Capitolo 4.

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Era da poco finito il pranzo,e i 4 si erano salvati da una fame bestiale grazie ad una carbonara veloce,fatta da Ethan. Dopo aver mangiato,Victoria decide di riposare su in camera,fino a più tardi quando avrebbero ripreso le prove. Il disco andava a gonfie vele:grazie ad una base composta in tour,i 4 sono riusciti ad adattare un pezzo di testo,e pian piano è venuta fuori"lasciami stare".
Tornando ad oggi,Damiano ha stracciato per l'ennesima volta Thomas ed Ethan a fifa:"te straccio sempre tommà,me so rotto". Dopo aver ottenuto un rumoroso sbuffo da parte del biondino,decide di ritirarsi in stanza.
Entrato,si ritrova Victoria che riposa,che ha indossato il suo maglione e un paio di leggins. Ha il cellulare che sta per cadere dalla mano sinistra,deve essersi appisolata. Con la schiena poggiata allo schienale del letto,e la testa leggermente inclinata,tiene il mare nei suoi occhi quieto. Il moro le si avvicina,sedendosi al suo fianco,per poi iniziare a carezzarle i palmi freddi delle mani. Una coperta avvolge il suo esile corpo,raggomitolato per il freddo. Improvvisamente le onde riprendono a muoversi,e la loro bellezza muta Damiano in uno scoglio colpito dalla forza marina.
"Non volevo svegliarti,ma hai il mio maglione addosso"dice scherzosamente.
"Scusami,ho un po' freddo"
Facendoci caso,Damiano nota i suoi occhi leggermente lucidi,la pelle pallida e un leggero tremolio sulle labbra.
"Ma hai la febbre?"
Le sue labbra carnose stabiliscono un rigido contatto con la sua fronte,per poi ritirarsi in uno scatto improvviso.
"Scotti un botto,me sai che stai ammalata"
"Meglio misurarla. Puoi prendermi il termometro nella borsa?"
Misurata la febbre,la temperatura corporea è salita notevolmente:"38.7"
"Ti prendo le medicine nell'armadio. Tu stenditi e prova a riposare"
Prese le medicine,i muscoli iniziarono a distendersi,fino a rilassarsi. Delle goccioline percorrevano la sua fronte,costringendola a sfilarsi la coperta da dosso.
"Ho caldo. Mi passi quella maglietta sulla sedia?"
"Io il servo tuo nun o faccio,bionda"
Dopo una leggera risatina,prese la maglia e gliela passò. Le sue mani si erano scaldate,forse la febbre stava scendendo.
"Se tu facessi meno bagni in piscina tutto ciò non sarebbe successo"
"È colpa tua,hai lasciato la finestra aperta stanotte"
"Anvedi oh,colpa mia?"
Entrambi scoppiarono in una rumorosa risata,quando Damiano decide si stendersi al suo fianco.
Una mano percorre le sue forme,fino a fermarsi sulla pancia,per poi avvolgerla completamente e accarezzare il costato.
I respiri si fecero sempre più profondi,fino a rilassarsi completamente,per poi abbandonarsi a Morfeo.
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"Ethan daje dentro co sta batteria,sto pezzo è na bomba"
Dopo un pomeriggio passato a provare,Victoria era rimasta in stanza. La febbre era scesa,per poi risalire tre ore dopo. Strano,l'effetto del medicinale sarebbe dovuto durare di più. Con instistenza la bionda si alzava dal letto per sciacquare il viso con l'acqua gelida,per poi ristendersi e cosí via. L'ultima volta era stata all'ospedale a causa della febbre alta,le labbra le erano diventate viola e i denti battevano un ritmo persistente,tant'è vero che poterono rimetterla solo 4 giorni dopo.
"Ma Victoria come sta?"fa Thomas.
Di tutta risposta,Damiano dice:"meglio,la febbre è risalita,però ora sta riposando,credo le scenderà quasi del tutto verso stasera"
"Tiè,pure dottore sei?"
"Gne gne Ethan,pensa a fa er labirinto tuo e nun rompe"
Tutt'un tratto si sente una voce femminile,lungo il salotto,deve essere la manager.
"Ciao ragazzi,come va? Vi volevo annunciare che sono uscite le prime 6 date del tour,anche se un po' presto. Con l'uscita del disco le annunceremo per intero tra qualche mese"
Che bello,un altro tour. Ora le cose sarebbero state ben diverse,avrebbe avuto la sua fidanzata al proprio fianco,e un disco da cantare preparato,rispetto al primo tour,fatto con molta meno organizzazione.
"E Victoria?"
"Ha la febbre,però si sta già rimettendo".
E mo chi è il dottore de sto cazzo,Ethan?
"Mi dispiace,ora salgo un po' a vedere come sta. Questi cavalieri non se ne fregano per niente"
Chiusa la porta,i 3 riprendono a provare,fino a quando il cellulare di Damiano squillò.
"Pronto?"
"Damiano David? Sono un agente di polizia."
"Sí...mi dica"
"C'è una ragazza qui,Alessia,ha scatenato una rissa in piazza e per fortuna non è stata denunciata. Dice che lei può venirla a prendere"
Alessia.
Cazzo.
"Ehm,io sono a Milano per lavoro in questi mesi,non posso proprio venire fin lí. E poi non ho nessun tipo di rapporto con lei,a malapena ci salutiamo. Che chiami il padre."
A queste parole,il ragazzo attaccò la telefonata. Alessia era stata una sua ex fidanzata,al liceo,e non aveva mai accettato del tutto la rottura. Continuava a vantarsi con le amiche,affermando che la loro relazione non era mai terminata. Fondamentalmente Damiano,l'aveva dimenticata il giorno dopo la rottura. Possessiva e vanitosa,era troppo per lui.
"Con chi nemmeno te saluti?"
"Ah nessuno,Tommà. Riprendiamo le prove"
1,2,3...1,2,3,4....

                             Alessia

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Alessia.

Until The End.   //Damiano e Victoria.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora