✩。:*•.──────────.•*:。✩
SUBJECT THIRTEEN !
( WILL BYERS )chapter eight | MORE THAN JUST A DREAM
WILL'S POV
Oggi a scuola era stato davvero strano.
Durante le lezioni, molte volte mi era capitato di incrociare lo sguardo di Ollie e provare mille emozioni contrastanti.Non capivo che cosa mi succedesse quando ero con lui: era come se assieme a Thirteen riuscissi ad essere me stesso e a sentire qualcosa che non fosse paura o tristezza.
«Will! Andiamo?» ad interrompere i miei pensieri fu il mio migliore amico Mike.
Era appena finita scuola ed eravamo nel cortile davanti.
«Andiamo dove?» gli chiesi confuso, guardandolo senza capire.Mike scosse la testa, alzando gli occhi al cielo come spesso gli capitava di fare.
«Non dirmi che te ne sei dimenticato!» esclamò annoiato, dandomi un colpo alla testa.Gli mostrai il dito medio, per poi massaggiarmi dove mi aveva colpito.
«Sei troppo aggressivo Wheeler, non capisco come faccia El a sopportarti!»«Byers, stai zitto, perché qua quello single sei solo tu!» il corvino scoppiò a ridere e io feci per andarmene.
Mi dava davvero fastidio quando si comportava in quel modo, ma nessuno lo sapeva ed era meglio che restasse così.Mike mi bloccò per il braccio, facendomi voltare verso di lui.
«Eddai Will, stavo scherzando! E poi oggi mi avevi promesso che mi avresti aiutato in matematica, non ti ricordi?»Cazzo, me n'ero completamente dimenticato.
Ultimamente avevo trascorso così tanto tempo con Ollie che avevo scordato tutto il resto.
Non volevo dargli buca, ma quel pomeriggio non avevo assolutamente voglia di aiutarlo con matematica.«Giusto... Che ne dici se invitiamo anche Ollie? Magari serve una mano anche a lui...» gli proposi titubante, grattandomi nervosamente la testa.
«Oliver?» Mike mi guardò dritto negli occhi.
«Si... Oh, guarda, è là!»Senza aspettare una risposta dal mio migliore amico, mi diressi verso il moro.
Oliver era girato di spalle e stava parlando con Lucas.
«Ciao ragazzi!» li salutai allegro e, non appena il mio sguardo incrociò quello di Ollie, mi percorse un brivido lungo la schiena.Iniziai a chiacchierare con i due, fino a quando Lucas non se ne andò con Max.
Fu allora che presi da parte Thirteen.«Ehi, senti, ti va di venire a studiare a casa mia oggi? Ci sarà anche Mike e mi farebbe molto piacere...» gli domandai timidamente, sorridendo imbarazzato.
Ollie accettò la proposta e raggiungemmo Mike, che ci stava aspettando nello stesso punto in cui lo avevo lasciato poco prima.Non appena arrivammo a casa mia, ci coricammo tutti sul divano, stanchi dalla giornata che avevamo appena trascorso.
«Ragazzi...» iniziò Mike, con la testa appoggiata su uno dei miei cuscini «Se devo proprio essere sincero non ho un cazzo voglia di studiare!»Ollie scoppiò a ridere e concordò con lui.
Rimasi incantato da quella risata.
Il ragazzo non rideva spesso eppure, quando lo faceva, riusciva sempre ad emozionarmi.«Che ne dite se giochiamo a Dungeon & Dragons?» proposi io, sperando che agli altri due andasse bene.
«Non saremo mai troppo vecchi per questo gioco... Io ci sto!» approvò Mike, tirandosi su dal divano.Aspettai un parere anche da parte di Ollie ma lui mi guardò confuso.
«A che cosa volete giocare?»
«D&D!»
«E che cazzo è?»Mike lo guardò sconvolto e si mise davanti a lui.
«Will, vai a prendere D&D, io devo spiegare a Ollie il gioco più bello del mondo!» urlò il ragazzo allegro, sorridendo per la prima volta in tutta la giornata.Annuii e scesi nel seminterrato a prendere la scatola.
Stavo scendendo le scale e non riuscivo a smettere di pensare a lui.Ai suoi bellissimi occhi ghiacciati.
Al suo ciuffo spettinato.
Alle fossette che gli si formavano ogni volta che sorrideva.Porca merda, mi piaceva Ollie.
Non era una novità che mi piacesse un ragazzo, l'avevo capito già da parecchio tempo.
Era stato Mike a farmelo capire: quando lui e Eleven si erano fidanzati, ero talmente geloso che avevo iniziato a farmi delle domande sul perché lo fossi.La verità era che in quel periodo mi piaceva Mike. Ci avevo messo un po' a capirlo, ma adesso mi era tutto più chiaro.
In quel momento invece non riuscivo a smettere di pensare a quando avevo appoggiato la mia mano sul quella di Ollie.
Mi era venuto spontaneo farlo e non avevo nemmeno pensato a come lui avrebbe potuto reagire.Semplicemente mi era sembrata la cosa più naturale da fare in quel momento e, per fortuna, lui non ne era sembrato particolarmente turbato.
Eppure nella mia testa riecheggiava anche quel "sono così fortunato di averti come amico".
Sapevo che Ollie non avrebbe mai provato nulla di più che un sentimento di amicizia nei miei confronti, ma era difficile smettere di pensare a come sarebbe bello se anche lui provasse per me quello che provavo io per lui.Riuscivo a sentire ancora l'elettricità che si era trasmessa al tocco con la sua mano.
«Will, ci sei? Credo che Ollie abbia finalmente capito qualcosa!» urlò Mike dal piano di sopra, facendomi sobbalzare.
«Arrivo!»Ritornai in salotto e trovai i due ragazzi conversare amichevolmente.
Sembrava che finalmente Mike avesse accettato Ollie, anzi, sembrava quasi che fossero diventati grandi amici.
Tutto in dieci minuti.
Ero geloso?«Beh, allora? Io direi di iniziare!» Mike si tolse una ciocca di capelli dalla fronte e aprì la scatola del gioco.
Mentre il ragazzo preparava tutto, i miei occhi si posarono su Ollie e, con grande sorpresa, scoprii che i suoi erano già su di me.
Accennai un sorriso e Thirteen arrossì, abbassando subito lo sguardo.Perché era arrossito?
Lo avevo fatto arrossire io?!Mille pensieri vagavano per la mia testa e, anche dopo che iniziammo a giocare, non riuscivo a concentrarmi sul vincere.
Tutto quello che riuscivo a pensare era che per me Ollie era molto più di un sogno, molto più di un amico.
Mi stavo innamorando e sarebbe finita con il mio cuore spezzato: io ero fuori dalla sua portata e questo era innegabile.* * *
ehi
gli aggiornamenti saranno molto lenti sia perché sono sempre presa male, sia perché ho troppo da studiare
e niente ciao
STAI LEGGENDO
SUBJECT THIRTEEN ( will byers )
Romance𝐒𝐔𝐁𝐉𝐄𝐂𝐓 𝐓𝐇𝐈𝐑𝐓𝐄𝐄𝐍 | i've met you in my dreams and now i can't believe you're here ! 𝙙𝙤𝙫𝙚 𝙚𝙡𝙚𝙫𝙚𝙣 𝙣𝙤𝙣 𝙚̀ 𝙡'𝙪𝙣𝙞𝙘𝙤 𝙨𝙤𝙜𝙜𝙚𝙩𝙩𝙤 𝙘𝙝𝙚 𝙚̀ 𝙧𝙞𝙪𝙨𝙘𝙞𝙩𝙤 𝙖 𝙨𝙘𝙖𝙥𝙥𝙖𝙧𝙚 𝙙𝙖𝙡 𝙡𝙖𝙗𝙤𝙧𝙖𝙩𝙤𝙧𝙞𝙤 𝙙𝙞 𝙝𝙖...