...
MARTEDI'
Dylan mi accompagnò a scuola.
Mancavano pochi giorni avrei compiuto 16 anni, e sarei andato a lavorare: non volevo continuare la scuola.
Avevo matematica con Britney e Nathan, perfetto direi!
Non sapevo dove sedermi, la mia ex migliore amica o Nathan? Dovetti sedermi vicino a Nathan.
'Ciao, Nathan.' Salutai.
Ma ovviamente girò la testa ed io non dissi nulla.
...
1 ORA DOPO, nei corridoi.
Stavo posando dei libri, quando vedo Jack maltrattare un ragazzo del primo anno.
'Dai Jack, lascialo andare' Dissi.
'Ma no dai, ho appena iniziato... aaah, ho capito, lo vuoi tu! Giusto?' Disse ridendo.
'Dai Jack.'
'Vabbè, ma tra noi non finisce qui.' Disse rivolgendosi al ragazzo.
'Me lo dai un bacio?' Sorrisi.
'Anche cento.' Rispose.
Iniziammo a baciarci sotto gli occhi di tutti, Britney e Nathan compresi, anche se un po' mi dispiaceva per quest'ultimo.
Passarono anche le altre ore, non tornai a casa, ma andai a casa da Jack e Nicki. Il loro padre era ancora ricoverato e quindi avevamo tutta la casa per noi, anche se non facemmo nulla di particolare quel pomeriggio.
Quella sera andammo in discoteca, ballammo per la prima mezz'oretta. Ma poi persi di vista Jack.
'Ehi, Nicki. Hai visto Jack?' Chiesi.
'Non so, l'ultima volta l'ho visto mentre usciva fuori di qui' Rispose sua sorella.
Uscii fuori, pioveva forte. Non c'era molta gente. Lo trovai seduto su una panchina, ma non era solo! Era in compagnia di un altro ragazzo. Mi nascosi dietro ad un cespuglio e sbirciai.
...
JACK'S PART.
Ero fuori con Jake, il mio nuovo ragazzo da un po' di tempo e Derek non sapeva nulla. Jake aveva la mia stessa età, era alto quanto me.
'Jake ti amo. Come non ho mai amato nessun'altro.' Dissi
'Jack, noi non possiamo stare insieme. Infondo stai con Derek.' Rispose.
'Derek? Chi?... Ah si, lui non conta. Non l'ho mai amato sul serio, l'ho preso solamente in giro. Dovevi vederlo, era talmente cieco da non vedere che non lo amo.' Risi.
'Mi dai un bacio?' Sorrise.
'Anche cento.' Risposi.
...
DEREK'S PART.
Non credevo a quello che avevo appena assistito. Le cose che mi aveva detto le aveva dette anche a lui, si era gioco di me ed io l'ho lasciato fare. Britney aveva ragione! Che sciocco!
Stavo piangendo, le mie lacrime si confondevano con la pioggia.
Corsi verso casa.
Mi trovai in un vicolo buio e vuoto, vuoto come me. Non c'era anima viva, questa cosa mi inquietava e non poco.
Ad un certo punto mi sentii prendere da dietro.
'Oh! Chi siete? Lasciatemi andare! Urlai.
Mi misero una mano avanti alla bocca e mi spinsero in un camioncino bianco.
Erano due uomini, erano molto grandi e muscolosi.
'Chi siete, e cosa volete da me?!' Urlai, dal sedile posteriore.
'Ssh, dormi che è tardi.' Disse uno di quei due uomini.
E mi diedero un sonnifero per addormentarmi.
