Capitolo 34 -2028-

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"Tesoro, le mie vacanze sono ufficialmente cominciate!"

Entro in casa stanca, ma anche piena di energia, sono distrutta dagli ultimi giorni, ho quasi sempre fatto straordinari e infatti anche oggi sono arrivata a casa alle 9, quando dovevo arrivare alle 7, ma ora ho ferie e questa cosa mi carica un sacco!

"Sebastian?"
Non mi ha risposto quando sono entrata e così, dopo aver lasciato in camera le mie cose, torno in salotto, ma all'improvviso sento un'incredibile confusione di piatti, padelle e chissà cos'altro che sbattono.

"Mi stai distruggendo la cucina?"
Sono quasi in cucina quando Sebastian esce fuori e mi blocca lì sulla porta.

"Bentornata, tutto bene a lavoro?"
Mi ruba un bacio e mi sorride.

"Si... certo..."
Lo squadro da capo a piedi, è vestito bene, con una camicia bianca e i jeans scuri.

"...ma che stai facendo? E perché sei vestito così?"
Provo a guardare oltre la sua spalla, dentro la cucina, ma lui prontamente chiude la porta.

"Ho pensato di fare qualcosa per iniziare al meglio questa settimana."

"E vuoi una mano?"

"Tranquilla, è quasi tutto pronto, tu vatti a dare una rinfrescata."

"Sicuro?"
Alzo un sopracciglio un po' dubbiosa.

"Cos'è? Non ti fidi delle mie abilità culinarie?"
Lui incrocia le braccia ed inizio a ridere.

"Ma dai... non penso sempre male di te!"
Lo spintono e così sorride, mi abbraccia e mi bacia fra i capelli.

"Stasera non devi preoccuparti di niente, ho pensato a tutto."

"Va bene, sono nelle tue mani."
Gli prendo una guancia e lo bacio, prima di staccarmi e tornare in camera.

Mi faccio una doccia veloce, una bella doccia fredda per rinfrescarmi, perché anche lavorando sempre al chiuso il caldo di agosto ti si appiccica addosso, bastano quei pochi minuti trascorsi all'aperto dall'ufficio alla macchina e durante la pausa pranzo.
Quando, avvolta nell'accappatoio, apro l'armadio so esattamente cosa prendere: un vestitino rosso davvero corto, probabilmente anche troppo, almeno per me e infatti l'avevo preso mesi fa con mia cugina, una delle ultime volte che eravamo state assieme, e non l'avevo mai messo...
Non mi sembrava mai l'occasione giusta, perché o uscivo con Sebastian, ma erano quasi sempre occasioni troppo formali o in qualunque caso non volevo attirare l'attenzione su di noi, o uscivo con il team e Luke a festeggiare, ma neanche lì mi sembrava il caso, tanti uomini e anche abbastanza alcol... meglio mettere altro.

Prendo l'abito e dopo essermelo messo mi specchio.
È attillano fino alla vita e quindi so che sarà, probabilmente, l'ultima volta in cui potrò mettermelo per i prossimi mesi... quando vedo quanto è corta la gonna, appena sotto il sedere, mi chiedo come mi sia venuto in mente di comprarlo, ma sono anche contenta di quell'attimo di follia, perché anch'io voglio fare qualcosa per Sebastian.
Non che lo ripaghi per tutto quello che fa impacchettandomi come fossi un regalo per lui, ma so che gli piacerà e lo metto per farmi guardare da lui, non voglio che tutti gli uomini mi lancino quegli sguardi, voglio solo i suoi di occhi su di me.

"Ale, quando hai finito qua è tutto pronto."

Non appena lo sento chiamarmi mi riscuoto e la smetto di guardarmi allo specchio della camera, mi sposto di nuovo in bagno e metto giusto un po' di trucco sugli occhi per completare il tutto.
Non sono neanche in sala da pranzo che inizio già a sentire un profumino familiare...

"Ma queste sono lasagne!"
Entro sorridendo e vedo Sebastian di spalle, mentre appoggia i piatti sul tavolo.

"Già... questa mattina ho chiamato tua mamma, che mi ha dato il numero di tua nonna e..."
Non appena si gira e mi vede si interrompe, rimane a bocca aperta... direi che ho ottenuto il risultato sperato.

Independent || Sebastian VettelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora