Capitolo 21 -2026-

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Gp d'Australia 2026

Aspetto con Felipinho, poco oltre l'entrata del paddock, che suo padre finisca di fare foto e autografi.
E pensare che siamo in Australia... ed è solo venerdì!

"Sicura di non volermi raccontare niente di ieri?"
Mi giro a guardarlo e riesce addirittura a farmi un po' di pena.

"Dai... una domanda, ti concedo una domanda."
Quasi esulta per poi incrociare le braccia e inizia a pensare... ad alta voce.

"So che non avete fatto niente, perché sono venuto da te ieri sera..."
Mi copro la faccia con le mani e inizio già a pentirmi della mia gentile concessione.

"Vi siete già baciati e anche più di una volta, considerando che ieri sera sei partita con il rossetto e sei tornata che non ce n'era neanche l'ombra..."

"Giuro che se continui così me ne vado."
Mi tolgo le mani dal viso solo per poterlo incenerire con lo sguardo.

"Shhh... lasciami pensare... aspetta!"
Mi guarda sorridendo ed io incrocio le braccia.

"Ok, ho trovato, voglio sapere dove ti ha portato."

"Solo questo? Davvero?"
Non che mi aspettasti chissà cosa, ma mi sembra una domanda quasi banale.

"Beh, eri talmente contenta ieri sera, devo prendere spunto per i miei appuntamenti."
Mi metto a ridere e scuoto la testa.

"Prima di uscire con una qualsiasi ragazza portala da me, voglio farle sapere con chi si ritrova..."
Mi spintona e rido ancora di più.

"Le faresti scappare tutte..."
Mi guarda male, ma giusto per un attimo.
"Dai ora rispondi."

"Mi ha portato sulla spiaggia, ha organizzato la nostra cena su un bellissimo pontile quasi fuori da Melbourne, eravamo solo noi due... era bellissimo."

"Il posto o Vettel?"
Sorrido e non gli rispondo, sta per raggiungerci finalmente anche Felipe.

"Eccomi, scusatemi se vi ho fatto aspettare."

"Ah non preoccuparti, io ti sfrutto come autista e lui... beh mi sembra il minimo che ti aspetti."

"Ti ho incontrata due volte e mi stai già molto più simpatica di mio figlio."
Noi due ci mettiamo a ridere mentre Felipinho alza gli occhi al cielo.

"Beh io vado ai box, se voi due simpaticoni volete venire con me siete i benvenuti."
Inizia per davvero ad andarsene, ma non impietosisce nessuno, ci fa solo ridere di più e iniziamo a seguirlo.

Non appena entriamo nei box vado dritta alla monoposto numero 1, per quanto possa piacermi il numero 5 sapere che su una Ferrari c'è il numero 1 è meraviglioso.
Ci stanno ovviamente lavorando sopra, quindi mi avvicino il più possibile, ma senza infastidire i meccanici.

Qualcuno mi riconosce e mi fa un cenno, mi sembra il minimo, l'anno scorso passavo ogni minuto che potevo nei dintorni di questi box...
Qualcun altro mi guarda un attimo, ma, non riconoscendomi, mi osservano con sospetto prima di riprende a lavorare.
Sto così vicina alla rossa solo perché sono sicura che non darebbe fastidio a Mattia, forse nemmeno a Sebastian, ma continuo ad avere qualche dubbio su questo.

Qualcuno mi affianca arrivandomi da dietro, ma ci faccio poco caso e non guardo nemmeno chi sia, sarà uno dei due brasiliani.

"Quanto tempo Alessandra..."
Mi giro subito sentendo la voce del team principal svizzero.

"Mattia, che bello rivederti!"
Gli sorrido e non appena ripone il telefono mi sorprende stringendomi in un veloce abbraccio.

"E auguri, da quello che ho capito da Sebastian era ieri il tuo compleanno, giusto?"
Annuisco.

Independent || Sebastian VettelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora