POV THRANDUIL
<< Thranduil devi capire che Erwin sta passando un momento difficile della sua intera vita, nell'arco di questi mesi ha scoperto chi erano i suoi genitori, ha perduto il padre, ha scoperto che Sauron vuole il suo potere e le sta dando la caccia e per finire tu gli confessi quali erano i tuoi piani, te lo credo che è scappata... è impaurita Thranduil e da come l'hai trattata poco fa, avrà persino paura >> stavo ascoltando attentamente quello che mi stava dicendo Elrond, la rabbia e la preoccupazione che provavo, stavano man mano andandosene: << Però non può fuggire così, lasciando suo marito e l'intero regno, è una regina Elrond, una regina... una regina non si comporterebbe mai come si è comportata Erwin >> forse ero anche stato un po' brusco prima, ma quando la rabbia mi acceca non capisco più niente: << Lo so Thranduil, ma prova a metterti nei suoi panni... almeno per una volta non fare il re, pensa a fare il marito >> me le stava cantando di santa ragione, quando Elrond inizia a parlare non finisce più, poi se gli tocchi la nipote apriti cielo: << Ci proverò, posso vederla adesso? >> la volevo vedere e sopratutto volevo chiedervi scusa per come mi ero comportato: << Forse è meglio di no, sarà lei a decidere se ti vuole vedere oppure no >> detto questo Elrond si alzò: << Vi faccio preparare due stanze >> almeno non mi aveva cacciato via.
POV ERWIN
Mi ero addormentata sul triclinio, quando mi svegliai era già mattina, il sole con i suoi raggi, mi baciava il volto, mi coprii per istinto, mi misi a sedere e pensai agli avvenimenti di ieri sera: "<< Che cosa voglio? Voglio che mia moglie nonché la regina del Reame Boscoso torni a casa e si comporti da vera regina e non come un elfo qualsiasi >> mi prese per un braccio, mi stava facendo male: << Ti ho sempre trattato con amore e con rispetto, ed è così che ricambi? Scappando di casa? >> non l'avevo mai visto così, mi faceva paura: << Thranduil mi stai facendo male, lasciami >> non voleva mollare la presa, così gli tirai un calcio nelle palle e corsi via da lui"
<< Dannazione a lui e al suo caratteraccio >> decisi di alzarmi e andarmi a lavare; quando mi stavo asciugando i capelli qualcuno bussò alla mia porta e senza pensarci due volte andai ad aprire e rimasi sbalordita per la persona che trovai di fronte a me: << Posso entrare? >> mi spostai di lato e lo feci entrare, chiusi la porta, era agitato, stava facendo avanti e indietro per la camera, finché non si fermò e mi abbracciò fortemente: << Perdonami Erwin, non volevo farti del male, sono stato uno stupido, ero accecato dalla rabbia e dalla preoccupazione... quando non ti ho trovato nella nostra camera e i tuoi vestiti erano scomparsi ho avuto paura, paura che ti fosse successo qualcosa, non è prudente viaggiare da soli in questi tempi... perdonami, non volevo alzare la voce e trattarti male ieri sera, non so cosa mi sia preso... sono stato davvero uno stronzo, anche se non so cosa significhi, deduco che quella parola venga dal tuo mondo >> ci staccammo dall'abbraccio e lo guardai dritto negli occhi: << È una parola offensiva che viene rivolta a una persona inetta o incapace o stupida e tu in quel caso eri molto stupido, ho persino paura di te, mi hai trattato malissimo, non farlo mai più Thranduil >> mi riabbracciò più forte che poteva, se stringeva ancora più forte sicuro sarei morta tra le sue braccia, per mancanza di respiro: << Sto partendo, devo ritornare al Reame Boscoso, vuoi venire con me? >> e ora che gli rispondo? Se torniamo ritorna tutto come prima? Litigheremo ancora? Mi tratterà ancora male? << Se non vuoi venire ti capisco >> concluse, quindi non mi stava sforzando ad andare con lui: << Thranduil i-io vorrei rimanere ancora un po' qua, se non ti dispiace >> volevo rimanere ancora a Gran Burrone con mio nonno e mia madre, volevo passare del tempo con loro, dato che quando ritornerò a Bosco Atro si parlerà dell'eminente guerra: << Rimani quanto vuoi Erwin, quando ti sentirai pronta di tornare a casa, ti accoglierò a braccia aperte amore mio >> mi baciò la fronte per poi scendere sul mio naso ed infine le labbra, era un bacio dolce e tenero che durò, secondo me pochissimo: << Devo andare >> lo vidi allontanarsi sempre di più da me<< Forse non lo rivedrò più >> mi accasciai a terra e iniziai a piangere, quello sembrava un addio, mi strinsi il petto, sentivo del dolore provenire da cuore, cosa dovevo fare? Sbattei i pugni sul pavimento: << Devo essere fuori di testa per quello che sto per fare >> mi vestii e mi diressi verso lo studio di mio nonno Elrond: << Nonno? Sei qui? >> lo vidi sbucare da dietro uno scaffale: << Avevi bisogno? >> mi domandò avvicinandosi a me: << Sì sto per partire, sto tornando a Bosco Atro >> mi sorrise dolcemente: << Ma Thranduil è già partito >> non m'importava se era già partito: << Lo raggiungerò a cavallo >> chiuse gli occhi e mi sorrise: << Sei come tua madre, hai lo stesso spirito che aveva lei alla tua età, vai prima che si allontani troppo >> lo abbracciai e gli diedi un bacio sulla guancia: << Grazie nonno >> corsi verso le scuderie e sellai in fretta e furia Asfaloth, salii in groppa: << Noro lim, Asfaloth, noro lim!! >> spronai il cavallo a cavalcare più veloce, dovevo raggiungerlo e tornare con lui a casa, finché non li vidi in lontananza, rallentarono il galoppo e si girarono: << Erwin che cosa ci fai qui? >> era sorpreso, forse non si aspettava una reazione così da me: << Torno a casa.... torno a casa con mio marito >> sul suo volto si dipinse un sorriso, quel sorriso che non mi ha rivolto per diversi giorni: << Speravo tanto che tornassi con me a casa >> mi avvicinai a lui: << Non potevo lasciarti tornare a casa da solo, dopo quello che era successo poco fa in camera mia >> cavalcammo vicini fino a quando non arrivammo dentro i confini del Reame Boscoso.
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My king's love
Fantasy[COMPLETA] Erwin, figlia di Aragorn e Arwen, viene mandata in un altro mondo quand'è ancora in fasce, per non essere coinvolta con la guerra della Terra di Mezzo. Quando farà ritorno nella sua terra natia, la guerra non è finita, farà la conoscenza...