L'uomo Che Guardava Nei Sogni

Capitolo 1

Sì, io sono un Venditore di Sogni.

Non credo ne esistano molti nel mondo, credo sia una cosa a dir poco bizzarra. Comunque, sono in grado di regalare sogni alle persone, e questi sogni danno un nuovo senso alla loro vita.

Riportavo sulla retta via le persone che hanno perso sè stesse. Quelle che non sanno più dove andare, quelle che vanno nella direzione sbagliata.

Quelle che hanno perso i sogni, quelle che li hanno abbandonati perché difficili.

Davo loro un sorriso nuovo, con sogni nuovi. Bastava solamente guardarli negli occhi, indagare la loro anima un attimo, osservare la loro storia in breve, per fabbricare nuovi sogni per loro.

Mi piaceva vedere quelle persone felici, con un nuovo obbiettivo da seguire.

Lavoravo nella mia casetta di legno, e facevo venire le persone lì. La bellezza del paesaggio rendeva tutto più semplice.

Avevo visto scene di tutti i tipi durante il mio "lavoro" : la maggior parte delle volte però, le persone che vengono da me sono distrutte sia mentalmente che fisicamente, che avevano perso completamente sé stessi, e la voglia di vivere.

Alcuni invece mantenevano un po' di speranza, nonostante tutto.

I sogni di questi ultimi, erano i migliori.

Più lucenti, chiari e forti.

Gli altri erano un poco più deboli, leggermente scuri.

Ma chiunque, dopo avermi fatto visita, usciva di nuovo felice. Non so se fosse solo un momentaneo effetto placebo,  o se magari fosse una escamotage mentale di queste persone, convincendosi di esser vive di nuovo. È una cosa che non so spiegare. Succede, e basta.

Quando le "sedute" finivano, queste persone volevano ripagare in qualche modo il mio aiuto verso di loro. Alcuni si mettevano addirittura in ginocchio piangendo e ringraziandomi, da quanto erano strabiliati dalla nuova visione della loro vita.

Una volta, mi ricordo che un signore sulla 60ina, era arrivato a volermi regalare l'anello della moglie defunta, perché era l'unica cosa che gli era rimasta.

Vogliono sempre darmi qualcosa, denaro, regali vari...Vogliono in qualche modo sdebitarsi... Ma non han capito che sono solo cose inutili, quelle che mi vogliono regalare. Non mi interessa la ricchezza, non mi interessa il nulla.

Questo, manca ancora loro da capire.

Forse si sono persi proprio per questo. Attaccati così come sono alla realtà, al materiale. Credenti del fatto che basti un anello o un po' di denaro per pagare la felicità. Si focalizzano sull'esterno, e trascurano l'interno. Perché è facile cambiare il fuori, ma intanto il dentro marcisce.

Ridare i sogni, non basta. Senza cambiamento dell'anima, prima o poi questi sogni risvaniranno.

Perché se impianti un fiore meraviglioso, in una terra arida, il fiore può esser bello e forte quanto vuoi, ma se il terreno non è fertile, quel fiore morirà comunque.

Ma io sarò comunque qui per loro, sarò qui per dar loro di nuovo una mano.

Non pretendo nulla, ho un dono, e voglio sfruttarlo.

Oggi dal mare sono arrivate una serie di navi. Probabilmente sono tutti qui per me. Vivo in un isola abbastanza dimenticata dal mondo, e non capita spesso che qualcuno venga qui per semplice vacanza.

Ma non me ne curo più di tanto.

Tanto oramai è routine.

Ogni tanto per far qualcosa mi reco nella cittadina qui vicino, mi piace sentire l'odore della città.

Vedere gente che lavora con energia e forza. Quando passeggio tutti mi salutano, mi stringono le mani, qualcuno mi ringrazia anche ogni giorno.

Praticamente sono quasi un Dio. Un Dio che dà felicità, quando non se ne riceve mai.

Una volta, una signorina di circa vent'anni, dopo aver parlato con me e dopo averla "salvata" mi disse una cosa che mi piacque molto:

"Fil, lei è una persona intelligente. Ma non nel senso stretto della parola... Intelligente deriva da Intus-Legere... Latino. Letteralmente significa leggere dentro. E non ho mai conosciuto nessuno che è riuscito a farlo meglio di lei"

Io vivo di queste parole... Io vivo grazie agli altri, io vivo grazie ai loro apprezzamenti, vivo attraverso i loro sogni. Questa è la verità.

Probabilmente senza questo potere, non sarei nulla, e la gente nemmeno mi prenderebbe in considerazione.

Comunque, non è tutto oro quel che luccica.

Ho un segreto, che mi causa non pochi problemi.

Sono tanto bravo a leggere e a vedere i sogni altrui, ma la verità e che non riesco a vedere i miei.

Riesco a modificarli, a crearli, migliorarli se si tratta di quelli degli altri, ma i miei nemmeno riesco a immaginarli.

È questo è l'unico problema.