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Jade

Corro all'intero dell'aeroporto.
Mi volto a destra e a sinistra, cercando il tabellone con scritto biglietteria.
"Santo cielo, eccolo.."
Seguo le indicazioni sparse un po' qua e là.
Svolto a destra e finalmente la trovo.
C'è una fila immensa. Chi diamine viaggia l'ultimo dell'anno?!
Accidenti non posso aspettare.
"Scusi.. Ehm.. Posso?"
"Ma insomma, le sembra il modo?!"
"Ma guarda questa!"
"Scusate, devo passare.. È urgente.."
Dopo un paio di minuti e diversi insulti arrivo davanti allo sportello.
"Scusi!"
"Sa che non può saltare la fila, si faccia da parte e torni dietro"
La signora di colore, leggermente in carne e con lo sguardo più impassibile che abbia mai visto, mi ammutolisce senza neanche degnarmi di uno sguardo.
"No aspetti è importante"
"Non mi interessa non ha il diritto di superare tutti, se non si allontana sarò costretta a chiamare la sicurezza"
"La prego, mi deve dare un minuto per spiegare, per favore.."
La signora mi squadra piuttosto scocciata mentre alle mie spalle continuano ad arrivare insulti e lamentele. Cerco di sembrare più disperata che posso ma non sembra voler acconsentire.
"Trenta secondi?" dico abbozzando un sorrisetto.
"Quindici.."
"Grazie veramente, gra.. Si okay.. Quindi ehm.. Io ho questo biglietto, era per il volo delle 23.10, potrei prendere il prossimo volo?"
"No, non è possibile. Il prossimo!"
"No no.. Fermo lì lei, non ho finito"
L'uomo alle mie spalle, forse un po' intimorito ma credo più sorpreso, fa un passo indietro alzando le mani in segno di resa.
"Invece quanto a lei, la prego di ascoltarmi.."
Prendo così un bel respiro.
".. Ho fatto la cazzata più grande della mia vita questa sera, ho lasciato andare la persona che amo più a questo mondo e so che a lei non frega un cazzo, le chiedo solo di aiutarmi a prendere quel fottuto volo prima che sia troppo tardi"
Mi guarda con un'espressione davvero indecifrabile, non so davvero più che inventarmi.
Si allontana dalla scrivania sulla sua sedia girevole, si gira sul lato destro e con gli occhi sembra cercare qualcuno.
"Joosh!! Vieni qui!"
"No aspetti, non serve chiamare la sicurezza.. Infondo le avevo chiesto solo un favore"
Si volta a guardarmi come se volesse tirarmi uno schiaffo ma poi arriva un ragazzo alto, occhialuto e magrolino.
"Josh prendi il mio posto finché non torno, chiaro?"
"Si capo"
"Invece lei ragazzina mi segua e si sbrighi"
Esce da una porta a lato della stanza, non capisco da dove dovrebbe spuntare.
Il ragazzo probabilmente vedendomi in difficoltà, mi indica verso la mia destra sorridendomi.
"Muoviti"
Sorrido per la gentilezza.
Passo sotto alle fasce che delineano le corsie per la biglietteria e mi ritrovo la signora a qualche metro.
"Insomma, si sbrighi" mi rimprovera.
Inizia a camminare in direzione della zona d'imbarco numero due, la mia.
Va piuttosto veloce ma non fatico troppo a starle dietro.
"Il prossimo volo è tra 10 minuti, ha qualche bagaglio da imbarcare?"
"No Signora"
"Meglio e Bowman, Signora Bowman, capito?"
Annuisco velocemente.
Usciamo da una porta secondaria all'inizio delle piste di decollo e atterraggio.
Andiamo verso uno di quei automezzi tipici degli aeroporti, mi sento quasi eccitata all'idea di salirci.
"Sali"
Senza fiatare obbedisco. Accende il veicolo e partiamo.
"Come si chiama?"
Oh non mi aspettavo un tale interessamento.
Ma ora che le rispondo?
"Che c'è? Ti sei dimenticata il nome del tuo amato?"
"Perrie, si chiama Perrie e si, è una ragazza.."
Si volta un paio di volte consecutive verso di me, leggermente sorpresa per poi tornare impassibile e fissare dritto davanti a lei.
Me lo aspettavo dopotutto.
"Beh questa Perrie è davvero fortunata allora, poche persone farebbero quello che stai facendo te". Okay sono decisamente più scioccata di lei ora.
"Non direi.. È colpa mia se siamo in questa situazione, ho paura che non si possa più tornare indietro"
"Dimmi, è la persona giusta secondo te?"
Queste parole mi scaldano il cuore.
Queste parole mi ricordano Drew.
Magari è stato proprio lui, è grazie a lui se ho incontrato la Sig. Bowman.
"Mi fa battere forte il cuore"
Sorride per la prima volta ed è così bello.
"Vedrai tornerà tutto apposto"
Forse ha ragione. Amo Perrie, devo solo ricordarglielo.
Si ferma a una decina di metri da un aereo con i motori accesi.
"Vieni tesoro"
Scendiamo e mi accompagna fino in cima alle scaletta, dove ci attende una signora sulla cinquantina, magra e snella, dai capelli rossi raccolti e un sorriso molto caloroso.
"Jenny ti dispiace far salire anche la ragazza? Ecco il biglietto.."
Jenny gli da un'occhiata veloce per poi riposare lo sguardo un po' di disappunto sulla signora Bowman.
".. È tutto in regola, ho controllato, ha solo fatto un po' di ritardo"
Le sta cercando di fare qualcosa che probabilmente è contro la legge, solo per aiutarmi.. Non la saprò mai ringraziare abbastanza.
"Va bene, su tesoro vieni, stiamo per decollare"
La rossa si dirige verso l'interno dell'aereo, così mi volto a guardare la Sig. Bowman.
"Grazie di tutto"
"Di niente, ora vai e fai quel che devi.. Mi raccomando non mollare mai"
C'è.. C'è malinconia nelle sue parole..
"Cosa.."
"Non importa bimba, ora vai"
Mi sorride e giuro di aver visto i suoi occhi brillare sotto la luce dei fari dell'aeroporto.
Annuisco comunque sorridendole.
"Buona fortuna"
"Grazie infinite.."
Mi volto per entrare mentre la Sig. Bowman inizia a scendere le scalette.
Trovo una fila libera alla mia destra appena entro in cabina, così mi siedo vicino al finestrino e inizio a guardare fuori mentre l'aereo inizia le sue manovre per mettersi in pista.
È notte fonda ma le luci calde dell'aeroporto creano un'atmosfera rilassante, pacifica. Vorrei fosse qui con me.
Ma che dico.. Sarei dovuta essere io lì con lei, a prendere il suo stesso volo, fin da subito.
I pensieri iniziano ad accumularsi nella mia mente e sentendomi un po' più tranquilla forse per le parole della Sig. Bowman o forse per il fatto che sto finalmente andando dalla mia Perrie, riesco ad addormentarmi.

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