osservai e più ti guardavo e più sentivo battere forte il mio cuore, che pensavo non avesse mai più battuto così forte >> gli diedi un dolce bacio sulle labbra e ritornai sul suo petto, sentivo gli occhi farsi pesanti, li chiusi e Morfeo non tardò ad arrivare e a portarmi con se nel mondo dei sogni.
POV THRANDUIL
Si era addormentata abbracciata a me, mi alzai appena per vedere il suo viso rilassato dormire, non voglio che abbia rimpianti, voglio darle tutto l'amore che si merita, passeremo dei felici mesi insieme, finché non giungerà il giorno più brutto della mia vita, quello in cui non sarà più al mio fianco... lei non doveva sapere che io so, se no non avrebbe mai compiuto il suo destino; la strinsi fortemente a me, avevo paura che potesse scappare e lasciarmi solo da un momento all'altro. Le diedi un bacio sui capelli e aspettai che Morfeo venisse prendere anche me.

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