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SUBJECT THIRTEEN !
( WILL BYERS )chapter four | THE MIDNIGHT GUY
WILL'S POV
«Will! Aspettami!» mi voltai e vidi Mike che si avvicinava. Era appena finita scuola e me ne stavo giusto tornando a casa.
Mi fermai dal marciapiede e aspettai che il mio migliore amico arrivasse vicino a me.«Mike? Ciao!»
«Ti va di venire a casa mia ora? I miei non ci sono a casa e Nancy è andata via da qualche parte... Forse è uscita con delle sue amiche... Vabbè, comunque, ci stai?»Annuii immediatamente, felice che il ragazzo mi avesse chiesto di passare del tempo con lui.
Eleven doveva restarsene a casa più spesso.«Ah! Quanto hai preso del test di matematica?» mi domandò subito dopo, guardandomi con curiosità.
«A-, tu?»
«Cazzo Byers, sei troppo bravo, oggi pomeriggio mi aiuterai con gli esercizi, okay? Io ho preso C-!»Stavo per rispondergli quando una macchina parcheggiò esattamente davanti a noi.
La riconobbi immediatamente: era l'automobile di Hopper.Dall'auto scese Jim, seguito da Eleven.
Mike stava già andando a salutarli quando la porta posteriore si aprì di colpo.
Mi sentii mancare il respiro.Era lui. Era il ragazzo di mezzanotte, quello dei miei sogni. Era ancora più bello nella realtà.
I nostri sguardi si incrociarono e anche lui sembrò davvero stupito di vedermi.«Ragazzi! Ciao!» Eleven ci salutò allegra e lasciò un tenero bacio sulla guancia del suo fidanzato.
Mike stava guardando male il ragazzo al fianco di Hopper, cercando di capire che cosa ci facesse con loro. Nessuno lo sapeva, ma era la stessa cosa che stavo pensando anche io.«Lui chi è?» il mio migliore amico indicò il ragazzo.
«Sono Thirt... Ehm, Oliver, chiamatemi Oliver...» mormorò il diretto interessato, facendo un cenno a Mike.Osservai il tatuaggio sul suo polso.
013.
«Thirteen? Questo vuol dire che hai gli stessi poteri di Eleven?» gli domandai senza pensarci due volte, pentendomene subito dopo.Lo sguardo di Oliver cadde su di me, facendomi uno strano effetto.
Mi sentii particolarmente stupido ad avergli fatto una domanda del genere e cercai di rimediare.
«Che sbadato, io sono Will Byers comunque!»Oliver sembrò rasserenarsi e mi sorrise.
«Non ho gli stessi poteri di Eleven... Alcuni sono simili ma abbiamo abilità diverse...»
«Tipo?» gli chiese Mike, guardandolo con diffidenza.
Probabilmente si sentiva minacciato dal nuovo ragazzo... Per forza, Oliver era perfetto.«Ehm... Io...»
«Ragazzi, dai, lasciatelo stare! Dobbiamo andare ad iscriverlo a scuola, ci vediamo dopo piuttosto e vi raccontiamo tutto!» intervenne Eleven in suo aiuto, appoggiando una mano sulla sua spalla.
«Passa da casa mia appena avrete finito di iscriverlo, ci sarà anche Will!» le disse Mike, lasciando un bacio sulle labbra alla sua ragazza e incamminandosi verso casa sua.Salutai in fretta i ragazzi e Hopper e seguii il mio migliore amico.
Resistetti all'impulso di voltarmi indietro per vedere un'ultima volta Oliver e mi passai una mano tra i capelli.La camminata fu silenziosa: nessuno di noi due osò aprire bocca e parlare del nuovo arrivato ad Hawkins. Solamente quando fummo in casa dei Wheeler, Mike si aprì con me.
«Quel Thirteen non mi piace per niente!» sbuffò mentre si sedeva sul divano. Giocherellò con un bottone della sua camicia verde e mi guardò di sottecchi, in attesa di una mia risposta.
«Perché? Che cosa ti ha fatto?»
«Non mi ha fatto niente ma... Dai, l'hai visto? Ha dei poteri ed è pericoloso! E poi da dove cazzo è uscito? Come mai è così legato ad Eleven?»Alzai gli occhi al cielo e guardai il mio amico.
