Capitolo 50 -2029-

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Gp di Sochi 2029

È stata una bella gara, non la migliore della stagione sicuramente, ma è stata divertente.
Non partivano così davanti, Luke alla fine delle FP3 è andato a sbattere e i meccanici hanno fatto un mezzo miracolo per farlo partecipare alle qualifiche, ma il set up non era perfetto.
Qualifica 14º, dopo alcune penalità 12º e a fine gara 9º... è andata.

"Contenta per la gara?"
Mi vedo comparire all'improvviso affianco a me un sorridente Davide Valsecchi, me lo trovo sempre tra i piedi, è incredibile!

"Si, abbiamo fatto quello che potevamo e siamo entrati nella top 10, il nostro obbiettivo."

"E il prossimo anno Maxwell?"
Mi ferma e capisco già che questa non sarà l'ultima domanda.

"Lo so che girano voci che ci sia già l'accordo fra lui e la Red Bull, ma io non ne so niente.
L'unica cosa che so è che se lui va in Red Bull per contratto ci vado anch'io."

"Davvero?"

Mi guarda stupito, perfino a Sebastian era sembrata strana questa cosa prima che gli facessi leggere il contratto... si, perché da quando è ricominciato il campionato le voci attorno al futuro di Luke sono aumentate a dismisura ed abbiamo dovuto parlarne anche io e il tedesco del mio futuro.

"Si, lo so, non è una clausola normale, è stata fatta apposta per come sono arrivata io in Toro Rosso e cioè sotto esplicita richiesta del pilota."

"E per te non sarà un problema dover lavorare in Inghilterra?"

"Sarà più difficile, ma la mia famiglia per fortuna mi sostiene."
Sorride e si avvicina a me.

"Avevi promesso che mi avresti fatto vedere una foto di... cavolo mi sfugge il nome!"

"Pietro..."

Mi metto a ridere e cerco una delle ultime foto, potrei anche semplicemente fargli vedere il mio sfondo in cui ora c'è Seb con il nostro bimbo, ovviamente solo la schermata home e non il blocco schermo, impazzirei per nascondere il telefono altrimenti.

"I bambini non mi fanno impazzire come ad altri, però... cavolo è identico a suo padre."

"Vero? Lo dico sempre anch'io!"
Rido ancora e metto in tasca il telefono.

"Ora dovrei andare a lavorare prima che provino a licenziarmi perché faccio sempre tardi... ci vediamo a Suzuka!"

Saluto l'ex pilota e poi entrò nel mio hospitality, non dovremmo metterci tanto, io come molti altri componenti del team abbiamo l'aereo già stasera per rientrare dalle nostre famiglie dopo quasi due settimane che siamo via per il back to back.
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Accendo il telefono non appena mi alzo dal sedile dell'aereo e mi dirigo velocemente verso il nastro trasportatore sperando che il mio bagaglio sia fra i primi... è l'una e sono distrutta.

Scusa tesoro, ma ti aspetto in macchina... qualcuno deve aver scoperto che sull'aereo c'erano anche Luke e Hubert, è pieno di gente ad aspettarvi

Ah, sono con la Stelvio❤️

Chiudo la chat senza rispondergli, sa che sarei arrivata a quest'ora e lo chiamerò non appena avrò la mia valigia fra le mani per capire dove sia di preciso.
Non appena sollevo il mio trolley sbuffo... ma proprio questa volta dovevano esserci dei fan?
È pesante il doppio del solito, perché mi sono dovuta portare via il doppio delle cose visto che non siamo tornati in Italia dopo Singapore, sono troppo stanca... e chiamo Sebastian.

"Ehi Liebe, è tutto ok?"

"Dov'è che sei di preciso? Non voglio farmi l'aeroporto di Bologna su e giù mille volte!"
Forse sono stata un po' brusca, ma davvero in questo momento voglio solo buttarmi su qualcosa di morbido e dormire.

Independent || Sebastian VettelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora