Lunedì, dio, quanto odiavo il lunedì. Mi svegliai alle 8.20 AM. Britney era già a scuola, io invece dovevo andare a lavorare e dovevo sbrigarmi. Feci una doccia abbastanza veloce e mi vestii molto velocemente. Scesi al piano di sotto per mangiare qualcosa al volo.
'Ohi, tu non vai a scuola? Se sì, fai presto che sei molto in ritardo, Britney è gia andata.' Chiese sua madre.
'No, io lavoro al centro commerciale in un negozio di abiti esclusivamente maschili.' Le risposi.
Non ci misi molto ad arrivarci, la casa di Britney era proprio a due passi di lì.
Con mia grande sorpresa mi accorsi che c'era un commesso nuovo, era un ragazzo biondo, gli occhi verdi, gambe muscolose, inoltre portava gli occhiali che lo rendevano ancora più perfetto, portava la barba, non lunghissima, ovviamente. Aveva un carattere da far invidia a tutte le altre persone. Insomma, questo ragazzo era la descrizione di 'perfezione', lui si chiamava Justin. Feci subito amicizia, era un ragazzo molto socievole. Ogni tanto mi incantavo a fissarlo, ma distoglievo lo sguardo: i miei occhi erano solo per Nathan.
Nella mia pausa pranzo uscii un po' con Britney, e venne con noi Lindsay, la sorella rompipalle. Eravamo seduti sulla panchina di fronte allo Starbucks, per colpa della mania di Britney verso i frappuccini. Anche io e Lindsay ne prendemmo uno. Lindsay si sedette sulle mie gambe, e cercò di sedurmi nuovamente.
'Dai smettila, Lindsay.' La rimproverò sua sorella.
'Ohh, eddai! Lo so che ti piaccio Derek' Disse ridendo.
'No, cazzo. Ti ho detto che è gay.' Continuò Britney.
Mi baciò e non mi mollava. Incrociai il mio sguardo con quello di Nathan, si trovava spesso fuori dallo Starbucks. Spinsi la sorella di Britney e corsi verso Nathan. Mi sentivo male, in colpa, e tutto per colpa di Lindsay. Il mio unico obiettivo in quel momento era chiarire con Nathan che aveva assistito alla scena. Mi diede le spalle, voleva andarsene.
'Nathan! Aspetta!' Esclamai.
Lo girai verso di me.
'Potevi dirmelo che non sei gay e che non mi ami.' Disse Nathan.
'Nathan...scusa. Non è colpa mia, è solo che la sorella di Britney ci prova con me e...'
Sentii la mia guancia destra andare a 'fuoco'. Infatti in quel momento Nathan mi diede un ceffone forte.
'Smettila di mentirmi Derek!, tu non ti sei tirato indietro!' Mi urlò contro.
'Ci ho provato, ma lei non mi mollava! Nathan amo solo te, dalla prima volta che ti ho parlato e non ti tradirei mai con un altro ragazzo, figurati con una ragazza!' Esclamai.
'Giuramelo, Derek.'
'Te lo giuro, amore mio.'
Mi baciò, davanti agli occhi di tutti, e no, non ci interessava ciò che pensassero o dicessero in quel momento la gente che ci guardava. In quel momento per me c'eravamo solo io e LUI, il mio unico amore.