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SUBJECT THIRTEEN !
( WILL BYERS )chapter eleven | FEELING YOUR HEARTLINES
OLLIE'S POV
Speravo che Will non si fosse accorto del fatto che non mi fossi teletrasportato per andare a casa perché infatti, quella sera, non me ne sarei tornato a casa. O perlomeno non ancora.
Mi nascosi dietro ad un albero e aspettai che il ragazzo entrasse in casa.
Sentii la porta d'ingresso chiudersi e, pochi minuti dopo, una luce si accese in una stanza.Mi spostai silenziosamente verso quella finestra illuminata, sentendomi un perfetto
stalker. Sapevo che quello che stavo facendo era assolutamente sbagliato, ma ne avevo bisogno.Quella notte avrei scoperto se anche Will mi sognava, come io sognavo lui.
I miei sogni non si erano interrotti da quando lo avevo conosciuto, anzi, si erano addirittura intensificati. Erano più vividi, più chiari. Forse il fatto di aver conosciuto il ragazzo aveva semplicemente ingigantito la cosa.Sembrano sempre più simili alla realtà, tanto che alcune volte dovevo darmi dei pizzicotti per capire se ciò che stessi vedendo non fosse solamente nella mia testa.
Inoltre, quando stavo con lui, avevo delle strane sensazioni. E uniche.
Non riuscivo a spiegare come mi sentissi assieme al ragazzo, ma qualcosa di diverso c'era. E quella sera ero intenzionato a scoprire che cosa fosse.Aspettai pazientemente per una ventina di minuti, fino a diventare invisibile.
Mi teletrasportai nella sua stanza, evitando di fare rumore entrando dalla finestra.Will era già addormentato nel suo letto, con le coperte tirate fino a sopra il collo.
Un braccio penzolava fuori dalle lenzuola e la sua bocca era leggermente socchiusa.Mi ritrovai a pensare a quanto fosse carino da addormentato, ma scacciai immediatamente quei pensieri dalla mia mente.
Mi concentrai sui suoi battiti cardiaci, notando con sorpresa che erano in sintonia con i miei.
Andavano a tempo.Improvvisamente il ragazzo iniziò ad agitarsi nel letto. Strinse le mani nel cuscino e borbottò qualcosa.
Mi paralizzai, incerto su che cosa fare: ero invisibile e non potevo tornare visibile solo per svegliarlo e dirgli che stava avendo un brutto sogno.«Ollie... Ollie?» sussurrò Will, girandosi dall'altra parte del letto.
Una strana sensazione mi pervase dall'interno, come una sorta di scarica elettrica.Cazzo, stava pronunciando il mio nome.
«Ollie... Dove... Sei tu?»
Il ragazzo continuava a muoversi e ad arrotolarsi nelle sue stesse coperte.
Io continuavo a restare fermo, osservando la scena come se non fossi davvero sul posto.Fu proprio in quel momento che il ragazzo si svegliò. Spalancò gli occhi di colpo e si tirò su con i gomiti.
Aveva il respiro affannato e sembrava parecchio scosso.Trattenni il respiro e cercai di andarmene il più silenziosamente possibile. Dovevo assolutamente tornare a casa ma non potevo teletrasportarmi in quel momento: avevo bisogno di riposarmi almeno per una decina di minuti.
Il ragazzo guardò esattamente verso di me, come se sapesse della mia presenza.
Mi sentivo il sangue colare dal naso e iniziai a vedere tutto leggermente sfocato.
Dovevo tornare visibile.Will continuava a fissarmi e forse era addirittura più spaventato di me.
Probabilmente non sapeva se stesse ancora sognando oppure no.Ma l'unica domanda che frullava nella mia mente era se il ragazzo mi stesse vedendo o se in qualche modo sapesse della mia presenza nella sua stanza.
Sapevo di essere ai limiti delle mie forze e dovevo trovare un modo per andarmene da lì, eppure ogni via di fuga mi sembrava infattibile.
«Ollie, sei qui?»
Will mi guardò dritto nelle iridi, facendo si che ogni mia difesa si abbassasse.
Ritornai visibile, facendo sobbalzare il ragazzo.Mi girava la testa e, per non cadere, mi accasciai nell'angolo della sua camera.
Che cazzo avevo combinato?
Cosa mi era venuto in mente?Will abbassò lo sguardo verso di me e sospirò.
«Certe volte vorrei davvero che tu fossi qui con me, soprattutto in questo caso...»
Tirai immediatamente su la testa: io non ero qui?
«Ne avrei davvero bisogno...» continuò lui, rimettendosi di nuovo sotto le coperte e fissandomi con nostalgia.Will credeva ancora di sognare.
Questa era un'ulteriore conferma del fatto che anche lui aveva dei sogni vividi come i miei.Sentii nuovamente i nostri battiti andare a tempo. Sorrisi nel vedere che il ragazzo si fosse già riaddormentato e cercai di trattenermi dall'avvicinarmi a lui.
Nella mia testa vagavano ancora le sue parole: "vorrei che tu fossi qui con me".Aspettai ancora una decina di minuti prima di uscire il più silenziosamente possibile dalla finestra. Quando mi teletrasportai e arrivai nella camera che condividevo con Eleven, trovai la ragazza sveglia ad aspettarmi.
«Oh, alla buon'ora!» esclamò lei accigliata, incrociando le braccia all'altezza del petto.
«Cazzo scusa, non pensavo che fosse così tardi...»
«Dove sei stato?»
«Adesso ti racconto tutto ma prima... Hopper lo sa che...»
«No, idiota, ti ho coperto, sennò saresti già morto e sepolto!»Mi mordicchiai il labbro, indeciso sul da farsi.
Alla fine optai per raccontarle tutto: le spiegai che già quando ero a Chicago sognavo Will, le raccontai che sapevo di avere un qualche strano legame con lui e di tutte le sensazioni che provavo standogli vicino.«E stasera che cazzo credevi di fare?»
«Volevo vedere se anche lui mi sognava, e in effetti è proprio così!»
Jane mi spiegò che Will era stato per parecchio tempo nel Sottosopra, e che magari la nostra connessione derivava da ciò.«O magari sei semplicemente cotto di lui!» esclamò lei alla fine, guardandomi con un sorrisetto sulle labbra.
«Eh? Ma che dici?»
«Hai capito benissimo Thirteen!»Le mostrai il dito medio e mi misi in fretta il
pigiama.
«Non voglio più continuare questa conversazione, buonanotte!»
«La verità fa male Ollie! Buonanotte coglione, ti voglio bene...»Forse aveva ragione. Forse per me era troppo difficile accettare la realtà.
Forse era troppo difficile accettare il
fatto che mi piacesse Will, e non come amico.* * *
avevo voglia di aggiornare anche se nessuno mi caga questa storia lol
comunque amo ollie e will, li shippo da morire aiuto
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SUBJECT THIRTEEN ( will byers )
Storie d'amore𝐒𝐔𝐁𝐉𝐄𝐂𝐓 𝐓𝐇𝐈𝐑𝐓𝐄𝐄𝐍 | i've met you in my dreams and now i can't believe you're here ! 𝙙𝙤𝙫𝙚 𝙚𝙡𝙚𝙫𝙚𝙣 𝙣𝙤𝙣 𝙚̀ 𝙡'𝙪𝙣𝙞𝙘𝙤 𝙨𝙤𝙜𝙜𝙚𝙩𝙩𝙤 𝙘𝙝𝙚 𝙚̀ 𝙧𝙞𝙪𝙨𝙘𝙞𝙩𝙤 𝙖 𝙨𝙘𝙖𝙥𝙥𝙖𝙧𝙚 𝙙𝙖𝙡 𝙡𝙖𝙗𝙤𝙧𝙖𝙩𝙤𝙧𝙞𝙤 𝙙𝙞 𝙝𝙖...