Capitolo 3 -2025-

1.2K 37 0
                                    

Gp Monaco 2025

Sono a pranzo con tutto il resto del team, sono tutti allegri e chiacchierano fra di loro, tutti hanno il sorriso stampato in volto, tranne me.
E come potrebbero non essere felici con una prima fila tutta Prema? Per di più nel gp in cui è più difficile fare i sorpassi!

Io dovrei essere la più felice qua, Luke ha fatto la pole e potrebbe facilmente puntare alla sua prima vittoria in un circuito del genere, ma sento che c'è qualcosa che mi fa stare in pensiero, ho come una brutta sensazione.
Non perché ho perso fiducia nel mio pilota, lui è fantastico in pista e fuori. Nei 3 gran premi precedenti ha già ottenuto un terzo e un secondo posto in gara 1, un secondo posto in gara 2.
Insomma, un podio per weekend e la pole in Spagna.

È anche sempre riuscito ad andare a punti, tranne che in gara 2 a Baku: si è dovuto ritirare per un incidente, ma non era colpa sua.

Sta facendo bene, è 3º in classifica, ma avrebbe bisogno di una vittoria per sbloccarsi definitivamente, per poter davvero pensare di andarlo a vincere questo campionato, e ho paura che se non riuscissi a fargli ottenere oggi la vittoria, con la strategia giusta, potrebbe iniziare a perdere un po' di fiducia e non lo devo permettere.

Dopo 10 minuti in cui continuo a girare e rigirare il cibo nel mio piatto sbuffo leggermente e decido di andare a fare un giro.

Cerco di mettere su il sorriso più realistico possibile e mi rivolgo ai miei colleghi.

"Ragazzi scusate, ma non ho molta fame. Vado a prendere un po' d'aria, se volete potete finire voi il mio piatto."

Mentre alcuni iniziano già a litigare per il mio cibo, il mio Team Principal Roberto Milani mi rivolge un'occhiata corrucciata e anche un po' preoccupata.
"Qualcosa non va?"

"Tranquillo Rob, è tutto a posto."
Scrollo le spalle e gli rivolgo un sorriso, questa volta sincero: si è preoccupato per me e non posso che apprezzarlo.

Esco ed inizio a camminare nel paddock, volevo cercare un po' di tranquillità, ma qua a Montecarlo è impossibile.
Decido quindi di andare sulla pit lain, non manca moltissimo all'inizio delle qualifiche di F1, ma lì c'è meno gente e almeno per la prossima ora non dovrei dare fastidio a nessuno.

Come ogni volta finisco per bloccarmi di fronte al box Ferrari, è più forte di me.

"Ti becco ogni weekend a spiare nel mio box, mi devo preoccupare? Non è che stai vendendo informazioni ai nostri rivali?"

Mi ritrovo affianco un sorridente Mattia Binotto mentre si appunta qualcosa su dei fogli, penso siano dei progetti.

"Si dovrebbero iniziare a preoccupare gli altri se li osservassi così, la Ferrari è l'unica che potrei aiutare."
Finalmente solleva lo sguardo da quei fogli per guardarmi negli occhi.

"Stai cercando di ammaliarmi e farti assumere? Guarda che se continui così fra un paio d'anni non potrai che essere qui dentro a lavorare."
Per poco non cado per terra al sentire quelle parole.

"Non illudermi Binotto, che poi finisco per crederci davvero."
Mi sorride scuotendo la testa.

"Puoi anche avvicinarti all'auto comunque, sta solo attenta che se tocchi la sua monoposto Sebastian diventa molto geloso."
Ridacchio, come se non conoscessi già le manie del mio idolo...

"Grazie Mattia."
Faccio per entrare nel box, ma mi richiama.

"Alessandra! Non scherzavo, credi nei tuoi sogni..."
Gli sorrido semplicemente, non è che non creda in me stessa, ma voglio essere realista ora, voglio fare le cose con calma e darmi i miei tempi.

Independent || Sebastian VettelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora