~ Capitolo 17

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Corsi verso il re stregone e iniziai a combattere contro di lui, era forte da quello che potevo vedere, spero solo che Legolas si dia una mossa, non so per quanto riesca a tenergli testa, schivai un colpo e combattei contro all'altro spettro, lo infilzai con Andúril, gli diedi un calcio per liberare la spada, con la lama dell'Ovestura parai un colpo provenirmi da dietro: << Legolas ho bisogno del tuo aiuto >> urlai, sperando che mi sentisse, ma nessuna freccia arrivò, schivai il colpo scivolando per terra, ritornai a combattere con il re stregone: << Non resisterai a lungo mezz'elfo femmina >> le nostre spade si incrociarono, stava usando troppa forza, avevo un ginocchio a terra: << Ti prego Andúril aiutami >> sapevo che la spada non poteva aiutarmi, ma mi venne un idea, con tutta la forza che mi era rimasta spinsi via la spada del re stregone, gettai per aria Andúril, presi la lama dell'Ovestura e lo colpì in petto, Andúril stava precipitando e la raccolsi al volo, mi alzai e tagliai la testa al re stregone, sapevo che non sarebbe morto: << Legolas >> riprovai e con mio grande stupore vidi gli altri nazgûl inflitti con le frecce infuocate, corsi verso Asfaloth, riposi la spada nell'elsa e montai a cavallo: << Noro lim Asfaloth, leyla llo Legolas >> (corri veloce Asfaloth, andiamo da Legolas) Asfaloth iniziò a correre il più veloce possibile, finché non arrivammo dove Legolas si era nascosto, scesi da cavallo e mi avvicinai a lui: << Dannazione Legolas, pensavo di morire, dove ti eri cacciato? >> mi riferivo alla prima volta che l'avevo chiamato: << Stavo accendo il fuoco per le frecce, ma non prendeva >> ma ad un tratto mi abbracciò: << Sei viva? Sei ferita? >> mi guardò, mi fece girare, voleva essere sicuro che non mi fosse successo niente: << Sto bene Legolas >> mi riabbracciò: << Ho avuto paura quando il nazgûl ti aveva fatto inginocchiare con la sua forza >> mi stava stringendo troppo forte e stavo soffocando: << Legolas se non lasci la presa mi soffochi >> la lasciò immediatamente e montammo a cavallo: << Dove siamo diretti Erwin? >> mi domandò mentre iniziammo a cavalcare: << Dobbiamo a Minas Tirith,  devo andare in biblioteca, devo consultare dei libri >> Legolas mi guardò malissimo: << Mio padre e mia madre sapevano di questo mio potere e dovrebbero aver scritto qualcosa e spero anche di trovare come uccidere Sauron >> era troppo facile, troppo semplice: << Legolas separiamoci è una trappola >> non capii, finché davanti a noi non comparivo armate di orchi, così prendemmo due strade diverse: << Noro lim >> mi girai e non vidi gli orchi: << Asfaloth tolo dan nna Arda Taurë ephedaid ten nye >> (Asfaloth torna a Reame Boscoso, proseguo per me) scesi da cavallo e gli diedi una pacca sul di dietro, mi legai bene la spada in vita e iniziai a correre per il bosco

Corsi verso il re stregone e iniziai a combattere contro di lui, era forte da quello che potevo vedere, spero solo che Legolas si dia una mossa, non so per quanto riesca a tenergli testa, schivai un colpo e combattei contro all'altro spettro, lo i...