«Anche Eleven ha dei poteri ma non è pericolosa... Non so come si siano ritrovati ma credo che si conoscano dai laboratori della centrale di Hawkins... Credo che fossero entrambi dei soggetti su cui facevano esperimenti...»
«Lo stai difendendo?»
«Come faccio a difenderlo se non ha fatto niente!»Dopo questa mia risposta l'argomento Oliver si concluse e iniziammo a studiare matematica.
Lo aiutai nelle espressioni e sperai davvero che avesse capito la lezione nonostante le mie spiegazioni poco convincenti.
La mia mente era completamente rapita da Thirteen.Nel tardo pomeriggio suonò il campanello e Mike si alzò dalla sedia per andare ad aprire.
«El! Oh, ci sei anche tu...»
Sentii dei passi e, subito dopo, entrarono nel salotto Eleven e Thirteen.
«Ciao ragazzi!» li salutai, osservando immediatamente Oliver.Il suo sguardo era già su di me e non potei fare a meno che arrossire imbarazzato.
«Allora, che stavate facendo?» ci domandò Eleven, togliendosi la giacca e appoggiandola all'appendiabiti.«Niente di speciale, Will mi stava spiegando matematica dato che è un secchione di merda!» scherzò Mike, dandomi un pugno sulla spalla.
Gli sorrisi e guardai verso il basso, sentendomi al centro dell'attenzione.
Thirteen mi faceva uno strano effetto e la cosa non mi piaceva per niente.«È vero, Will, tu sei bravissimo a scuola! Ti andrebbe di dare una mano a Thirteen? È un po' indietro con tutto il programma!» Eleven sghignazzò e lanciò un'occhiata divertita ad Oliver.
«Scusami se non vado a scuola da più di tre anni!» il ragazzo scoppiò a ridere e non potei fare a meno che notare il forte legame che c'era tra loro due.Non appena smise di ridere, Oliver mi guardò e si strinse nelle spalle.
«Beh, mi saresti di grande aiuto se potessi farmi da tutor nel caso ne avessi bisogno...»Mi persi nei suoi occhi ghiacciati e senza nemmeno rendermene conto annuii.
Dovevo conoscerlo e capire perché ogni notte lo sognavo.Mike mi guardò offeso e io scrollai le spalle: non ero di sua proprietà e potevo aiutare chi volevo.
«Perfetto Will, grazie mille! Allora poi ci vediamo a scuola, ora vi lascio e vado a dare un'occhiata in giro...»
Eleven lo guardò male e capii che lei sapeva qualcosa di cui noi altri non eravamo a conoscenza.«Fai attenzione, okay?» gli disse subito dopo, preoccupata per qualcosa.
«Va bene mamma, ci vediamo dopo!»Quando Thirteen uscì dalla porta, il mio cuore riprese a battere normalmente.
Non mi ero reso conto che in sua presenza il battito mi era aumentato.«Perché gli hai detto di fare attenzione?» domandò Mike ad Eleven, osservandola sospettoso.
«Perché... Ollie ha delle questioni in sospeso con Hawkins... Non voglio che gli succeda nulla...»«Ci tieni tanto a lui, vero?» questa volta fui io a farle una domanda.
Un accenno di sorriso malinconico le apparve sul volto.
«Si, lui è la mia famiglia. C'è stato quando nessuno c'era per me!»* * *
nonsocheNomeUsare_ amami perché aggiorno solamente per te
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SUBJECT THIRTEEN ( will byers )
Romance𝐒𝐔𝐁𝐉𝐄𝐂𝐓 𝐓𝐇𝐈𝐑𝐓𝐄𝐄𝐍 | i've met you in my dreams and now i can't believe you're here ! 𝙙𝙤𝙫𝙚 𝙚𝙡𝙚𝙫𝙚𝙣 𝙣𝙤𝙣 𝙚̀ 𝙡'𝙪𝙣𝙞𝙘𝙤 𝙨𝙤𝙜𝙜𝙚𝙩𝙩𝙤 𝙘𝙝𝙚 𝙚̀ 𝙧𝙞𝙪𝙨𝙘𝙞𝙩𝙤 𝙖 𝙨𝙘𝙖𝙥𝙥𝙖𝙧𝙚 𝙙𝙖𝙡 𝙡𝙖𝙗𝙤𝙧𝙖𝙩𝙤𝙧𝙞𝙤 𝙙𝙞 𝙝𝙖...