~ Capitolo 18

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POV THRANDUIL
Stavo passeggiando per il mio regno, quando ad un tratto mi corse incontro Asfaloth, lo fermai per le redini: << Darnen Asfaloth, Erwin an cuiannen? Dartha mae?>> ( Fermati Asfaloth, Erwin è viva? Sta bene?) Asfaloth accennò un si con la testa, ma non capivo ancora del perché Erwin non fosse in sella, dev'essere successo qualcosa, me lo sentivo, portai il cavallo nelle scuderie e lo misi dentro al suo box: << Mi sto preoccupando per niente, Asfaloth mi ha detto che sta bene >> ormai era un'ora che facevo avanti e indietro nelle scuderie: << Mio signore la regina Arwen vi vuole vedere >> mi informò una guardia: << Dille che arrivo subito >> lo congedai, non mi bastava essere in pensiero per Erwin, ora mi stavo preoccupando cosa voleva la Arwen, così decisi di dirigermi a palazzo, mi stava attendendo nella sala del trono seduta sugli scalini: << Mi avete fatto chiamare? >> appena mi vide si alzò: << Sì, vi devo parlare di Erwin >> la cosa mi stava facendo preoccupare e non poco, salii le scale e mi sedetti sul trono: << Ditemi >> avevo il cuore che batteva a mille, sentivo che tra un po' mi sarebbe uscito dal petto: << Prima di partite, ho dato a Erwin Andúril e lei l'ha accettata, sapete cosa vuol dire >> accennai un si, lo sapevo, chiunque accetti quella spada è destinato a salire al trono di Gondor e Arnor, ma ancora non capisco dove vuole arrivare: << Quindi mi chiedevo, cosa volete fare con lei? >> questa si che era una bella domanda, l'amavo e l'amo tutt'ora, ma non posso lasciare il mio regno, ho dei doveri da regnante: << Arwen, io l'amo e lo sapete come sai che ogni re ha dei doveri verso il suo popolo >> il viso di Arwen si tramutò in tristezza: << Capisco, è tutto >> si inchinò e lasciò la sala del trono: << Dannazione >> mi alzai e scesi le scale e me ne andai in biblioteca, dovevo trovare una soluzione.

POV ERWIN
<< Legolas ci stanno inseguendo, non girarti >> gli spettri erano dietro a noi, non volevano lasciarci andare: << Nor Enelyë >> (corri Enelyë) mi aggrappai più forte che potevo a Legolas: << Tieniti Erwin >> mi girai ed erano ancora lì, così iniziai a frugare dentro alla maglia di Legolas per trovare la pergamena e quando la trovai la presi, mi girai senza cadere, stavo dando la schiena a Legolas, gli fregai una freccia e ci conficcai il pezzo di carta, presi il suo arco e scoccai la freccia, che si andò a conficcare dentro alla spalla di un nazgûl, se l'estrasse e quando vide ciò che c'era attaccato lo stappo e iniziò a leggerlo mentre cavalcava: << Torniamo indietro, per ora la nostra missione è annullata, andiamo a riferirlo al nostro signore >> potei udire, vidi che tornarono indietro, tornai a mettermi normale: << Legolas ce l'abbiamo fatta, se la sono bevuta >> e insieme scoppiammo a ridere: << Ora avremo un po' di pace, finché non arriva il tuo compleanno >> mi strinsi a lui: << Spero che non arrivi mai >>.
Arrivammo nel Reame Boscoso che era notte fonda, ed io stavo già nel mondo dei sogni da un bel po'

POV THRANDUIL
Stavo leggendo delle pergamene quando udii il nitrire di un cavallo, corsi fuori e vidi Legolas con Erwin, appoggiata a lui: << Sta bene? È ferita? >> chiesi subito, l'arrivo di Asfaloth mi aveva fatto pensare a tantissimi brutti pensieri: << Padre calmatevi sta bene, sta solo riposando... è crollata subito dopo l'incontro con i nazgûl >> presi Erwin in braccio a mo di sposa: << L'incontro con i nazgûl? >> domandai preoccupato: << Sì padre, vi racconterò tutto dopo, ma ora è meglio occuparci di Erwin >> la guardai, sembrava un angelo, era serena, il suo viso lo era, non aveva nessuna preoccupazione, così la portai in camera sua e l'adagiai sul letto il più delicatamente possibile, non volevo svegliarla, la coprii e feci per allontanarmi dal suo letto, ma lei mi prese per un polso: << Resta ti prego >> mi voltai e notai che era sveglia: << Non stavi dormendo? >>

 è crollata subito dopo l'incontro con i nazgûl >> presi Erwin in braccio a mo di sposa: << L'incontro con i nazgûl? >> domandai preoccupato: << Sì padre, vi racconterò tutto dopo, ma ora è meglio occuparci di Erwin >> la guardai, sembrava un ange...

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mi sorrise, mi avvicinai alla parte vuota del letto, mi tolsi la corona e mi sdraia di fianco a lei, si mi appoggiò sul mio petto ed infine mi abbracciò << Quanto mi sei mancato >> mi confessò, la guardai es era ritornata a dormire: << Non sai quanto tu sia mancata a me >> l'abbracciai e mi addormentai appoggiando la testa sulla sua.
Quando mi svegliai non la trovai più di fianco a me, all'inizio mi agitai, ma poi tesi alle orecchie e sentii che era in bagno a lavarsi, così mi alzai e mi diressi verso le mie stanze, mi lavai: << Padre posso entrare >> mio figlio era in camera, la sua brutta abitudine di entrare e non bussare: << Ormai sei dentro >> entrò anche in bagno: << Avevi bisogno? >> gli chiesi asciugandomi il volto: << In realtà sì, devo farti rapporto finché non c'è Erwin >> cosa mi doveva dire senza la sua presenza: << D'accordo ma fa in fretta >> ascoltai mio figlio mentre mi raccontava di quei giorni lontano da casa, finché non arrivò a spiegarmi la profezia: << Per sconfiggere Sauron, Erwin deve morire e quando Sauron è morto, lei si risveglierà >> la mia mente non aveva sentito l'altra frase si era fermata a "Erwin deve morire", le mie gambe mi cedettero e mi ritrovai per terra: << Padre non vi sentite bene? >> Legolas preoccupato a avvicinò a me e mi aiutò a mettermi in piedi: << Sì figlio mio, Erwin non può morire, non deve >> mi sedetti sul letto, avevo ricevuto una cattiva notizia: << Padre la sua vita è legata a quella di Sauron, non c'è altro modo, lei è pronta >> ora capisco tutto, ecco perché Arwen mi ha chiesto cosa volevo fare con Erwin, voleva che in questi mesi la rendessi felice e le facessi vivere in pace, senza che lei pensasse a quella stupida profezia: << Padre vi devo chiedere di essere discreto, non ditele che ve l'ho detto, se no inizierà a preoccuparsi e dare di matto >> mi alzai e posai una mano sulla spalla di mio figlio: << Non temere, le mie labbra saranno sigillate, ma ora devi farmi un favore, devi andare da Galadriel e chiedi se ti può dare due anelli >> mio figlio fece per andarsene, ma si fermò sulla porta, si girò e mi guardò: << Sarà un ottima moglie padre >> e lo vidi oltrepassare la porta. Dovevo sposarla e renderla felice in quei mesi che le rimaneva da vivere.

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