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mi guardai indietro per vedere se ero seguita, sentivo  galoppare finché qualcuno non mi prese su e mi adagiò dietro di lui: << Legolas? >> domandai sorpresa: << Scusa Erwin, ti ho seguito, tieniti forte >> lo cinsi intorno alla vita: << Hai fatto bene a lasciare Asfaloth, con due cavalli siamo troppo rintracciabili >> appoggiai la testa sulla sua schiena, mi sembrava di essere abbracciata a Thranduil, Legolas aveva il suo stesso odore, fu così che mi addormentai.
<< Erwin... Erwin >> mi svegliai di soprassalto: << Siamo arrivati >> scesi da cavallo e vidi la mia casa bruciata: << Andiamo, non voglio che ci vedano >> eravamo arrivati a palazzo, anche se ci abitavo da poco, lo conoscevo come le mie tasche, presi una torcia: << Per di qua >> dissi a Legolas indicando la strada: << Erwin che cosa cerchiamo di preciso? >> mi domandò non appena entrò in biblioteca e notò valanghe e valanghe di pergamene e libri: << Qualsiasi cosa che abbia a che fare con la mia nascita o il mio potere, deve esserci un modo per distruggere Sauron >> posai la torcia su un apposito appiglio, iniziai a sfogliare le pergamene con il mese e l'anno della mia nascita: << Anno 3025 TE eserciti di orchi erano fuori da Minas Tirith, il re era a combatterli, lasciando sola la regina che era in procinto di partorire, il giorno successivo la regina Erwin partorì una bellissima bambina di nome Erwin, il re era contento, ma la felicità non poteva perdurare a lungo, chiamarono lo stregone Mithrandil per far scomparire la loro unica figlia >> passai alla prossima pergamena: << La guerra finì e i due regnanti erano salvi, ma qualcosa non quadrava, la loro unica bambina, aveva un potere distruttivo, secondo la leggenda, quando il re di Gondor e un'elfa diedero alla luce una bambina, quest'ultima nacque con un potere, in grado di riportare in vita persino il più terribile di tutti i mali >> non poteva essere: << Legolas corri subito >> lo chiami, lo vidi arrivare dopo qualche secondo: << È successo qualcosa? >> gli passai la pergamena e la lesse: << È colpa mia se Sauron è tornato, è colpa del mio potere Legolas e credo anche come possa finire >> iniziai a piangere, Legolas mi abbracciò: << Non dirlo neanche per scherzo Erwin, tu non morirai, troveremo un modo >> mi strinsi a lui e senza volerlo bagnai la sua armatura: << Erwin guardami >> alzai lo sguardo e lo guardai: << Tu non morirai, te lo prometto >> leggemmo insieme l'ultima pergamena: << La bambina, ormai divenuta donna deve morire, ma deve farlo Sauron in persona, avendo così il suo potere distruttivo lo porterà alla morte e al ritorno in vita della principessa >> mi alzai e indietreggiai: << D-devo morire per poi rinascere >> Legolas mi fu subito vicino: << Erwin dovrebbe esserci un altro modo >> mi mostrò le pergamene: << Controlliamo meglio >> iniziammo a cercare meglio, non mi arrendevo per così poco, doveva esserci un'altra soluzione, non volevo che Thranduil soffrisse ancora: << Legolas, cosa succederebbe a tuo padre se morissi? >> gli domandai mentre cercavo altre pergamene sugli scaffali impolverati: << Credo che morirebbe, non riuscirebbe a scorporare un altro dolore nella sua vita... Erwin sei tutto per lui, sei il suo mondo, la sua felicità, la sua vita, è grazie a te se ancora sa amare, erano migliaia di anni che non vedevo mio padre così felice, tu lo hai reso migliore >> se io morissi lui mi seguirebbe: << E se la profezia di avverasse? >> gli chiesi, Legolas mise di cercare: << Se la profezia si avverasse, prega che mio padre non ti veda mentre sei morta, non riuscirebbe a credere quello che succederebbe dopo >>, guardai la porta d'uscita è lentamente mi avviai verso di essa, senza togliere lo sguardo da Legolas che cercava: << Erwin dove credi andare? >> dannazione ai suoi sensi da elfo: << Non ti azzardare ad andare da Sauron >> si avvicinò a me e mi prese per un polso: << Ho perso un fratello e non permetterò che perda anche una sorella che ho appena trovato >> senza volere il mio occhio cadde sulla pergamena che aveva in mano: << Il rituale deve avvenire nel giorno del 26 compleanno della principessa >> Legolas lesse: << Erwin quand'è il tuo compleanno? >> mi domandò incuriosito: << Il 31 ottobre perché? >> non sapevo dove voleva arrivare: << Siamo a fine novembre, dobbiamo attendere quasi un anno >> sospirai, pensavo che dovevo lasciare tutto subito: << Ho un idea Erwin, seguimi >> prese con se solo quella pergamena, uscimmo da palazzo e montammo a cavallo: << Appena saremo inseguiti dai nazgûl getterai indietro questa pergamena, sperando che ci cascano a ciò che c'è scritto >> non riuscivo a capire: << Cosa intendi Legolas? >> potevo essere intelligente finché potevo, ma a volte il principino elfico parlava una lingua a me incompresa: << Su questa pergamena c'è scritto quando deve avvenire il rituale no? Se cadesse nelle mani di Sauron lui crederebbe che il tuo potere può essere trasferito a lui solo quel giorno e che dopo nessuno lo possa fermare, non pensa che il rituale serve per uccidere lui e riportare te in vita >>  non faceva una piega: << Sai che se il tuo piano fallisse, moriremo tutti? >> scoppiai a ridere, così come lui: << Vorrà dire che saremo pronti ad accogliere la morte >> diede comando al cavallo di iniziare a galoppare verso Bosco Atro.

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