Capitolo 8 -2027-

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Arrivo all'hotel di Luke con la mia Porsche e lo trovo già lì ad aspettarmi, nonostante siano le 13:45 e il nostro appuntamento fosse alle 14.
15 minuti in anticipo e siamo gli stessi che hanno rischiato di prendere una penalità perché avevano fatto ritardare le premiazioni a fine gara, forse, ma dico solo forse, siamo un po' agitati per la giornata di oggi.

Entra e si butta letteralmente sul sedile, sbattendo poi anche un po' la porta.

"Ehi! Trattala bene!"

"Come se riuscissi a trattare male una bellezza del genere, sono geneticamente impossibilitato a maltrattare un'auto."

Mi sorride e mi lascia un bacio sulla guancia, altro che agitati, qua siamo a livelli di euforia che non sono nemmeno concepiti dagli essere umani, non era mai successa una cosa del genere in 3 anni che lo conosco!
Lo guardo subito stupita come mai prima d'ora e faccio finta di asciugarmi una lacrima.

"Luke Maxwell mi ha appena dato un bacio sulla guancia, è l'evento più unico e straordinario che mi sia mai capitato. Mi fai commuovere così!"
Sbuffa e incrocia le braccia al petto.

"E sarà anche l'ultima volta se la tua reazione è questa!"

Mi metto a ridere e subito dopo si unisce anche lui, oggi è impossibile che uno dei due si arrabbi per davvero con l'altro.
Metto in moto e finalmente partiamo.

"Allora Sandy, dormito bene?"

Distolgo giusto un attimo lo sguardo dalla strada e noto il sorriso con cui mi guarda, ovvio che sa già la risposta.

"Si certo, come se avessi dormito, tu piuttosto?"
Ridacchia.

"No, dai, io ho dormito bene, ci ho messo un po' più del solito ad addormentarmi, ma le mie ore di sonno le ho fatte.
In fondo io non ho scoperto ieri che il prossimo anno sarò in F1."
Sorrido, anzi penso di non aver mai smesso di sorridere da ieri.

"Non ci credo ancora."

Passano un po' di minuti in cui nessuno dice niente, ma non c'è niente di strano in questo silenzio.

"E Seb? Immagino l'avrai..."

"Non gliel'ho ancora detto."

Lo interrompo subito e anche adesso cerco di guardare la sua reazione con la coda dell'occhio, ma senza perdere di vista la strada.

"Cosa?! E per quale motivo non gli avresti ancora detto niente? Ero convinto che l'avresti chiamato non appena fossi uscito dal tuo ufficio!"
Scuoto la testa e sorrido.

"Non è che ci sia un motivo preciso, cioè l'avrei anche fatto, ma vorrei prima mettere la firma sul contratto e... forse è un po' egoistica come cosa, ma voglio averlo lì di persona. Voglio avercelo davanti quando glielo dico."

"Sappi che se tu non stessi guidando ti abbraccerei, ma vorrei evitare un incidente quindi limitati ad immaginarlo."
Mi metto a ridere.

"Va bene, abbraccio ricevuto."

"Non pensare che sia una scelta egoistica, a me sembra più che giusto.
Che poi non ci avevo nemmeno pensato, ma la Toro Rosso non è la stessa scuderia in cui ha esordito lui?"

"Più o meno, con la Toro Rosso ha fatto la sua prima stagione completa, aveva prima fatto un paio di gare in Sauber-BMW per sostituire Kubica, poi ha finito quella stessa stagione in Toro Rosso dove ha fatto l'anno dopo la sua prima stagione completa e... ha anche vinto la sua prima gara... a Monza..."

Sorrido ripensando a quel gp, non so se l'avessi visto all'epoca, ma l'ho rivisto talmente tante volte da quando è arrivato in Ferrari che potrei raccontarlo a memoria.

Independent || Sebastian VettelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora