Capitolo 35 pt.2(Damiano)

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Non lo dovevi fà,Robertì.
Dovevi lasciarla all'inferno.
Ed è proprio vero che il diavolo veste prada.
I suoi tacchi neri coprono i piedi,trascinandosi sul pavimento come una delle modelle piu' importanti che sfila per Versace.
I pantaloni di pelle le circondano le gambe,e stranamente ha optato per qualcosa che la copra totalmente.
Sa che sono lì,m'ha visto,ma non se ne importa.
Va dritta verso il suo ragazzo,e mi sa che Alex si sbagliava.
Lo sfortunato è Roberto,
Altrochè!
Sventola la mano all'aria,mentre avvicinandosi si intravedono gli occhi verdi e i capelli raccolti,lucidi.
"Ciao!"
Fa gli occhioni dolci a tutti noi,per poi salutarci con un bacio sulla guancia.
A me nun te devi proprio avvicinà,
Per favore.
Arriva alla mia sedia,e mi sfiora la guancia con le labbra carnose.
Sento che il rossetto ha lasciato una scia sullo zigomo,ma non gli do troppa importanza.
La sua mano resta sulla mia spalla fino a quando Roberto la tira a sè,e le lascia un bacio sulle labbra,di quelli passionali,fini a se stessi e ad una necessità ormonale.
No.
Il tuo amore non è bello come il mio,Robbertì.
Lei mi guarda,quasi a sfidare il mio sguardo,ma cede abbasando la testa.
Nun me batti più,
L'amore m'ha reso forte,
Lei m'ha reso forte.
Ruba una sedia al tavolo vicino,e la pone tra di noi.
"Piacere a tutti,Alessia."
Detta Lucifero!
Roberto le stringe la mano,e come risposta riceve un'espressione a dir poco schifata.
"Piacere,Alessandro.Puoi chiamarmi Alex."
Si stringono la mano,mentre Matteo è già pronto per presentarsi.
Adesso che tocca a me,non ce la faccio.
Riscontrarmi con i suoi occhi,fingere che tutto vada bene,non ci riesco più.
Tu Robertì,non lo sapevi.
Ma lei è stata la mia condanna,
E lo so che non lo hai fatto apposta,
Ma io col diavolo non scendo mai
A compromessi.
"Tu sei Damiano,giusto?"
Te pareva.
"S-si."
Non so se fingere di non conoscerla o meno,d'altronde nessuno a questo tavolo è al corrente della nostra relazione passata.
Nemmeno Alessandrì,
Che me conosce da sempre.
T'ho dico io che questa è er diavolo.
"Vi conoscete già?"
La faccia di Roberto impallidisce,come a sospettare qualcosa che non c'è nè in cielo e nè in Terra.
"In realtà conosco la sua musica,adoro i loro pezzi."
L'espressione del fidanzato torna serena,e credo che la sua pressione stia tornando sulla norma.
"Grazie mille."
Adesso si volta verso gli altri due,e iniziano a parlare di qualcosa,ma non so cosa.
La osservo,e intravedo il veleno nei suoi occhi.
Una vipera,che solo a me poteva capitare.
"Da quanto tempo state insieme?"
La faccia di Alessia assume un colore simile a quello dei suoi capelli,forse un po' più scuro.
Che c'è?
Nun sai nemmeno dove l'hai conosciuto,vè?
Interviene Roberto,che risponde con un sorriso a 360 gradi.
Nun te la meritavi.
"Quasi 1 anno,ormai.Ne abbiamo avuti di alti e bassi,ma ora tutto sta ritornando come prima."
Un anno?
Ah,Robertì.
Dovresti sapè cosa ha fatto 'sta fanciullia,mentre te l'aspettavi a casa.
Vedo il mio cellulare illuminarsi,così di scatto lo afferro per vedere di cosa si tratta.
Eccola la luce,
Quella che ti riaccende l'anima,
E ti scalda il cuore.
Victoria💛:
Buongiorno Dam,dove sei?
Guardo lo schermo con un sorriso quasi da ebete,e poi mi rendo conto che tutti attorno al tavolo stanno parlando tra loro,e posso concedermi un momento di serenità.
Apro wathsapp,e rispondo.
Sto al bar sotto casa mia,con-

Glielo dici Damià?
L'ultima volta è finita male,parlale.
Diglielo.

Sto al bar sotto casa con gli amici,tu?

Complimenti coglione,non ci riesci proprio a non metterti nei guai.
Victoria💛:
Sono a casa della zia,stanno giocando a carte.

Damiano❤️:
Quando torni?

Victoria💛:
Non lo so,poi ti faccio sapere.Ci sentiamo più tardi.

La saluto e ripongo il cellulare nella tasca,con l'ennesimo senso di colpa che mi mangia l'anima fino a prosciugarmi.
D'altronde non ci sarebbe niente di male nel dirglielo,ma non vorrei si facesse strane paranoie ora che è così lontana.
"Anche il nostro Damiano è fidanzato,manca solo Alex."
Tutti scoppiano in una risata rumorosa,che riesce a penetrare nei miei pensieri interrompendoli.
"Daje regà,tempo al tempo."
"E di chi si tratta se posso saperlo?"
Er diavolo che fa er finto tonto.
Questa me mancava,veramente.
"Vedi che indovini,ne parlavano tutti i giornali fino ad una settimana fa,ora sembra che li lascino in pace per le feste!"
Lo sguardo di Alessia torna su di me,se prima stava osservando Matteo.
Sorride,e vedo un po' di sincerità.
Aspetta Damià!
Lucifero era l'angelo più bello del paradiso.
"Allora si tratta di quella batterista,Vittoria?"
"È la bassista,Victoria,sì."
Abbassa la testa scuotendo il capo,e qualche ciocca è costretta a scendere sul collo liscio e pallido.
Facile farsi ingannare.
"Ce la fumiamo una sigaretta fuori?"
Alex si alza prendendo la giacca di pelle,e tutti gli altri fanno lo stesso.
Arriviamo fuori dal locale,ed io afferro il pacchetto delle malboro con l'accendino.
Il freddo si è attenuato,nonostante il temporale di poco fa.
C'è il sole,e le pozzanghere in strada si sono quasi asciugate del tutto.
Vedo un motorino in lontananza,e mi sembra quello di Alessandro,il padre di Victoria.
Vedo un pantalone leopardato e degli stivaletti neri,e non ho dubbi.
Scende,e dopo aver dato il casco al padre la vedo guardarsi intorno.
Ha i capelli fluenti,so già che sono morbidi.
I suoi occhi si riflettono con il sole post-temporale,e sembra quasi che stia per comparire un arcobaleno.
Sei la mia luce.
Getto la sigaretta sull'asfalto,e le faccio un cenno con la mano.
La vedo correre verso di me,e istintivamente la prendo in braccio.
Fanculo i paparazzi,fanculo tutto.
L'amore che voglio sei tu,
Il migliore che mi potesse capitare.
E non ti lascero' andare.
A costo di farmi male.
Le do un bacio sulla guancia,e affondo nelle sue gote arrossate per il freddo.
La lascio andare sull'asfalto,e la abbraccio forte.
Finalmente afferro le sue guance,posso tenerle tra le mani e baciarle le labbra.
L'unico appiglio in un mondo di mostri.
Ci posizioniamo fronte a fronte,e sento il cuore a mille.
"Ho voluto farti una sorpresa,spero di non essere stata scortese."
Ovunque io sia,
Tu portami via.
Me lo sussurra all'orecchio,così io scuoto silenziosamente la testa.
Si guarda intorno,e vede la rossa mano per mano con il fidanzato.
Lo so che l'hai riconosciuta,
Il bene riconosce sempre il male.
Tutti l'abbracciano calorosamente,si fa voler bene.
"Eccola qua l'amata che ha fatto perdere la testa a Damiano,ti giuro che era irriconoscibile!"
Adesso si presenta con Roberto,per poi rivolgere uno sguardo pieno di disprezzo ad Alessia.
Le porge la mano,mentre vedo l'angelo e il demone della mia vita guardarsi.
"Piacere,Alessia."
"Victoria."
Fa qualche passo indietro verso di me,e le prendo i fianchi per poterla abbracciare,e si avvicina al mio orecchio.
"È lei?"
"Sì,è la fidanzata di Roberto.Scusami se non te l'ho detto,non volevo farti stare-"
Mi ferma con un cenno della mano,e mi chiede di andarcene.
"Va bene,vieni a casa con me?"
Annuisce e ci avviamo verso casa.
Amore non ascoltare il canto di queste sirene,non voglio annegare.
Perchè il momento è ora,scordiamoci la paura!

Until The End.   //Damiano e Victoria.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora