C'era qualcosa che mi mancava. C'era qualcosa che non riuscivo a capire, qualcosa che mi sfuggiva. Non posso fuggire da lui. Il problema è che non lo so.
Vorrei andarmene, vorrei far in modo di liberarmi di lui. Eppure non sembra esserci modo. Perché? Non ho nemmeno idea di cosa fare, non ho nemmeno idea di dove andare. Vorrei tornare da Lucia, ma non ne trovo le forze. Elias mi trascina ovunque lui voglia, ed è come se riuscisse a controllarmi. Lui è più forte di me.
Non voglio essere come lui, non voglio!
Ovviamente lui era qui con me. Anche ora.
"Tu sei come me Fil, non lo capisci? Io posso controllarti"
"Non è vero!"
Si avvicino' a me, e mi prese per il collo.
"Piantala, non lo capisci? Tu sei me! In realtà tu muori dalla voglia di essere come me. Perché sei debole. E ora piantala. "
Non capivo più nulla. Ero agitato.
" Io sono quella parte che hai nascosto per tutto sto tempo. Io ti faccio vivere. Se io ci sono, tu ci sei. E viceversa. Capisci?"
"Tu... Sei me? Ed è per questo che non ti vede nessuno? "
"Svegliati Fil! Non te ne rendi conto? La tua vita fa pena. Tutti ti usavano come un fottuto oggetto. Stai sprecando la tua vita"
"Appunto, la mia. Non la tua."
"Ah si? Ti mostro cosa sei in grado di fare"
Improvvisamente mi ritrovai nel centro di una piazza. Non sapevo dove fossi, ma c'ero e basta. C'erano tantissimi passanti, ed io ero nel mezzo esatto della piazza.
"Ora Fil, capirai che... Non sono io che ho la capacità di distruggere sogni. Ce l'hai anche tu"
Non riuscivo più a muovermi. Elias mi controllava. "Odiali Fil. Odiali tutti"
Mi costringeva a guardarli negli occhi. Mi costringeva a scrutare le loro anime. Mi costringeva a distruggere le loro speranze.
E lui continuava a dire:"Odiali, odiali tutti Fil. Loro ti hanno fatto male."
E vedevo i loro sogni prosciugarsi. Vedevo i loro sogni intingersi di oscurità e paure. Però... Era una sensazione bella... Sentivo l'oscurità passarmi nelle vene. Mi piaceva.
Continuavo a farlo... Con una, due... Venti persone...
"Basta! " urlai dopo un po'.
"Piantala Elias, fermati, basta!"
Non mi sentii mai così pieno di potenza.
"Oh oh... Guarda un po' chi si è arrabbiato... "
" Mi hai stancato. Chi sei tu per dirmi come cazzo devo vivere, eh?"
Mi stavo avvicinando ad Elias a passo lento, guardandolo negli occhi.
"Chi sei TU per CONTROLLARMI? "
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L'uomo Che Guardava Nei Sogni
RomanceRiuscivo a vedere i sogni altrui. Non riuscivo a vedere i miei.