Apro gli occhi,e mi si specchiano davanti immagini della sera precedente.
Li riconosco,li riconoscerei tra mille.
I riccioli che si piazzano sull'addome,solleticandomelo.
Le sue labbra che sfiorano lo stomaco,le mani che si intrecciano e i respiri caldi che intiepidiscono la cute.
Lo sai che ho sognato questo momento?
Le carezzo la nuca,mentre i capelli fluenti ospitano i movimenti del gomito.
Sento i suoi respiri,mentre il sole è coperto dai tetti delle case,cosi' da affievolirne l'impatto sulla città,fredda e mattiniera.
Intravedo,nel balcone di fronte alla nostra stanza,una coppia che si bacia,mentre un sorriso leggero riempie il mio volto.
Senza rendermene conto,ho portato la mano sulla sua,e le massaggio le ferite.
I segni sono abbastanza evidenti,nonostante sia passato un po' di tempo.
Sento pulsare le mani,forse per un leggero bruciore.
Avrei voluto fare di piu,quella sera.
Perdonami.
Penso tanto agli ultimi giorni,a quanto sia stata dura senza di lei,a quanto sia fondamentale la sua presenza nella mia vita.
E si puo' dire che sono stato con lei 24h su 24h,ma baciarla,abbracciarla,cercare quel posto lontano da tutto per mordersi le labbra.
Fare l'amore.
Questo mi è mancato.
Tenerle la mano,consolarla,essere consolato,avvolgerla tra le mie braccia,asciugare le sue lacrime.
Perché la vita,senza te,
Non puo' essere perfetta.
Faccio un sospiro,e decido di dimenticare il passato.
Perché il momento è ora,
Scordiamoci la paura.•----•
I need you baby.
Con "kiwi" terminiamo le prove a casa di Victoria,e ancora non riesco a realizzare dove siamo arrivati.
Il nostro sogno si è avverato,e presto crescerà sempre piu' in grande.
Vado sul balcone,mentre Ethan e Thomas si allontanano in strada per tornare alle abitazioni.
Una goccia di sudore scende dalla fronte,mentre pian piano viene assorbita sulle tempie.
Mentre le mani regnano nelle tasche dei pantaloni,un sospiro esce dalla bocca,creando una densa nuvola grigiognola di fumo.
Vizi e virtù.
La vedo camminare verso di me,mentre il freddo di ottobre mi perfora l'anima.
Ha la sua gonna corta scozzese,quella che le ha regalato la sorella,ma ha abbandonato le calze a rete.
Gli stivaletti neri arrivano sopra la caviglia,e ospitano la sua camminata decisa,mentre le bretelle del top nero sono nascoste,dai capelli fluenti e arricciati.
Gli occhi sono ridenti,come le labbra,che sfoggiano il miglior sorriso.
La mano sinistra,forse per timidezza,si aggrappa all'avambraccio destro,mentre il naso si arriccia per il freddo.
"Vuoi fare un tiro?"
La schernisco sulla sera in cui l'ho vista fumare,ma pian piano mi rendo conto che non è stata una bella cosa.
Non voglio pensare che io la stia portando sulla strada sbagliata,perché non ne ho le intenzioni.
Quarcosa me dice che te sto a rovinà,
Mia bella pietà.
"No grazie,preferisco vederti mentre fumi."
Si siede di fronte a me,guardandomi mentre ho le gambe accavallate,e il petto gettato sullo schienale della sedia.
Porto la sua sedia vicino alla mia,provocando un fastidioso rumore,simile a quello delle ruote che sgommano sulla pietra.
La prendo per un braccio,facendola sedere su di me.
I pantaloni so stretti,
Pure er core.
Te devo bacià 'n po'.
Mi getto sulle sue labbra,mentre la sento leggermente tremare.
Getto il mozzicone atterrà,e lo faccio rotolare verso la strada.
"Co sto freddo stai in minigonna signorì?"
Certo che sei meravigliosa,sai?
Non avevo mai notato il tuo collo,
Deliniato e perfetto.
"Sì,lo stile non va nè a pile nè a stagioni."
Sorrido,mentre lei abbassa la testa giocando col mio pollice.
Intreccia le nostre mani,e poi mi guarda.
"Lo sai che t'amo troppo?"
Sono sbalordito dalla frase,è una mielosa a tutti gli effetti,ma ora non me lo sarei aspettato.
"Sì,tutti m'amano."
Sbuffa,per poi ritornare sul pollice.
Carezza tutte le dita,poi le nocche,e infine posa il suo palmo sulla mia coscia.
Battezziamo sta sedia Victò.
Si fionda sulle mie labbra,mentre io le sussurro un ti amo piu' sincero che mai.
La sento sospirare,rilassata.
Come se fosse il momento di riposare.
Come un mamma stressata che puo' finalmente dormire nel caldo letto,
Dopo una dura giornata.
"Ho avuto paura,Damià."
"Di cosa?"
"Di perderti,per sempre."
Sento il vento sotto il maglione,mentre rilasso i muscoli,e sento gli occhi chiudersi.
"Anche io,Victò.E mi dispiace se tutto cio' si è creato per colpa mia."
Sono pesante,
Lo dico a me stesso.
Troppo romantico prima,
E poi casco.
"Non è colpa tua,ci è servito.A capire quanto siamo fondamentali l'uno per l'altro."
Ma me ne sbatto di tutta sta gente,
Che non da peso alle cose importanti.
Mi sto aprendo con lei,cosa rara.
C'è la luna,che mi osserva.
Gli spettatori hanno avuto cio' che desideravano,e io ho tra le braccia-
L'amore della mia vita.
Grazie stelle,
Ve devo 'n favore.
"Tu per me sei fondamentale."
L'abbraccio,stringendola forte a me.
Le sue mani circondano le spalle,carezzandole e stringendole.
Io le lascio dei baci sul collo,e non appena l'ennesimo tremolio smuove il suo corpo sul mio,le poggio la mia giacca sul busto.
"Mo te devi pija 'n colpo?"
La stringo nella giacca,senza infilarle le maniche,e porto il giubbotto dietro le mie spalle,cosi da rinchiudere entrambi nel caldo giaccone invernale.
Solo io e te.
Solo io e te.
Mi rigetto sulle sue labbra,e gliele mordo,perche ho bisogno di lei.
Le mani che si stanno scaldando mi accarezzano la guancia,troppo grande per lei.
La mandibola ospita il suo tocco delicato,mentre le fronti si toccano ma con gli occhi chiusi.
Le stringo la vita,e lei mette le mani dietro al mio collo,mentre il buio creato dal giaccone mi impedisce di vedere il suo volto.
Stiamo soli,
Stretti e caldi in un giaccone,
Con la luna che ci illumina a mala pena,
E il cuore che batte.
Grazie d'esistere.
Porto le mani sul suo fondoschiena,mentre le gambe fanno leva sui pantaloni per posizionarsi a cavalcioni.
Il giaccone cade atterra,mentre i movimenti veloci provocano un'eccitazione indescrivibile.
Ho bisogno di te.
La prendo,e la getto sul letto.
Chiusa a chiave la porta,copro con la tenda il balcone.
Voglio solo te.
La blocco con un bacio,e lei sorride. Mi tira a sè,ed io mi posiziono su di lei.
Le sfilo il top,mettendo in mostra il petto,e i segni delle bretelline accentuati dal freddo.
Mi tolgo il maglione,gettandolo sul pavimento assieme alla cintura.
I respiri si fanno piu' profondi,e la desidero sempre di piu.
Inizia a graffiarmi la schiena,mentre il cuore batte all'impazzata.
Ce l'hai?
Lo estraggo dal borsello.
Entro lentamente,per poi aumentare la spinta.
Avevo bisogno di te.
Ho bisogno di te.
Ne avro' per sempre.
Mi perdo nei suoi occhi ghiaccio,mentre il corpo esile si sottopone al piacere,con i polsi bloccati alla spalliera del letto.
Sei così bella,
Rossa.
Per la timidezza,
Per la fatica.
Per me.
Sei mia.
Ci sussurriamo frasi all'orecchio,mentre io mi getto di fianco a lei.
"Cazzo Victo',nun me so mai affaticato tanto."
"Sei vecchio,non ce la fai piu."
Le do una leggera pacca sulla spalla,stando attento a non farle del male.
Si getta sotto il mio braccio,e mi bacia le labbra mentre chiudo gli occhi.
È squallido provarci,
Solo per portarti al letto.
Sei mia,mai niente,lo sai,
Potrà separarci.
Mi addormento con le sue mani sull'addome,nudo di tutto.
Sogni d'oro principè,
Domani te riempio di baci.
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Until The End. //Damiano e Victoria.
Romance{Ci tengo a farvi sapere che la storia ha un seguito, Until The End 2 // Damiano e Victoria.} Una storia d'amore,intrigante,e speciale. Un amore sempre esistito,ma rinnegato per tanto tempo.Uno di quegli amori eterni,che anche se terminati lasciano...